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Marinotti: I temi del pensiero. Autori classici

Nietzsche e il cristianesimo

Nietzsche e il cristianesimo

Karl Jaspers

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2008

pagine: 141

Alla vigilia della seconda guerra mondiale uno dei più grandi filosofi del Novecento. Karl Jaspers, viene cacciato dall'Università di Heidelberg. dove insegnava, poiché marito di un'ebrea. Successivamente, seppur in condizioni di libertà vigilata, egli trova il coraggiosi pronunciarsi in due pubbliche conferenze su un tema assai spinoso quale il rapporto tra Nietzsche e il cristianesimo. Jaspers, consapevole del pericolo mortale cui va incontro la civiltà tedesca assoggettata al nazismo, vede quanto l'ideologia nazista può trovare terreno fertile in Nietzsche e, in particolare, nell'interpretazione strumentale della sua teoria del Superuomo. Perciò il suo discorso si concentra preliminarmente sulla necessità di leggere Nietzsche nel contesto generale della sua opera: non si può isolare un frammento nietzschiano e attribuirgli valore assoluto. Jaspers sottolinea il punto nodale della speculazione nietzschiana. Figlio di un pastore protestante. Nietzsche non ha fede nel cristianesimo: dichiara la morte di Dio e annuncia che l'uomo europeo è ormai entrato nell'epoca del nichilismo. Jaspers non si stanca però di ammonire: tanto compiaciuta è la critica nietzschiana al cristianesimo, altrettanto preoccupato è Nietzsche circa il futuro dell'uomo europeo dopo l'avvento del nichilismo. Il Superuomo dev'essere dunque un individuo capace di rinunciare all'illusione di Dio.
14,00

Socrate e l'uomo greco

Socrate e l'uomo greco

Walter Friedrich Otto

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2005

pagine: 160

Fulcro e incipit di una serie di riflessioni socratiche concepite nell'arco del decennio 1940-50, il presente saggio è incentrato sulla tesi - prettamente socratica - ma comune al modo di pensare di tutti gli antichi greci, secondo la quale l'etica sarebbe in ultima analisi fondata sulla conoscenza e, per questo motivo, scevra da ogni volontarismo. Con eruditi esempi si dimostra come sin dall'epoca omerica il greco non "vuole" ma "conosce" il bene etico, contemplandolo alla luce delle fattezze delle divinità che a lui si rivelano. Per Socrate ogni vera virtù è conoscenza e conoscere la virtù equivale ad essere virtuosi. Secondo Otto, l'etica socratica sarebbe quindi un' "etica del sapere", in cui agire dipende unicamente dalla conoscenza del "bene" morale.
15,00

La vita di Gesù. Il segreto della messianità e della passione

La vita di Gesù. Il segreto della messianità e della passione

Albert Schweitzer

Libro

editore: Marinotti

anno edizione: 2000

pagine: 254

Tutti sicuramente ricordano la figura di Albert Schweitzer, celebre medico e filantropo che dedicò la sua vita all'attività missionaria fondando, nell'allora Africa Equatoriale Francese, un grande ospedale e lebbrosario divenuto famoso in tutto il mondo. Molti ricorderanno che egli fu anche uno straordinario musicista. Fervente studioso dell'opera di Bach, di cui fu interprete insigne, svolse un'intensa attività concertistica volta anche a raccogliere i fondi necessari al proseguimento delle sue attività assistenziali. Quello che invece pochi sanno, è che Albert Schweitzer fu anche teologo e docente alla facoltà di teologia dell'Università di Strasburgo. In questo libro addirittura biografo di Gesù, del Gesù storico. Inoltre per il suo alto apostolato gli fu conferito nel 1952 il premio Nobel per la pace. Con un saggio introduttivo di Franco Cardini.
22,00

La storia dell'essere

La storia dell'essere

Martin Heidegger

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2012

pagine: 206

I testi raccolti nel volume "La storia dell'essere", risalenti agli anni 1938-1940, rappresentano un documento di notevole importanza sia per ragioni filosofiche sia per il generale contesto storico della loro stesura. Da un lato essi si inseriscono a pieno titolo e con estrema coerenza in quel radicale riorientamento della filosofia che Martin Heidegger sviluppò a partire dagli anni Trenta e che caratterizzò come pensiero dell'evento: da questo punto di vista "La storia dell'essere" va letto in diretta connessione con altri importanti scritti di quel periodo, soprattutto i "Contributi alla filosofia", di cui riprende numerosi temi, quali, in particolare, il superamento della metafìsica, l'abbandono dell'essere, l'istanza di un altro inizio del pensiero e l'analisi della modernità. Dall'altro lato "La storia dell'essere" costituisce un prezioso documento per comprendere importanti aspetti del modo in cui Heidegger si mise in relazione ai tragici avvenimenti che segnarono lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Infatti le meditazioni contenute in questo volume, in particolare quelle sulla guerra e sul comunismo, riflettono il notevole travaglio filosofico e intellettuale con cui Heidegger tentò di pensare, entro la cornice della storia dell'essere e della metafisica occidentale, le radici più profonde degli sconvolgimenti epocali di quel periodo.
22,00

Che cos'è la verità?

Che cos'è la verità?

Martin Heidegger

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2011

pagine: 331

Il volume comprende i due corsi che Martin Heidegger tenne all'Università di Friburgo durante l'anno di rettorato: il primo, intitolato Die Grundfrage der Philosophie, si svolse, nel semestre estivo 1933; il secondo, Vom Wesen der Wahrheit, nel semestre invernale 1933/34. I due corsi documentano il lavoro filosofico che Heidegger dedicò all'intesa critica di ciò che allora - siamo agli inizi del criminale regime hitleriano - si stava generando. Tema dell'interrogazione è il rapporto tra essere e verità, rapporto mai chiarito nel corso della tradizione filosofica e che Heidegger affronta a partire dall'esperienza di Essere e tempo, dandogli ora però un'intonazione politica. E qui, per esprimere e chiarire maggiormente il nuovo concetto di politica, egli svolge un'originale interpretazione della Repubblica di Platone. Fondamentali sono le pagine che il pensatore dedica al "mito della caverna", ove il filosofo torna con l'intenzione di liberare i prigionieri, cioè gli uomini, dalla forza di attrazione delle ombre. Si mostra così, in queste pagine, tutta la lontananza tra la posizione di fondo della filosofia di Heidegger e l'ideologia nazista.
30,00

Logica e linguaggio

Logica e linguaggio

Martin Heidegger

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2008

pagine: 220

"Logica: non "addestramento ad un migliore o peggiore procedere del pensiero", ma il "misurare con i passi dell'interrogazione gli abissi dell'essere", non "arida collezione di leggi eterne del pensiero", ma la "sede della dignità accordata ali'interrogazione dell'uomo" - con questo appello Heidegger svolse il corso di lezioni "Logica come domanda sull'essenza del linguaggio", tenuto nel semestre estivo del 1934. Questo corso costituisce una decisiva pietra miliare nel cammino che porta il pensiero heideggeriano, dalla fase dell'ontologia fondamentale a quella della storia dell'essere. Ma esso è anche importante per un'adeguata comprensione della situazione di Heidegger all'Università dì Friburgo, subito dopo l'abbandono della carica di Rettore. Molto di quel che è stato scritto troppo in fretta sull'impegno nazionalsocialista di Heidegger, dovrà essere rivisto e sottoposto ad una nuova interpretazione in base a queste lezioni." (Günter Seubold)
23,00

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