LED Edizioni Universitarie: Irene
Alle origini dei diritti degli animali. Il dibattito sull'etica animale nella cultura inglese del XVIII secolo
Alma Massaro
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2018
pagine: 130
Gli animali hanno dei diritti? Questa domanda emerge per la prima volta nel corso dell’età moderna nelle opere di numerosi filosofi, teologi e letterati inglesi. Attraverso uno studio del milieu socio-culturale dell’Inghilterra del XVIII secolo, attento alla crudeltà ampiamente diffusa nei confronti delle creature non umane, questo lavoro si concentra sulla produzione letteraria di quattro autori cristiani che, nell'arco di circa sessant'anni, fecero propria l’esigenza di rileggere le Sacre Scritture alla luce di un nuovo modo di guardare all'intero creato. La portata delle loro riflessioni finì non solo per influenzare profondamente la discussione relativa all'etica animale contemporanea, ma pose, inoltre, le basi per quei dibattiti, sorti in ambito sia secolare sia religioso che sfociarono, nel corso del secolo successivo, nella fondazione della prima associazione a tutela degli animali e nelle prime leggi a protezione di essi. Viene, così, ricostruito un importante tassello di quella disciplina che può essere definita “etica animale cristiana”, ovvero di quella corrente dell’etica animale volta a individuare il posto attribuito alle creature non umane all'interno della morale.
Le sfide dell'etica ambientale. Possibilità e validità delle teorie morali non-antropocentriche
Matteo Andreozzi
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2015
pagine: 184
L'inclusione di almeno una parte del mondo nonumano all'interno della comunità morale è uno degli aspetti cruciali del discorso etico contemporaneo. Ciononostante, sono stati pochi i tentativi di difendere la possibilità di un'etica ambientale che si dimostri tutt'altro che controintuitiva o anti-umanista. Ancora meno sono stati gli sforzi di stabilire delle coordinate teoriche in grado di difendere la validità formale e materiale dei diversi paradigmi teorici al suo interno. Questo libro rappresenta il tentativo di illustrare e discutere criticamente le condizioni di possibilità, di validità formale e di validità materiale della disciplina, e anche lo sforzo di conciliare tra loro tanto l'etica tradizionale con l'etica ambientale quanto le svariate proposte teoriche presenti all'interno di quest'ultimo campo di indagine. L'etica ambientale contiene un invito alla ricerca quanto mai attuale e stimolante che è stato qui raccolto con estremo interesse e con una grande passione. La speranza è che le riflessioni critiche contenute in questo volume siano in grado di suscitare lo stesso interesse e la stessa passione per le questioni sollevate dall'etica ambientale in altri studiosi.
ContaminAzioni ecologiche. Cibi, nature, culture
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2015
pagine: 170
L'idea di ambiente come sistema complesso ci parla di un mondo spinto oltre i vecchi dualismi a cui ci ha abituato la tradizione. È proprio tale complessità che questo libro intende descrivere con la parola "contaminAzione": un pensiero costruttivo e creativo, in cui questioni ecologiche e questioni culturali si mescolano in una visione plurale. Partendo dal cibo, i percorsi di "contaminAzione" esplorati ci avvicinano a questa complessità invitandoci a guardare in due direzioni: da un lato, considerando come le pratiche produttive e le politiche economiche e commerciali interferiscano con la vita degli ecosistemi; dall'altro, comprendendo come le sostanze che entrano in contatto con il nostro essere ci modifichino e determinino nuovi e più vasti equilibri. Si tratta di riflettere su come il mondo entri nei nostri corpi e come i nostri corpi alterino il corpo del mondo. Ne scaturisce una riflessione ampia e corale, in cui l'idea di contaminazione si estende fino a includere altre commistioni: dalle dinamiche ibridative che costituiscono la vita degli organismi nell'ambiente alle analisi in cui i piani linguistici e discorsivi si confondono con pratiche di mistificazione.
Emotività animali. Ricerche e discipline a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2014
pagine: 274
Gli animali non-umani provano emozioni? Chiunque conviva convissuto con un cane, un gatto o un qualsiasi altro animale da compagnia resterebbe stupito di fronte ad una simile domanda, e risponderebbe senza esitazione "ma certo!". Per molti la questione non è così pacifica: quelle degli animali non-umani dicono - sono semplici reazioni istintive, dovute all'abitudine e al training e non hanno nulla a che fare con le vere emozioni che sono soltanto le nostre, quelle umane. Le emozioni infatti sono moti dell'anima, presuppongono consapevolezza di sé, autocoscienza e un grado di complessità e di sensibilità sconosciuto agli animali di qualunque specie non-umana. Ma anche le emozioni umane non è poi detto che abbiano sempre goduto di una buona stampa, perché sono considerate irrazionali in grado di obnubilare il nostro raziocinio e di trascinarci fuori dalla retta via, che è quella del ragionamento, delle decisioni prese con calma. Nel contrasto ragione-emozione la risposta tradizionale va tutta a favore della prima. Le emozioni rappresentano un po' il nostro lato profondo, complicato, che conosciamo ancora poco: come possiamo pensare di attribuirle anche agli animali non-umani?
Donne, ambiente e animali non-umani. Riflessioni bioetiche al femminile
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2014
Nonostante il termine 'ecofemminismo' (dal francese écoféminisme) sia stato coniato solo nel 1974 da Françoise d'Eaubonne, il movimento ecofemminista si propone sin dagli anni '60 del secolo scorso di indagare le connessioni esistenti tra il sessismo e altre due forti espressioni del dominio umano: l'abuso delle risorse naturali e la discriminazione degli animali non-umani. I tre fenomeni sono per certi versi visti come così interconnessi (concettualmente, storicamente, socialmente e politicamente), da non potere essere né adeguatamente compresi se non congiuntamente, né affrontati se non in un unico blocco. Ciò che l'ecofemminismo sottolinea è che, in un mondo caratterizzato dalla supremazia maschile, donne, ambiente e animali non-umani appartengono a categorie profondamente affini, considerate infatti per secoli come 'proprietà animate' o 'beni mobili' del tutto analoghi. Per affrontare la questione ambientale e quella animale non è dunque sufficiente riposizionare la vita umana in termini naturali e la natura in termini etici. Ciò che occorre è smascherare le premesse stesse dell'oppressione e, una volta superata ogni forma di dualismo gerarchizzante, promuovere una visione relazionale della realtà capace di supportare, anche tramite espedienti tipici della narrativa, un'etica simpatetica da affiancare a quella più tradizionale.
Pedagogia e orizzonte post-umanista
Alessandro Ferrante
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2014
pagine: 218
Ogni volta che pensiamo l'educazione siamo come catturati da un certo ordine del discorso che ci induce a dare per scontato il fatto che i nostri pensieri e le nostre parole possano, anzi debbano riferirsi all'uomo. L'azione didattico-educativa non si risolve in un rapporto interumano, ma si esplica anche attraverso un'organizzazione materiale e simbolica degli spazi, dei tempi, dei corpi, degli oggetti. Per educare occorre imparare a gestire in modo intelligente e creativo una materialità costituita da un reticolo di umano e non umano. Dato poi che qualsiasi processo educativo non è avulso dallo scenario storico, è necessario domandarsi perché, a cosa e come educare per far fronte alle sfide poste dal mondo contemporaneo. Riporre l'attenzione soltanto sugli esseri umani è una strategia etica e pedagogica poco adatta a un contesto contrassegnato da un milieu tecnologico e scientifico che presenta problematiche che si estendono oltre i confini dell'antroposfera. Il volume sonda la possibilità di costruire le condizioni per ripensare la pedagogia e l'educazione nell'età della tecnica al di là di una cornice antropocentrica, vagliando le potenzialità teoriche del post-umanesimo.