Massimo Soncini Editore: GialloParma

A Borgotaro, un uomo è sparito nel nulla. La sua bicicletta ricompare mesi dopo, sporca di sangue. Tra ordini che cambiano, superiori che “marcano il territorio” e informazioni coperte, il maresciallo Vittorio Adorni si trova a fare l’unica cosa che gli riesce bene: ricostruire la verità, con ostinazione. Anche se costa fatica. In un’Italia di provincia che cambia pelle dopo Mani Pulite, Adorni inciampa in una storia che lo inghiotte senza preavviso. E forse per questo non riesce a smettere. Perché la menzogna è una forma di potere. Ma la verità, quando emerge, ha un suono sordo e semplice. E ripaga ogni fatica. All’interno del seguente volume: "Il giorno in cui la musica morì", racconto che ha conquistato il 2° posto al 52° Premio Gran Giallo Città di Cattolica ed è stato finalista a Garfagnana in Giallo 2025.

Un gruppo di volontari anonimi, formato da quattro curiosi individui, si muove nell’ombra, aiutando nella ricerca di persone scomparse. Negli anni, tutto sembra filare per il verso giusto, fino a quando viene richiesto loro di indagare sulla sparizione di un giovane, avvenuta 10 anni prima, dal Comune di Compiano. «Due persone si erano accorte di me. La prima era una coincidenza, ma lui? Come poteva sapere chi fossi?»

Un cadavere con un foro alla tempia e il revolver ancora stretto in pugno: per il commissario Rossetto, quello che sembrava un caso già chiuso in partenza porterà alla luce segreti e vicende drammatiche del passato. Come drammatici sono i tempi nei quali si sviluppa l’indagine, anni bui attraversati dalla Prima guerra mondiale. Un conflitto che non risparmia i cittadini di Parma, alle prese con povertà diffusa, mercato nero e requisizioni, con famiglie di profughi allo sbando e militariferiti, e che pone inevitabilmente in primo piano il rapporto di uomini e donne con la guerra, la violenza e, soprattutto, la morte.

2025: una nuova ondata di crimini si abbatte sul Ducato. Dodici storie, dodici domande brucianti che attendono una risposta. Che ci fa Charles Dickens in un appartamento in strada Repubblica? Chi ha acceso il rogo di Gherardo Segalelli? Le brigate rosse avevano davvero un covo in Cittadella? E ancora: cosa succede in via Verdi? Cosa c’entra Rosalia con i bombardamenti di Parma? E perché aprile è così crudele?Così tornano in scena gli investigatori del Ducato, con o senza uniforme, pronti a incrociare le armi ancora una volta contro i volti scabrosi del male: i commissari Mariani e De Pedris, il maresciallo Adorni, il maggiore Valenti, Felice Destino e gli immancabili Ciclone e Patrick Bird, sono di nuovo tra noi, e non risparmieranno ingegno e fatiche fino ad arrivare (oppure no?) allo scioglimento del dramma. Mettetevi comodi: sarà come essere bal cinema!

Marco Rizzi, un tranquillo professore universitario emigrato in Francia, si vede commissionata una strana ricerca dalla sua preside di facoltà: trovare un ex collega, recentemente scomparso, che può sbloccare un ingente finanziamento alla sua università. La bizzarra richiesta dà il via a una convulsa caccia all’uomo, da Parigi fino all’Italia, ma Marco non è l’unico a cercare il professore scomparso, altri lo stanno cercando e per ragioni insospettabili! «E adesso? Dopo di me toccherà a te, amico mio. Ammazzerà anche te!» Fece un ghigno malevolo. Lo fissai negli occhi e lui fece altrettanto, il suo sguardo era vuoto. Poi premette il grilletto.

Un omicidio efferato e inspiegabile scuote la tranquillità di una delle strade più eleganti della città. Le indagini aprono un varco spazio-temporale che conduce a giorni in cui l’orrore era compiuto quotidianamente, sotto gli occhi indifferenti di tutti. L’intreccio di tante storie femminili alla ricerca di una impossibile giustizia riparatrice...

In "I delitti del Ducato", ogni autore ci guida alla scoperta del lato oscuro di Parma e della sua provincia, attraverso i diversi mesi dell’anno. Dall’aria gelida di gennaio alla languida calura di luglio, dalle umide notti autunnali ai primi fiori della primavera, ogni storia svela un mistero avvolto in una rete intricata di colpe e segreti dove niente è come sembra e ogni indizio può rivelare l’aspetto più macabro della natura umana. Un mese dopo l’altro la città e i suoi dintorni rivelano il loro lato nascosto, immergendo il lettore in un calendario sinistro. Un uomo qualunque si imbatte in un complotto che potrebbe mettere in pericolo l’intera città e il mondo, una donna misteriosa vaga tra gli abitanti della provincia di Parma, un commissario di polizia cerca disperatamente di risolvere un caso apparentemente irrisolvibile.

Dopo le vicende del delitto Martini narrate in Nero su tela, la vita di Marco Giusti torna all'usuale piattezza, o almeno questo è quello che lui vorrebbe. Ma c'è un qualcosa di irrisolto che lo macera dentro.Un'improvvisa telefonata, infatti, lo spingerà a intraprendere un nuovo viaggio che lo farà precipitare, ancora una volta, nell'angoscia più totale e lo porterà a scontrarsi con un passato oscuro e terribile. L'odio, come il mare, può essere sconfinato; e sotto un'apparenza di normalità talvolta si celano i segreti più inconfessabili.

Il commissario Amos Mariani torna, dopo il successo di Il caso di via Petrarca e Pescecani con tre racconti che occupano un posto da protagonista in questa raccolta. La Parma degli anni settanta, con le sue contraddizioni, usanze e abitudini ormai perdute fa da sfondo alle indagini del questurino nato dalla penna di Pietro Furlotti nel 2017. Tra le dodici storie proposte otto abbracciano il genere giallo con sfaccettature e declinazioni differenti, le restanti rappresentano un inedito approccio dell'autore a vari generi narrativi. Se il romanzo può essere paragonato ad una lunga passeggiata in cui lo scrittore accompagna per mano il lettore, diverso è il concetto per le storie brevi che devono avere l'effetto di un lampo nel buio e suscitare emozioni forti. L'invito è di leggere una storia al giorno, per metabolizzare al meglio l'emozione scaturita dal racconto e avere il tempo necessario per lasciarla decantare.

Giallo storico, ambientato nella Parma del 1911 tra manifestazioni futuriste, rivendicazioni sindacali e contrasti sociali. "Povertà e ricchezza. Ingiustizia e privilegio. Condanna e assoluzione. Vecchia e nuova Parma. Nell'estate del 1911, due mondi, così vicini, divisi solo da un torrente, non potrebbero essere più lontani. "Sarà come dice lei. Però, se Dio esiste davvero, dev'essere un po' distratto: forse non gli stiamo simpatici in oltretorrente."

Un misterioso omicidio, perpetrato a Siena in vicolo della Pallacorda, il cuore della Contrada del Drago, rischia di offuscare la Festa del Popolo di Camporegio per il Palio di Provenzano appena vinto. Per la prima volta indaga il commissario Luigi De Pedris, un torinese dal sangue emiliano che ama profondamente Siena e le sue secolari tradizioni. Aiutato dalla propria “Squadra”, per trovare il colpevole, dovrà risolvere un enigma che viene dal passato. Eros o Amore? Amore o Denaro? Denaro o Vendetta? Vendetta o Destino? Troppe le domande che si rincorrevano nella testa di De Pedris. Era tempo di affidarle alla notte.

Persone insospettabili spesso nascondono inimmaginabili segreti. Tutti abbiamo degli scheletri nell’armadio, una lezione che il commissario e i suoi uomini non dimenticheranno facilmente. L’indagine, sull’omicidio della duchessa Morandini-Barri, genererà un effetto a catena rivelando scabrosi dettagli su tutti i coinvolti: perversioni, bugie, inganni, nessuno è escluso. L’occasione era propizia: la villa immersa nel buio, la pioggia che non dava tregua, l’illuminazione saltata, le due donne in quelle grandi stanze immense a regolare odi e sospetti mai sopiti. Quale occasione migliore per un delitto? Ma il movente?