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Mulatero Editore: 8k+

Eroi silenziosi. Da Tenzing e Mahdi a Minima G, il trionfo degli alpinisti locali sulle grandi montagne di Himalaya e Karakorum

Bernadette McDonald

Libro: Libro rilegato

editore: Mulatero Editore

anno edizione: 2025

pagine: 288

Maurice Herzog è ampiamente noto nel mondo dell'alpinismo - e non solo - come il primo uomo ad aver raggiunto la vetta dell'Annapurna. Ma quanti conoscono Ang Tharkay, lo sherpa che, durante la spedizione francese del 1950, trasportò Herzog per chilometri nonostante i suoi gravi congelamenti? Spesso dimenticati nei resoconti ufficiali, gli alpinisti locali dell'Himalaya e del Karakorum, come Tharkay, sono stati elementi fondamentali nelle spedizioni e nelle prime ascensioni delle montagne più alte e impegnative del mondo. In Eroi silenziosi, la pluripremiata autrice Bernadette McDonald restituisce loro il posto che meritano, offrendo un racconto intenso e appassionato delle imprese di alpinisti sherpa, balti, ladakhi, hunza, astori, magar, bhotia, rai e gurung. Dal tragico esordio delle spedizioni al Nanga Parbat, alla storica salita all'Everest di Tenzing Norgay nel 1953, fino ai successi meno conosciuti di molti altri, Eroi silenziosi rende finalmente giustizia a chi è sempre rimasto nell'ombra, sia nella storia che nel presente. Nel XXI secolo, gli scalatori locali stanno conquistando il centro della scena. Una squadra di alpinisti nepalesi ha recentemente raggiunto per prima la vetta del K2 in inverno - intonando insieme l'inno nazionale nei passi finali verso la cima. L'intero Pakistan ha pianto la scomparsa del leggendario Little Karim, noto per i suoi coraggiosi salvataggi in quota e per il profondo impegno verso la sua comunità. Ma questo riconoscimento è arrivato dopo un lungo percorso: per decenni, una tradizione radicata ha privilegiato gli alpinisti stranieri a discapito di quelli locali. Superare l'ombra di questo colonialismo dell'alpinismo richiede tempo, determinazione e un cambiamento culturale profondo. Grazie a un accesso diretto e privilegiato alle fonti - gli alpinisti e le loro famiglie - e con il supporto di ricercatori sul campo in Pakistan e Nepal, McDonald ha scritto un'opera destinata a rivoluzionare il modo in cui percepiamo la storia e l'eredità dell'alpinismo sulle montagne più alte della Terra.
25,00

Everest 1922. L'epica storia del primo tentativo sulla montagna più alta del mondo

Everest 1922. L'epica storia del primo tentativo sulla montagna più alta del mondo

Mick Conefrey

Libro: Libro rilegato

editore: Mulatero Editore

anno edizione: 2024

pagine: 280

Continua a rimanere la montagna più famosa del mondo, l'Everest, oltre che ovviamente la più alta, ma negli ultimi anni la sua reputazione è cambiata radicalmente, con lunghe code di alpinisti sulla parete del Lhotse, racconti raccapriccianti di cadaveri congelati e mucchi di spazzatura ad alta quota. Eppure non è sempre stato così. Un tempo l'Everest era remoto e inaccessibile, un luogo misterioso, dove solo i più coraggiosi ed eroici osavano mettere il naso. Il primo tentativo alpinistico nel 1922, da parte di George Leigh Mallory e di una squadra britannica, è una storia straordinaria piena di controversie, drammi e incidenti, popolata da una serie di personaggi straordinari che sembrano usciti da Indiana Jones. La spedizione si è conclusa in tragedia quando, al terzo tentativo di raggiungere la vetta, il gruppo di Mallory è stato colpito da una valanga che ha provocato la morte di sette portatori. Mick Conefrey ha consultato diari, lettere e resoconti inediti per creare una ricca narrativa incentrata sui personaggi, esplorando le motivazioni e i drammi privati di individui chiave e descrivendo dettagliatamente i comportamenti dietro le quinte e le aspre rivalità celate da queste avventure epiche.
23,00

L'ultima grande montagna. La prima salita del Kangchenjunga

L'ultima grande montagna. La prima salita del Kangchenjunga

Mick Conefrey

Libro: Libro rilegato

editore: Mulatero Editore

anno edizione: 2022

pagine: 256

Nel primo pomeriggio del 25 maggio 1955, gli alpinisti britannici George Band e Joe Brown lasciano le loro orme un paio di metri sotto la vetta del Kangchenjunga, in segno di rispetto verso gli dei locali, che abitano lassù. È la terza montagna più alta del mondo, il settimo Ottomila raggiunto dall'uomo, ma secondo John Hunt, il capo della vittoriosa spedizione all'Everest del 1953, è stata "the most difficult feat in mountaineering", l'impresa più difficile dell'alpinismo. Mick Conefrey racconta le vicende di questa montagna bella e terribile fin dalle prime esplorazioni di Douglas Fresh-field nel 1899, accompagnato dal fotografo biellese Vittorio Sella. E poi il folle tentativo del "mago" Aleister Crowley nel 1905, terminato in tragedia. E ancora la sfida che ha anticipato i tempi del tedesco Paul Bauer, dimenticata a causa delle sue simpatie naziste. O quella di un altro tedesco, Gùnter Dyhrenfurth, che dalla Germania è scappato a Hollywood in fuga dalla follia hitleriana. "L'ultima grande montagna" è l'affresco di un'epoca, tra alpinismo e grande storia, imprescindibile per chiunque sia appassionato alla saga della corsa agli Ottomila. Introduzione di Roberto Mantovani.
23,00

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