Marvia: 1939-1945
Kaiten! I siluri umani giapponesi nella seconda guerra mondiale, 1944-1945
Marco Montagna
Libro: Libro in brossura
editore: Marvia
anno edizione: 2019
pagine: 232
Nel febbraio 1944 l'Alto Comando della Marina Imperiale giapponese approvò il progetto di due giovani ufficiali, Hiroshi Kuroki e Sekio Nishina. Si trattava di una nuova e micidiale arma suicida, un siluro a guida umana, il kaiten. Nelle intenzioni dei due inventori la nuova arma avrebbe dovuto mutare le sorti della guerra a favore del Giappone. La prima missione, composta da tre sommergibili con a bordo quattro kaiten ciascuno, venne effettuata nel novembre 1944 e vide come obiettivo le numerose navi americane ancorate nell'atollo di Ulithi, nelle Isole Caroline. Nonostante l'esiguo risultato materiale, l'effetto psicologico sugli Alleati fu notevole. A questa missione ne seguirono altre nove, con alterne fortune, fino all'agosto 1945, quando le due bombe atomiche, sganciate su Hiroshima e Nagasaki, determinarono la resa incondizionata del Giappone e quindi la fine delle ostilità. L'attacco suicida non fu un valido metodo di guerra, ma un'azione dettata dalla disperazione. Dal punto di vista strategico fu uno spreco di risorse. Troppe vite e mezzi persi per distruggere o danneggiare una minima parte dell'inesauribile potenziale bellico nemico.
Indische Freiwilligen Legion der Waffen SS. La Legione SS Indiana di Subhas Chandra Bose
Massimiliano Afiero
Libro: Copertina morbida
editore: Marvia
anno edizione: 2016
pagine: 112
Propaganda nera. Guerra psicologica inglese contro le forze dell'Asse
Renzo Giorgetti
Libro: Copertina morbida
editore: Marvia
anno edizione: 2012
pagine: 72
A fianco della guerra combattuta con armi convenzionali nei vari campi di battaglia, nel cielo, per terra e per mare, ve ne è un'altra combattuta in modo molto più sottile, nel particolare campo di battaglia della mente umana: è la cosiddetta guerra psicologica che, seppure meno cruenta delle altre, non è priva di effetti concreti negli esiti degli eventi bellici. Sono evidenziati in questo studio i modi e le forme della cosiddetta propaganda nera, propaganda che non mostra apertamente la propria origine ma che, dissimulandosi sotto le più svariate apparenze, spesso amiche, riesce ad ottenere maggiori successi vincendo le resistenze consce e inconsce dei destinatari.

