Libreria Editrice ASEQ: Antrophos
Teste parlanti
Alberto Fratini
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice ASEQ
anno edizione: 2019
pagine: 366
Che cosa succede quando si perde la testa? Cose terribili e meravigliose. Come il sorriso dello stregatto di Alice, le teste senza il corpo vivono di vita propria e raccontano le loro storie incredibili: parlano, predicono il futuro, navigano e cantano sulle acque, si vendicano degli assassini, intonano versi dolcissimi alla donna amata... Questo libro raccoglie per la prima volta la maggior parte delle testimonianze storiche, letterarie, iconografiche della Testa Parlante. L'articolazione del materiale in cinque blocchi (greco-romano e etrusco, celtico e scandinavo, ecc.) risponde innanzitutto a un ordine diacronico, ma anche al bisogno di illustrare al meglio questa curiosa leggenda. I toni macabri del noir non esauriscono affatto le forme con cui il mito si manifesta, e le "teste artificiali", costruite per dare oracoli magari attraverso un semplice sì/no, ne sono una prova: congegni del genere aprono le porte alla logica binaria e alla sua centralità per chi progettava macchine intelligenti con secoli di anticipo sulla nascita della robotica.
Il mito di El Dorado. Struttura del mito e cronologia delle spedizioni
Antonio Fichera, Maurizio Reina de Jancour
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice ASEQ
anno edizione: 2018
pagine: 132
Lo stupefacente mito di El Dorado, che nacque nel Nuovo Mondo appena scoperto, deriva dalle innumerevoli leggende del mondo antico adattate alla realtà delle nuove terre. In questo libro se ne raccontano gli sviluppi, si analizzano le fonti più importanti e si elencano le numerosissime spedizioni intraprese, nelle varie epoche, da uomini spinti dall'avidità, dalla sete di sapere o dal semplice desiderio di avventura.
Il riso pianta degli dei. Miti riti tradizioni di un cereale sacro
Emanuela Chiavarelli, Luigi Pellini
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice ASEQ
anno edizione: 2018
pagine: 220
Cosa si cela dietro il mistero del riso "cibo mistico" che avrebbe permesso di sostituire i sacrifici di sangue con offerte tratte dal cereale? Perché tanti miti dell'antropologia religiosa fanno risalire le origini della pianta, spuntata dall'Albero della Vita, alla fase addirittura precedente la creazione umana? In Italia la risicoltura sarà praticata solo dopo la metà del XIV secolo per culminare nel Rinascimento, quando a Milano il risotto allo zafferano diverrà il piatto privilegiato delle nozze nobiliari. Ma anche nella nostra penisola trapelano velate allusioni alla primordiale sacralità della pianta, come nella lombarda "Festa della Gibiana": una sorta di arcaica Madre del Riso di origine celtica che viene arsa nella forma di pupazzo vegetale perché la pianta alimentare si rigeneri assicurando un buon raccolto nell'Anno Nuovo. L'indagine sui miti, riti e misteri del riso evidenzia il retaggio di una teurgia antichissima, riferibile alle dee "tazza-di-cibo" dello sciamanesimo ancestrale. Alla stessa archetipica religione degli antenati appartengono entità i cui riti, miti e leggende permettono di recuperare le vestigia di un culto risalente addirittura al Paleolitico.
Arlecchino: dio, demone e re. Origini sciamaniche di un culto arcaico
Emanuela Chiavarelli, Luigi Pellini
Libro: Copertina morbida
editore: Libreria Editrice ASEQ
anno edizione: 2016
pagine: 248
Chi si cela, in realtà, dietro Arlecchino, l'unica figura della Commedia dell'Arte che appaia frequentemente, con appellativi simili, in tanti ambiti diversi, nelle tradizioni riattualizzanti credenze risalenti addirittura ad epoche remotissime? Come individuare il criptico vincolo che connette l'Herlequin-Hellequin, infera guida degli spiriti volanti, all'Erlik Khan dello sciamanismo, personificante il demonizzato Lucifero, Signore del sabba? Quale nesso rapporta l'Erlekoening, Re degli elfi e delle fate, all'Herklinus-Herculinus della tarda romanità, retaggio dei re sacri? Il noto eroe delle 12 fatiche-mesi rappresentava, infatti, anche "l'Inginocchiato", costellazione che dominava l'antica Polare, poi slittata ... Le sue tracce si perdono nella notte dei tempi sino a sfociare nel comico "ghiottone" aristofaneo, viaggiante negli inferi proprio come il nostro "Zani". Dietro i lazzi, i giochi verbali del mondo "alla reversa" trapelano le vestigia dei riti di emergenza di un'unica, primordiale teurgia finalizzata a convertire, con sortilegi magico-analogici, la morte in vita.