Manifestolibri: Ecommons
La rete dall'utopia al mercato
Benedetto Vecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2015
pagine: 173
Megafono dei movimenti o strumento del controllo statale sulla vita dei cittadini? Regno della partecipazione libera e della politica "dal basso", o terra di conquista delle grandi corporazioni digitali? Luogo di una cooperazione sociale autonoma e della produzione collettiva di conoscenza o grande serbatoio di dati e informazioni al servizio di un mercato intento a monitorare e sfruttare ogni aspetto e ogni dettaglio delle nostre vite? L'autore ripercorre attraverso l'esame di una vasta letteratura le diverse interpretazioni che della rete hanno dato nel corso degli anni filosofi, sociologi, specialisti del mondo digitale, mediattivisti, mettendo in luce le ambivalenze, i conflitti, le tensioni che hanno attraversato la storia di Internet. Lo scopo di questa indagine è però soprattutto quello di illuminare la relazione tra il mondo virtuale e quello reale, per dimostrarci che non vi è più un dentro e un fuori, ma una cultura, un modo di vita e di produzione, nel quale i confini tra lo schermo e il mondo che lo circonda sono sempre più aleatori. Ed è proprio questo intreccio a costituire oggi il teatro obbligato del nostro agire.
Il sogno di Alice. Creatività e suoni (1976-77)
Felice Liperi
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2015
pagine: 124
Tutto ha inizio, qui da noi, nel 1976, quando una sentenza della Corte Costituzionale mette fine al monopolio istituzionale sull'emittenza radiofonica. In una stagione segnata da un diffuso impegno politico e da una vivace creatività culturale, un gran numero di collettivi politici, aggregazioni sociali, gruppi di produzione musicale e culturale, si impossessano dell'etere, si autorganizzano, impongono nuovi gusti e nuovi linguaggi, diffondono nuove sonorità, partecipano da vicino alla vita e alle lotte dei movimenti di quegli anni. È la rivoluzione delle Radio libere che attraversa da nord a sud l'intero paese. Con un radicamento territoriale e una costante e decisiva partecipazione degli ascoltatori, impensabile ai tempi del monopolio Rai. Questo libro si propone di ricostruire, anche servendosi di rari materiali documentari e grafici, le esperienze comunicative più rilevanti che presero vita nel biennio 1976/1977. Concentrandosi più sugli aspetti di innovazione linguistica e musicale che non su quelli direttamente politici, con i quali i primi restano comunque strettamente intrecciati.
Università 3.0. Quattro anni vissuti pericolosamente
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2015
pagine: 236
La così detta "Legge Gelmini" ha dato avvio a una complessa fase riformatrice, accompagnata da ingenti tagli, che ha mutato il volto dell'università e della ricerca. Colonne portanti della governance "post-gelminiana" sono le politiche di valutazione gestite dall'ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca). L'Agenzia ha promosso esercizi di valutazione tecnicamente carenti, che, in nome di una malintesa ideologia della "meritocrazia", sono stati poi branditi come strumento di distribuzione dei tagli in chiave "premiopunitiva". Queste politiche sono state favorite da un'informazione ostile al mondo universitario, pronta ad enfatizzarne i vizi, ma cieca di fronte alle loro cause. La battaglia di ROARS parte proprio dal piano dell'informazione: sostituire i dati alle leggende metropolitane, analizzare in modo critico e rigoroso tutto ciò che attiene al mondo della ricerca, dell'istruzione superiore e dell'innovazione. Composto da una rassegna commentata degli articoli più significativi pubblicati dalla redazione, questo libro rappresenta al contempo una micro-storia degli ultimi anni dell'università italiana e un vademecum utile a chiunque voglia partecipare al dibattito pubblico sul destino della ricerca e dell'istruzione superiore nel nostro Paese.
Il mondo comune. Dalla virtualità alla cura
Ottavio Marzocca
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2015
pagine: 286
Questo libro ridimensiona la raffigurazione del nostro tempo come epoca dominata dalla despazializzazione e dalla dematerializzazione tecnologica dei rapporti politici, sociali ed economici. Oggi infatti la "virtualizzazione" del mondo reale si accompagna sempre più spesso all'abuso, alla devastazione e alla privatizzazione degli spazi, degli ecosistemi, dei paesaggi; il mondo concreto perciò si ripresenta continuamente come drammatico intreccio di problemi ambientali, territoriali, urbani. In queste pagine simili questioni vengono esaminate chiamando in causa autori che hanno pensato da vari punti di vista il rapporto dell'uomo con i contesti materiali in cui vive (Virilio, Foucault, Arendt, Heidegger, Schmitt, Auge, Luhmann, Bateson, Magnaghi, Deleuze, Guattari). Si fanno emergere inoltre le implicazioni del dibattito sulla sostenibilità, sui beni comuni e sulla crisi della democrazia liberale in quanto problemi di un mondo comune che reclama la cura della sua permanenza e della sua condivisione. Si mette a fuoco infine la questione dell'ethos individuale e sociale come problema riguardante i "modi di abitare il mondo" più che la semplice "maniera di condursi".