L'Arcobaleno Editore: Mnemosine
Av cont na paséda... a l'òmbra de saas
Renzo Marcacci
Libro: Libro in brossura
editore: L'Arcobaleno Editore
anno edizione: 2018
pagine: 327
Un lavoro che ha il compito fondamentale di salvare i termini e i toponimi di una lingua; ha un valore importante per salvaguardare le tradizioni orali delle parlate del nostro Appennino, per tutelare le nostre radici. "Quando la memoria torna al luogo ove sei nato o cresciuto, gli occhi si illuminano. Assieme al ricordo di campi, sassi, case e cieli aperti, ami un accento... un suono dolce che ti entra dentro e ti fa compagnia. Non c'è più la foresta ove siamo cresciuti e della quale conoscevamo i rami, sentieri e odori; è stata spianata per costruire una nuova piantagione e far posto al moderno, ma nessuno potrà rimuoverla dal nostro intimo".
I Marconi e la loro casa-albergo a Porretta
Alfeo Giacomelli
Libro: Libro in brossura
editore: L'Arcobaleno Editore
anno edizione: 2010
pagine: 88
Attraverso la "spia" di un solo documento (le entrate della casa-albergo di Porretta tra il 1844 e il 1862) lo studio ribalta l'immagine tradizionale stereotipata della famiglia Marconi ("contadini arricchiti" di indirizzo conservatore-papalino) per presentare (fin dal primo Ottocento) una famiglia ben diversamente complessa, già inserita, a partire dalle attività tradizionali della montagna ma con spirito interamente speculativo e innovativo, nella mercatura, nella banca, nelle più diverse imprese, già in collegamento attraverso Senigallia-Ancona e Livorno, col mondo ebraico, la Mitteleuropa e l'Inghilterra, decisamente orientata verso gli sbocchi liberali e il Risorgimento, collegata (anche attraverso le terme e l'attività alberghiera) con personaggi di primo piano della società bolognese-toscana ed anche europea, anche nel settore della cultura, della scienza accademica e della grande politica. Una famiglia capace di mantenere una costante centralità e di passare dalle tradizionali ed importanti vie medievali (Porta Franca, l'Orsigna), alle moderne strade rotabili (la "Leopolda"), alle strade ferrate e specificamente alla Porrettana (in stretta collaborazione-amicizia col progettista Protche), ai nuovi cantieri navali e arsenali liguri, fino appunto alla radio ed all'etere. Una revisione radicale della vicenda marconiana.