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Marlin (Cava de' Tirreni): Vulcano

L'estate della dolciera

Annamaria Zizza

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2025

pagine: 288

La dolciera Maria, tornata a Modica dopo la lunga permanenza a Catania dalla famiglia Valguarnera, riabbraccia l’amica Angioletta ma si accorge di aspettare un figlio da Giuseppe, il giovane lombardo di cui si era innamorata. Viene assunta dalla ricca nobildonna Anna Vassallo, vedova Grimaldi, e inizia il suo lavoro di dolciera nelle cucine del palazzo. Nasce Tommasino, così chiamato in onore del suo benefattore, Tommaso Campailla, che l’aveva accolta come criata anni prima. Nel frattempo Giuseppe, ritornato a Milano con la speranza di rivedere un giorno Maria, riesce, per interessamento del suo antico maestro, don Martino Pedrotti, ad essere assunto come precettore di Galeazzo Beltrami, ricco e ozioso rampollo dell’aristocrazia milanese, e parte, sia pur riluttante, per il “gran tour”, attraversando l’Italia da Venezia a Napoli. Sarà, quello, un viaggio lungo e pieno di terribili insidie. Maria continua la sua educazione sentimentale e letteraria attraverso la conoscenza di due figure che incideranno sulle sue scelte di vita: suor Maria Colomba, spirito inquieto e infelice, relegata contro la sua volontà al monastero dello Spirito Santo; e padre Mariano Patanè, a cui confiderà il suo più grande desiderio. Imprevedibile l’epilogo tra sogni, progetti realizzati e incontri insperati.
17,90

Ombre sulla Scuola Medica

Angelo Sparano

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2025

pagine: 192

Salerno, 1083. La città si gode la fama crescente della sua Scuola Medica e si arricchisce di grandi opere volute dal suo nuovo signore, il normanno Roberto d’Altavilla detto il Guiscardo, che ne ha fatto la capitale di un vastissimo territorio che comprende l’Italia meridionale e quasi tutta la Sicilia. Ma l’arrivo di un vecchio forestiero risveglierà funesti ricordi di un passato lontano che si credeva sepolto per sempre, mentre misteriose uccisioni minacceranno la tranquillità della città, e degli ambienti medici in particolare. Sarà compito di Landolfo, il funzionario incaricato delle indagini, tentare di districare il mistero; mistero che incuriosirà anche padre Pietro, pupillo dell’arcivescovo Alfano, e il suo giovane allievo Matteo: una coppia di investigatori improvvisati che non sanno resistere alla tentazione di cimentarsi con gli enigmi irrisolti. Tutto questo mentre sta per essere completata la costruzione dell’imponente cattedrale in onore del santo patrono della città, Matteo, e il Guiscardo e sua moglie Sichelgaita devono fronteggiare l’ennesima rivolta dei baroni divampata in Puglia.
16,90

Trotula

Paola Presciuttini

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2025

pagine: 480

Nel cuore dell’XI secolo, in un mondo dominato dagli uomini, nasce Trotula de Ruggiero, destinata a diventare una delle prime donne medico della storia. Cresciuta in una famiglia nobile e dotata di una mente brillante, Trotula sviluppa fin da giovane una profonda passione per la medicina, spinta dalla tragica perdita della madre durante il parto. Decisa a comprendere e curare le malattie che affliggono le donne, si forma alla prestigiosa Scuola Medica Salernitana, dove diventa una studiosa rispettata e apprezzata. Dopo il matrimonio con il medico Giovanni Plateario e la nascita dei figli, Trotula si trova a dover conciliare il ruolo di moglie e madre con la sua vocazione scientifica. Il suo spirito indipendente la spinge a dedicarsi alle cure dei più bisognosi e a studiare in profondità le patologie femminili, sfidando pregiudizi e ostilità. Ma il prezzo della libertà è alto: il conflitto con il marito, le difficoltà nel far accettare il suo sapere e le sfide della società medievale mettono alla prova la sua determinazione. Tra esperienze di guarigione, battaglie personali e scoperte mediche, Trotula lascia un’eredità rivoluzionaria attraverso i suoi trattati, affrontando temi fino ad allora ignorati, come il parto, la salute sessuale e la cosmesi. Alla sua morte, Salerno la celebra come una grande guaritrice, riconoscendola non solo come medico tra i medici, ma come una donna che ha osato sfidare il proprio tempo.
19,90

Vento giacobino

Vento giacobino

Raffaele Messina

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2025

pagine: 176

Attraverso la vita di Gennaro Arcucci (Capri, 1738 – Napoli, 1800), discendente di un’aristocratica famiglia caprese d’età angioina, medico dell’Ospedale degl’Incurabili e Commissario repubblicano sull’isola, Raffaele Messina ripercorre le tappe del progresso della scienza medica e dei principi di uguaglianza e libertà nella Napoli del Settecento. La vita di Arcucci è intrecciata con l’immaginaria vicenda di Sébastien e Graziella: un marinaio della flotta francese naufragato a Capri, che s’invaghisce di una giovane donna sensuale e selvaggia come l’isola in cui abita. Sullo sfondo Napoli, tra sviluppi della medicina, slanci illuministici e rigurgiti di legittimismo borbonico. Quando il 13 giugno cade la Repubblica, Arcucci è arrestato e tradotto prima nelle segrete del Maschio Angioino e poi in una cella della Vicaria. Qui, tra lo squittio dei topi, ha modo di ripensare alla propria vita: la Farmacia degl’Incurabili, le lezioni di anatomia, gli ammalati ammassati nei cameroni dell’ospedale, le nuove cure contro la sifilide praticate da Cirillo. Mentre la moglie opera nella speranza di ottenere la grazia dal re, Arcucci in cella vagola tra il ricordo di qualche piacevole serata alla Fiera delle Baracche e le notizie delle esecuzioni di Eleonora Pimentel Fonseca, Domenico Cirillo, Mario Pagano: poche settimane dopo toccherà a lui.
16,00

I baroni di Aleppo

I baroni di Aleppo

Flavia Amabile, Marco Tosatti

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2025

pagine: 208

"I baroni di Aleppo" è il racconto della storia del Medio Oriente dall’inizio del Novecento a oggi attraverso le vicende di una famiglia armena e del suo albergo fondato ad Aleppo nel 1911. Il libro ha inizio in Anatolia nella seconda metà dell’Ottocento quando l’impero ottomano stava preparando il genocidio armeno. E armeni sono i Mazloumian che, per sfuggire alla strage che stava per abbattersi sul loro popolo, lasciano la casa e la terra che dava loro da vivere e arrivano ad Aleppo. Hanno soltanto un carretto, alcuni bauli e tanta voglia di lavorare. È qui che Krikor, il patriarca, ha l’intuizione che cambierà la vita della famiglia: fonderà il primo albergo della regione. Non poteva scegliere momento e luogo migliore: l’anno seguente il treno Orient-Express arriva in città, Aleppo diventa un crocevia ancora più strategico e il Baron’s è il quartier generale di ogni trama, di ogni intrigo, di ogni incontro di rilievo. Durante la prima guerra mondiale i Mazloumian riescono a nascondere nelle stanze del loro albergo il giornalista Aram Andonian e le prove del genocidio armeno, negli anni Trenta sulla terrazza Agatha Christie scrive Assassinio sull’Orient Express. Il declino ha inizio dopo la seconda guerra mondiale quando, terminato il controllo francese, la Siria si incammina lungo un tormentato percorso che nel 1966 viene interrotto da un colpo di stato. Il Baron’s viene nazionalizzato e la famiglia conduce una lunga battaglia contro lo Stato per riprenderne il controllo. Armen, l’ultimo Mazloumian, fa quello che può per tenere aperto l’albergo ma nel 2012 scoppia la guerra civile e Aleppo finisce sotto le bombe...
16,50

La danza delle pietre bianche

La danza delle pietre bianche

Leonard Morava

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2025

pagine: 272

La storia di Samir, “acquistato” da Ahmet, ingegnere petrolifero, e Asie, bibliotecaria di Bocrot, nel sud dell’Albania, per una cifra che basta ai genitori biologici ad aggiungere un animale domestico alla loro stalla; e quella della dissoluzione della sua famiglia adottiva, che inizia con l’arresto di Asie, bellissima e colta, imprigionata dal regime comunista perché legge Camus e beve Calvados, e si completa con la rivolta di Ahmet, che si finge pazzo per “liberarsi di un mondo che non gli permette di essere libero”. Nel cuore della transizione albanese dal comunismo e dalle sue utopie irrealizzate alla democrazia e ai suoi falsi miti di progresso, Samir crescerà colto come la mamma adottiva e libero e ribelle come il padre. Con un grande senso dell’onore e uno sguardo lucido e accorato sulle derive morali e civili del suo Paese, a cui cercherà di reagire come può e come sa. Fino alla drammatica fuga in Italia a bordo di un barcone, e alla nuova vita in Maremma. Lontano solo fisicamente dai lutti, la violenza e le sofferenze che si è lasciato alle spalle, straniero per sempre in una terra che non sarà mai la sua.
17,50

Le stanze del Duce

Le stanze del Duce

Claudio Clini

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2025

pagine: 272

Una vicenda ambientata a Bologna nel ventennio fascista tra polizia segreta e progetti di eliminazione dei deviati, ricca di mistero e colpi di scena sorprendenti, che ci rivolge un’interrogazione “filosofica” sul male, un’immersione nel cuore di tenebra degli esseri umani quando la psicopatologia coincide con una classe dirigente, una mentalità, il perbenismo di uno “stile” ufficiale. Protagonista è Rodàn Donadi, un chirurgo ospedaliero consacratosi alla pratica medica che intrattiene una relazione con Felicia, moglie del suo primario, il professor Anselmi. La narrazione – con i suoi dialoghi taglienti che catturano l’essenza dei personaggi – si dipana a partire da un’autopsia effettuata su una donna suicida, Elvira Attolini. Ma è davvero così? Rodàn ha il timore crescente di aver sbagliato il referto autoptico. Un giorno incontra una sua paziente, Maria, sposata con uno dei ‘signori’ della città, Alberto Ruggero, che gli dice di essere sicura dell’uccisione della sua domestica Elvira e di indagare per renderle giustizia. Cinque crimini seriali e tanti personaggi sostanziano il racconto – Eleonora e Nicola, fratelli di Elvira, il camerata Achille Saporiti, il neurologo Morpurgo, il medico del brefotrofio Guglielmi, il commissario Guelfi – che, al di là dell’intreccio principale, dà una quadro desolante dal punto di vista storico ed umano, mostrando che l’orrore non ha fine. Forse si può porvi rimedio fingendosi matti, come Arcangelo, un ricoverato in manicomio equiparabile al fool shakespeariano che alla fine interagisce inaspettatamente con Rodàn, mettendo in luce ciò che gli altri non vedono.
17,50

Il ponte sulla Senna

Il ponte sulla Senna

Massimo Taras

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2024

pagine: 240

Nella Parigi del 1948, dopo l’incubo dell’occupazione nazista, s’incontrano e si scontrano le vicende di quattro persone dalla natura e i sentimenti più disparati: Leonardo Ranieri, giovane pittore fiorentino che tutti chiamano Mirò; Isabel Gómez, affascinante modella spagnola dotata di un’indole fortemente passionale, ma dal passato tormentato; Gilbert Gauthier, maestro d’arte all’Académie du Peintre, la più prestigiosa scuola d’arte di Parigi; e Natan Kowalski, clochard di origini polacche, dal vissuto tragico e inespresso. Mirò resta folgorato dalla bellezza di Isabel e tra loro nasce un’intensa e tormentata storia d’amore, apparentemente impossibile. Isabel, infatti, nasconde a Mirò il suo legame sentimentalmente con il maestro Gilbert, uomo violento e senza scrupoli, un rapporto fatto di soprusi, di ricatti e di paura. Isabel decide di fuggire da Gilbert mentre Mirò cercherà di dimenticarla facendo amicizia con Natan, un clochard incontrato per caso nei suoi lunghi viavai sotto i ponti della Senna. Natan è un uomo del tutto arreso alla vita che sopravvive facendo ritratti ai passanti. Sarà proprio Natan a fare da guida ai passi di Mirò in questa intricata vicenda. E sarà Mirò a offrire inconsapevolmente a lui la possibilità di rimettere ogni cosa al suo posto e di fare pace con i lamenti della sua esistenza distrutta per mano dei tedeschi a seguito della denuncia, in quanto ebreo, da parte di un collaborazionista di nome Christophe Bonnet che aveva causato la deportazione della figlia di 5 anni nel campo di sterminio di Auschwitz.
17,50

La dolciera siciliana

La dolciera siciliana

Annamaria Zizza

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2024

pagine: 288

La vicenda si svolge nella prima metà del Settecento tra la Sicilia e la Lombardia. Una ragazzina di dodici anni, l'orfana Maria, fugge dal Reclusorio del Santissimo Rosario, a Modica, e subisce uno stupro. Viene raccolta nella casa del famoso medico e filosofo Tommaso Campailla, che la prenderà come criata e la educherà, avendone percepito l'intelligenza non comune. Maria diventerà una bravissima dolciera. Ma lo stupro subìto le aveva lasciato il suo terribile marchio: la sifilide. Dopo la scomparsa di Campailla, Maria viene licenziata e parte per Catania, travestita da uomo per il trauma dalla violenza subita. Anni dopo il suo destino si incrocerà, durante la festa del Santo Chiodo, patrono di Catania, con quella di un giovane poeta lombardo alla ricerca della propria identità. Si tratta di Giuseppe Ripetti, precettore di professione e ospite del principe Vincenzo di Valguarnera, uomo colto e raffinato che aveva avuto un importante ruolo nella ricostruzione in stile barocco della città, distrutta dal terremoto del Val di Noto del 1693. E proprio dai Valguarnera lavora per anni come dolciera la ventenne Maria, che ha rinunciato all'amore e si dedica solo al lavoro di cuoca. La conclusione della vicenda, che ha il profumo inebriante dei dolci siciliani e della passione amorosa, sarà sorprendente. Prefazione di Costanza Di Quattro.
17,90

Il mistero di Puccini

Il mistero di Puccini

Liliana Bellone

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2024

pagine: 176

Questo romanzo affronta un aspetto poco noto della grande famiglia Puccini: la breve esperienza umana e lavorativa di Michele - fratello minore di Giacomo - che, dopo anni di studio nel Conservatorio di Milano, nel 1889 decise di emigrare oltreoceano in cerca della propria identità e di un suo personale riconoscimento in campo musicale e visse a San Salvador de Jujuy insegnando musica e italiano. Muovendosi tra Italia e Argentina, in un periodo caratterizzato dalla forte immigrazione europea e dal grande sviluppo economico della nazione ispano-americana, tra serate a teatro, concerti, passeggiate in carrozza, duelli d’onore e fughe rocambolesche, il romanzo propone quadri della sua infanzia in Toscana; analizza il profondo legame con il fratello Giacomo; descrive gli incontri struggenti con le due protagoniste, Fidelia e America, causa del conflitto interiore del giovane lucchese, scisso tra amore fisico e amore ideale come tutti gli eroi romantici. Inoltre, intreccia e compara i temi e i personaggi dei libretti delle più belle opere di Giacomo Puccini con la storia di passione, dolore e fatalità di Michele, affidando proprio al grande compositore, inquadrato nel suo trionfante soggiorno a Buenos Aires tra giugno e agosto del 1905, il compito immaginario di elaborare ipotesi sulla prematura morte del fratello, avvenuta nel 1891 a Rio de Janeiro.
17,00

L'azzurro dentro

L'azzurro dentro

Raffaele Messina

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2024

pagine: 272

"L’azzurro dentro" è un romanzo di formazione, poiché racconta la maturazione di Domenico: il suo primo amore; il conflitto con il padre, maresciallo dei Reali Carabinieri; la sua formazione politica e sociale. E sullo sfondo Capri, Napoli e l’Italia meridionale negli anni delle leggi razziali, della Seconda guerra mondiale e della nascita della Repubblica. Tuttavia, il concreto sviluppo della narrazione presenta anche risvolti propri del romanzo storico e di quello sentimentale. L’isola di Capri è scenario ideale per dare sviluppo e profondità tanto ai primi fremiti di Domenico e Anita in Piazzetta e nelle viuzze circostanti, quanto al più maturo dispiegarsi della loro passione amorosa tra la Grotta Azzurra e i Faraglioni. A Napoli, invece, sulla base di un rigoroso scavo storiografico dell’autore, si svolge la parte centrale della vicenda: l’epopea di una città prima illusa dai miti della razza e della facile vittoria, propagandati dal regime; poi piegata da oltre cento bombardamenti alleati; infine, umiliata dalla feroce occupazione nazista. Una città straordinaria, che nel dolore trova la forza del riscatto con una rivolta popolare antinazista (le Quattro giornate) tesa a proteggere le infrastrutture urbane e a salvare i propri figli dalla deportazione in Germania. Pagine struggenti e intense sono poi dedicate alla condizione degli ebrei trasferiti nel campo di lavoro forzato a Tora, nel Casertano, e alla figura di Eduardo De Filippo, ritornato stabilmente in città nel 1944 con il proprio carico di successi professionali e di sofferenze private.
18,00

I quindici sciacalli

I quindici sciacalli

Massimo Zaninelli

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2023

pagine: 304

"I quindici sciacalli" narra di eventi accaduti, parte in Italia, parte in Germania, tra l’inverno del 1943 e la tarda estate del 1945. Emilio, proletario al primo anno di università, è chiamato alle armi come allievo ufficiale quando ormai le sorti della guerra volgono a sfavore dell’Italia. A seguito dell’arresto di Mussolini e del crollo del fascismo, Emilio e i suoi compagni saranno prima ingannati dai tedeschi con false promesse di ritorno a casa, poi deportati in un lager del Brandeburgo. La terribile esperienza del protagonista si incrocia con quella dei suoi compagni di sventura, tra violenze, crudeltà, umiliazioni e fame, fino alla liberazione a opera dell’Armata Rossa e al ritorno in Italia, tra solidarietà e primi embrioni di dibattito democratico. Nell’ultimo capitolo Emilio, ormai vecchio, fa i conti con il rimpianto di una vita interrotta e poi ripresa con enorme fatica, circondato da disinteresse e incredulità per la prigionia subita. Sarà la nipote Federica, che lo intervista per la tesina di maturità, a far emergere in lui il ricordo di come la “nuova Italia” abbia negato agli Internati Militari Italiani il riconoscimento di due anni di vita perduti e del rifiuto a optare per la Repubblica di Salò. Il testo della ragazza, pur accolto con freddezza dalla commissione esaminatrice, restituirà al nonno il valore civile e politico di quella scelta. E renderà giustizia, almeno sul piano morale, agli ex-IMI chiamati a ricostruire il proprio Paese portando le cicatrici di un oblio tanto assurdo quanto iniquo.
17,50

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