Lithos: Panfocus
Visioni italiane. L'età d'oro. Cinema, cultura, spettacolo nel secondo Novecento
Maurizio De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2021
pagine: 651
Questo libro fornisce prima di tutto una visuale complessiva-al di fuori di ogni trattazione pedantescamente accademica-del cinema italiano nella sua epoca d'oro, la seconda metà del Novecento. Penetra poi nel laboratorio di formazione dell'"immagine" dei grandi autori, da Rossellini a Visconti, da De Sica a Fellini, ad Antonioni, a Pasolini, osservandoli da prospettive angolate, poco esplorate.
Cine/USA e Canada
Libro: Copertina morbida
editore: Lithos
anno edizione: 2013
pagine: 598
Il cinema nordamericano - cioè statunitense-hollywoodiano, il più "grande" del mondo, e canadese, piccolo ma con punte qualitative - è in questo volume esposto nella concretezza dei suoi autori e delle sue immagini. A sfilare è un vasto repertorio di figure creative e professionali: soprattutto di registi, nel loro complesso contesto culturale-produttivo e con il loro bagaglio di tanti film (formativi di tanta parte dell'immaginario mondiale) qui sondati in gratificante profondità.
Cine/America Latina. Storia del cinema latino-americano
Libro: Copertina morbida
editore: Lithos
anno edizione: 2009
pagine: 200
Immagini parallele. Due uomini e un film: Ejzenstein e Sklovskij, Ejzenstein e Pudovkin, Beckett e Keaton
Maurizio De Benedictis
Libro
editore: Lithos
anno edizione: 2004
pagine: 150
L'occhio che ascolta. Studi sui rapporti suono-immagine nella forma cinematografica
Mauro Di Donato
Libro
editore: Lithos
anno edizione: 2004
Ejzenstein. Fino all'ultima estasi
Maurizio De Benedictis
Libro
editore: Lithos
anno edizione: 2001
pagine: 227
Cine/Asia Africa e Oceania. Storia del cinema asiatico, africano e dell'Oceania
Libro: Copertina morbida
editore: Lithos
anno edizione: 2012
pagine: 598
La dettagliata e aggiornata esposizione del cinema asiatico, africano e dell'Oceania si presenta non separata dalla forte considerazione delle varie culture nazionali, implicate nella storia e nella politica, e della loro determinante incidenza su di esso. Da un cinema di riconosciuto valore espressivo come il giapponese, passando per i multiformi percorsi australiani, cinesi, indiani e di molti altri paesi, si va al complesso delle cinematografie arabe, nel bivio tra modernità e tradizione (bivio classico ma, in queste parti del mondo, conflittualmente decisivo) e alle cinematografie africane, che pur nel deficit produttivo costituiscono la più intensa testimonianza del dissesto come anche delle opzioni di progresso di questo continente.