Limina Mentis: Fede e ragione
Osho. L'emancipazione e la meraviglia dell'esser-ci
Bartolomeo Di Giovanni
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2015
pagine: 72
La creatività, a sua volta, è insieme motivo e conseguenza della bellezza, la bellezza si muove con l'amore e l'amore salva dalla distruzione. Perciò Osho pone tanta enfasi sulla possibilità di ritrovare il senso della meraviglia e la felicità individuale; è come se dicesse, e in realtà lo afferma anche apertamente, che un individuo felice è il miglior dono che si possa fare all'umanità.
Nel buio aspettando l'alba, speranza che non muore. Schegge dal mosaico di Tommaso Romano
M. Patrizia Allotta
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2015
pagine: 66
Bisogna essere chiari. Non perdersi nelle fumisterie, nelle demagogie incapacitanti che possono diventare oppiacei: non basta dire e scrivere pace, amore, fratellanza, innocenza e non violenza o amare la natura ed il Creato tutto, come in un film o in una cartolina. Necessita, invece, essere testimoni e profeti armati di parola, di cultura, di sentimenti, di fede e di esempi concreti, bisogna uscire dalle catacombe dell'autocompiacimento beota, dall'effimero successo, dalla pretesa di risolvere i problemi dell'uomo e del mondo con inutili frasi e soprattutto con una pratica di vita che non conosce rischi, per cui vale davvero la pena di rischiare. Questo compito immane ci appartiene, volenti o nolenti, ed è più radicale di quello dei monaci che salvarono la cultura dai barbari. Perché questo che viviamo è tempo di barbarie. Apocalittico. Resistere allora al male, che esiste. Vincere il male. Opporsi al genocidio globale, al suicidio spirituale di massa. Questo imperativo è insieme morale e culturale, in una parola è imperativo umano.
La creazione. Questioni attorno al cosmo, alla comparsa della vita, all'uomo e al suo destino
Angelo Portale
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2014
pagine: 110
"Tutto ciò che non ci edifica non ci interessa. Ci interessa solo ciò che ci è di aiuto nel migliorarci. Quando parliamo di edificazione e di miglioramento, ci riferiamo all'edificazione e al miglioramento di quella parte più profonda dell'uomo che è la sua 'anima'. Si tratta di ciò che rende l'uomo veramente 'umano', di quella parte dell'uomo che non è oggettiva, esteriore, visibile, ma soggettiva, interiore, invisibile. Le domande 'Chi sono io?', 'Chi sei tu?', 'Chi siamo?', 'Da dove veniamo?', 'Dove andiamo?' sono domande che rimandano alla nostra identità umana. Ma la nostra identità è estremamente complessa, e di una profondità abissale, che dà i brividi." (Andrea Muni)

