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Marlin (Cava de' Tirreni): Filo spinato

La lunga strada sconosciuta. Una famiglia ebrea nella morsa del nazifascismo

La lunga strada sconosciuta. Una famiglia ebrea nella morsa del nazifascismo

Roberto Lughezzani

Libro: Copertina morbida

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2013

pagine: 221

Il libro racconta la vicenda di Hela Schein e di Otto Heinz Skall, nonché di Willi Kleinberg e Gusti Mandler (rispettivamente secondo marito di Hela e seconda moglie di Otto). Una famiglia ebrea che la persecuzione nazifascista e la seconda guerra mondiale separano brutalmente, costringendo i suoi membri a vivere in tre angoli diversi d'Europa: Austria, Cecoslovacchia e Italia. La loro tragica storia, ricostruita con sensibilità da Roberto Lughezzani, ricalca quella di milioni di ebrei: nell'attesa angosciosa della fine, Willi muore di crepacuore, mentre Hela, deportata in Polonia, sparisce nell'orrore del lager; Otto con la seconda moglie Gusti si suicida a Praga per sfuggire alla deportazione a Theresienstadt; Heinz, che ha studiato in Italia, dopo il varo delle leggi razziali finisce nel campo d'internamento di Campagna, e poi a Sala Consilina, in provincia di Salerno. A Campagna diventa amico del vescovo Giuseppe Maria Palatucci, zio dell'eroico Giovanni Palatucci e suo prezioso collaboratore nell'opera di soccorso degli ebrei, mentre a Sala Consilina intreccia una tenera storia d'amore con una giovane insegnante, Rita Cairone, che sposerà dopo la guerra. Heinz resterà fino all'ultimo il custode delle memorie familiari, il depositario delle lettere che i suoi gli avevano scritto negli ultimi anni di vita. Sono lettere che si leggono con commozione e, contro ogni forma di negazionismo, testimoniano la ferocia con cui il nazismo infierì su milioni di esseri umani.
16,00

Una gavetta piena di fame. Due anni di lager e sofferenze raccontati alla piccola Pucci
16,00

Gli zoccoli di Steinbruck. Peripezie di un bersagliere tra guerra e lager

Gli zoccoli di Steinbruck. Peripezie di un bersagliere tra guerra e lager

Pompilio Trinchieri

Libro

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2011

pagine: 168

Le memorie di Pompilio Trinchieri si aprono con un primo scritto che copre il periodo dal 6 luglio al 3 agosto 1942, con la cronaca ora per ora del lungo viaggio di andata e ritorno dal fronte, per una missione di rifornimento all'Armir, l'Armata italiana in Russia. Si tratta di un documento di grande interesse, dal quale emergono ampie tracce del tipo di guerra totale voluta da Hitler: una guerra spietata e violentissima, combattuta non solo al fronte ma nelle retrovie contro la popolazione civile, e intrisa di quell'odio razziale che permeava l'ideologia nazista. Una guerra non convenzionale da parte dei tedeschi, della quale, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, Pompilio cessa di essere spettatore impotente e diviene vittima, subendo la deportazione e la prigionia nei lager, per aver rifiutato l'adesione alla Repubblica di Mussolini. Ed è proprio a questa esperienza di fame, maltrattamenti, punizioni, che è dedicata la seconda più ampia parte del libro. Un diario-memoria della prigionia basato su annotazioni e appunti presi mentre si svolgevano i fatti, con grave rischio personale, dall'animoso bersagliere romano. Una narrazione che ha valore di fonte storica e contribuisce ad aggiungere ulteriori elementi di conoscenza alla vicenda spesso dimenticata degli IMI, gli Internati Militari Italiani.
14,00

L'ora delle scelte. L'occupazione nazista nei quartieri di Montesacro, Valmelaina e Tufello a Roma tra il 1943 e il 1944

L'ora delle scelte. L'occupazione nazista nei quartieri di Montesacro, Valmelaina e Tufello a Roma tra il 1943 e il 1944

Antonio D'Ettorre, Piero De Gennaro, Stefano Prosperi, Massimo Taborri

Libro

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2019

pagine: 240

Ispirati da una lapide posta nel quartiere romano di Montesacro, su cui erano incisi i nomi di quattordici vittime della ferocia nazi-fascista, gli autori hanno interrogato gli ultimi testimoni di quei giorni, parenti e amici, andando a caccia di ricordi e di documenti di archivio che li riguardassero. Hanno potuto così restituire ad ognuno di essi un volto, ripercorrendo nel contempo la storia di Montesacro, insieme a quella dei quartieri contigui di Valmelaina e Tufello, nel periodo luglio 1943-giugno 1944, quando maturò la resistenza all'oppressione dell'esercito tedesco, per iniziativa dei vecchi antifascisti ma anche di giovani che s'impegnarono a organizzare sabotaggi e squadre armate. La reazione degli occupanti fu durissima. In pochi mesi si verificarono arresti e fucilazioni, fino al massacro delle Fosse Ardeatine. Nel conflitto a fuoco, scoppiato per difendere dalla distruzione il ponte Tazio e il ponte ferroviario presso la via Salaria, morì combattendo un ragazzo, Ugo Forno, poco più che dodicenne. Il testo riporta brani da "Primavera di bellezza" di Beppe Fenoglio, presente nella capitale con altri allievi ufficiali, in cui sono descritti i bombardamenti "sul cuore vasto di Roma" (luglio 1943), e i fogli di diario e le lettere inviate dal carcere di via Tasso dal partigiano diciottenne Orlando Orlandi Posti (nome di battaglia Lallo), medaglia d'argento, torturato atrocemente dalle SS dopo la cattura e ucciso alle Fosse Ardeatine.
14,00

Quelli di Radio Caterina. La Resistenza dietro il filo spinato

Quelli di Radio Caterina. La Resistenza dietro il filo spinato

Arrigo Bompani

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2015

pagine: 172

Il volume accoglie la narrazione delle vicende accadute dall'8 settembre 1943 al 24 agosto 1945, periodo di prigionia del Tenente Arrigo Bompani, dal momento della cattura del reparto da lui comandato, di stanza nell'entroterra ligure. La lunga tradotta lo porta a Sandbostel, nella bassa Sassonia, e Bompani racconta i disagi e le angherie sopportate dagli italiani nei vari Lager. Un lungo accenno ai dinieghi degli IMI (Internati Militari Italiani) alle continue richieste di collaborazione, avanzate dai tedeschi e dai repubblichini, fa risaltare l'eroica dignità dei nostri soldati che, pur vivendo una vita al limite della sopportazione, non cedono alle lusinghe di nazisti e fascisti. Grande rilievo assume nel racconto l'episodio della "Caterina", una radio costruita con materiale di fortuna, consistente in barattoli, grafite di matita ecc., una radio che permetteva agli internati di conoscere, prima dei loro carcerieri, le vicende che si svolgevano in Europa. Con dovizia di particolari vengono descritte le peregrinazioni da un campo di concentramento all'altro e la vita che si svolgeva nel campo di Wietzendorf. Durante uno dei trasferimenti il Bompani conobbe lo scrittore Giovanni Guareschi e racconta un gustoso episodio di cui il padre di "Don Camillo" fu protagonista. Il rientro in patria avvenne in un clima di diffidenza e sospetto, come narrato nel finale... Presentazione di Angelo Tranfaglia.
14,90

Pane secco e Avemarie. Due militari italiani nei lager nazisti

Pane secco e Avemarie. Due militari italiani nei lager nazisti

Valeria Nicolis

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2015

pagine: 123

In queste pagine sono raccolte le vicende simili e diverse di due futuri amici accomunati dall'esperienza di prigionia, Enrico Bertolini e Luigi Montresor. Il Bertolini (1923-1982), nonno materno dell'autrice, aveva da poco compiuto vent'anni quando venne catturato presso Atene dopo l'armistizio dell'8 settembre e diventò un IMI, un internato militare italiano. La sua storia, ricostruita a partire dai pochi ricordi condivisi non senza reticenza con i familiari, per quanto frammentaria e incompleta, tratteggia alcuni aspetti dell'esperienza di un giovane soldato italiano alle prese con la prigionia. Il carteggio di Luigi Montresor (1916-1987), catturato presso la caserma di Verona, permette di immergersi in modo più approfondito nella sua vicenda di internato militare, grazie alle lettere scambiate con il padre Pompeo lungo tutto il periodo di prigionia, tra il 1943 e il 1945. In queste lettere, dal tono rassicurante ed ottimista, si intravedono vari elementi dell'esperienza dell'internato: dal lavoro ai bombardamenti, dalle difficoltà alle speranze, espressi in uno stile delicato e gentile, tipico della sua personalità. Divenuto, in seguito al rimpatrio, presidente della sezione ANEI del comune di Bussolengo, il Montresor conobbe il compaesano Enrico Bertolini con il quale, sulla base della comprensione che poteva esserci solo tra chi ha vissuto momenti così duri da renderne quasi impossibile la condivisione con chiunque altro, nacque una profonda amicizia. Introduzione di Mario Avagliano.
13,00

La scala della morte. Mario Limentani da Venezia a Roma, via Mauthausen

La scala della morte. Mario Limentani da Venezia a Roma, via Mauthausen

Grazia Di Veroli

Libro: Copertina morbida

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2014

pagine: 120

Una storia, quella di Mario Limentani deportato a Mauthausen, che s'intesse nella Storia con la S maiuscola. Rastrellato nelle vie di Roma nella seconda metà del dicembre 1943, mentre la resistenza romana è attiva contro l'occupante tedesco, Limentani viene portato in questura ed è riconosciuto come ebreo. Inizia da lì il suo calvario. A differenza degli altri ebrei rastrellati dopo la razzia del 16 ottobre 1943, avrà come prima e unica destinazione il Lager di Mauthausen e i suoi sottocampi, dove rimane prigioniero per circa un anno e mezzo. Il primo impatto di Limentani con Mauthausen sono le botte, perché ebreo; subito dopo, la babele delle lingue parlate nel campo, la fame e, soprattutto, il ricordo indelebile della "scala della morte": 186 gradini da salire giorno dopo giorno, ora dopo ora, con un masso di granito sulle spalle. Introduzione di Mario Avagliano.
13,00

Le donne ebree in Sicilia al tempo della Shoah. Dalle leggi razziali alla liberazione (1938-1943)

Le donne ebree in Sicilia al tempo della Shoah. Dalle leggi razziali alla liberazione (1938-1943)

Lucia Vincenti

Libro: Copertina morbida

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2013

pagine: 103

Cosa cambiò nella vita delle donne ebree o sposate con ebrei al tempo del fascismo in Sicilia, in particolare dopo il varo delle leggi razziali del 1938? Attraverso testimonianze e interviste, questo libro ricostruisce gli stati d'animo e la reazione delle donne perseguitate, all'interno della vicenda più complessa che riguarda gli ebrei presenti nell'isola durante il Ventennio. La loro fu una storia di coraggio, di amore e di resistenza. Appartenevano per lo più alla classe borghese medio-alta; erano donne colte, che frequentavano i salotti bene delle città. Alcune di esse svolgevano attività lavorative, altre avevano preferito occuparsi della gestione familiare. Erano medici, imprenditrici, scrittrici, maestre di danza, madri, casalinghe. Tutte indistintamente da un giorno all'altro si trovarono a subire gravi limitazioni nei loro diritti civili, in un crescendo di tragedie ed angosce, che ebbe termine con l'arrivo degli Alleati nel luglio 1943. Per tre ebree siciliane, che si trovavano nell'Italia del centro-nord, il destino fu quello delia deportazione nei lager. E nessuna di esse tornò a raccontare l'orrore che aveva vissuto. Introduzione di Mario Avagliano e Marco Palmieri.
12,00

Ho scelto il lager. Memorie di un internato militare italiano

Ho scelto il lager. Memorie di un internato militare italiano

Aldo Lucchini

Libro

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2011

pagine: 72

Le memorie di Aldo Lucchini offrono un prezioso spaccato dell'esperienza dei circa 650 mila ufficiali e soldati che, catturati dai tedeschi, nonostante i ricatti e le minacce subite, rifiutarono in massa il fascismo, la sua guerra e la sua nuova forma istituzionale della Repubblica Sociale Italiana. Questi militari pagarono il loro "no" con la deportazione nel Reich e circa venti mesi di prigionia e lavoro coatto nei Lager nazisti, non come prigionieri di guerra ma con la qualifica di Internati Militari Italiani, voluta da Hitler e sconosciuta al diritto internazionale (e quindi non soggetta alle sue tutele). Una vicenda individuale che - per la drammaticità e durezza della detenzione nel sistema concentrazionario nazista, la difficoltà delle scelte compiute e il loro valore di autentica resistenza - ci restituisce una fotografia assai nitida di quel particolare momento storico e del sacrificio di una intera generazione di italiani, affrontato per la rinascita della Patria , dopo il fascismo e la dittatura.
10,00

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