Odoya: Odoya cult music
Kiss. Le maschere del rock
Daniele Follero
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 317
Kiss. Scegliere un nome del genere, nel 1973, quando ormai i fuochi della rivoluzione culturale di fine anni Sessanta sono spenti, vuol dire spazzare via con un monosillabo gli intellettualismi e la militanza politica su cui il rock aveva costruito la sua maturità. Vuol dire farla finita con i sogni dei "fricchettoni", con la psichedelica e con l'ipertecnico progressive, tornando alle radici del rock'n'roll. Amata e odiata, sulle stelle e nelle stalle, la band ha attraversato quarant'anni di storia del rock, da Kiss a Sonic Boom (2009). Un fenomeno di costume che ha fatto della cultura dell'immagine la sua linfa vitale. Ancora oggi, nell'immaginario comune, ci sono le loro maschere e il loro logo, prima ancora che la loro musica. Una musica che affonda le radici nell'allora nascente scena glam rock newyorkese. Ma la nostra storia comincia qualche anno prima: è il 1964 e gli Stati Uniti conoscono per la prima volta i Beatles. Quella sera Gene Klein e Stanley Eisen, ancora ragazzini, capiscono ciò che vogliono dalla vita: donne e successo. E ciò che serve per ottenerlo: rendersi visibili. A ogni costo. Ci provano. E ci riescono.
La patria della luce. Il rock e l'Oriente tra i Sessanta e i Settanta
Claudio Gargano
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 333
Analizzando la discografìa di oltre quaranta gruppi e cantanti, il saggio di Gargano e lannetti si propone di studiare i rapporti che intercorrono, lungo il decennio 1965-1975, tra il sound della Nazione Hippie e l'Oriente. I_a sezione "Gli innocenti all'estero" illustra i debiti che la musica inglese ha nei confronti di quella indiana. A partire dai Beatles, e in particolare da George Harrison, tale ascendente si esercita muovendosi in tutte le direzioni: il folk la psichedelia il progressive; il rock; il pop; il jazz. "Gli agnelli d'America" ci mostra come la musica a stelle e strisce, segnata dalla guerra in Vietnam e dai violenti scontri razziali, non si sottragga alla moda dell'orientalismo e, grazie a innumerevoli mediazioni culturali (Thoreau, Kerouac, Ginsberg, Pirsig), riservi grande spazio all'orient blues della Butterfìeld Blues Band; al raga rock dei Byrds; al magic train di Crosby, Stills & Nash; all'amore, alla devozione e all'abbandono di Santana. "Indiani d'Italia" descrive come il caldo Vento dell'Est soffi anche sul Bel Paese, spazzando via le nuvole di Canzonissima e di Sanremo in virtù della world music degli Aktuala e dei N.A.D.M.A., dello space rock dei Brainticket, dell'omaggio ad Alien Ginsberg dei Living Music, dell'attaccamento a Krishna di Claudio Rocchi e della voce-strumento di Alan Sorrenti.
Lounge music. Storia, generi e protagonisti della musica di sottofondo
Francesco Gazzara
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 282
Distante dai contemporanei successi del rock e del pop ma profondamente radicato nella cultura occidentale, il lounge ha rappresentato il sottofondo sonoro della seconda metà del XX secolo. Dalle ritmiche "jungle" di Duke Ellington alla frenesia sonora dell'exotica di Les Baxter, dall'easy listening di Burt Bacharach alle colonne sonore di Henry Mancini, John Barry e Lalo Schifrin, la lounge music è il manifesto di uno stile di vita. La cocktail music nasce negli anni Cinquanta e Sessanta, insieme ai primi film di James Bond e allo stile impeccabile di Frank Sinatra e Dean Martin. Un genere apparentemente semplice e spensierato, capace, con le sue melodie fìschiettabili, di trasportare l'ascoltatore in luoghi immaginari dove tutto è possibile, all'insegna degli ideali di lusso, prosperità e confort del dopoguerra. Un genere, tuttavia, non privo di complicatezze sonore e capace di suscitare forti emozioni. Nell'ipotetica sala d'attesa (lounge, appunto) dell'attuale revival del fenomeno easy listening c'è posto per tutti: non solo cantanti soul, playboy da aeroporto con giacche leopardate (lounge lizard), guru del sound esotico, grandi star del kitsch, ma soprattutto chi oggi ama remixare queste reliquie del passato con passione e sensibilità.
Funk. La musica, il ritmo e i protagonisti
Vincent Rickey
Libro: Libro rilegato
editore: Odoya
anno edizione: 2010
pagine: 416
Il funk è l'unico genere musicale che sia riuscito a trasformare una nazione in un martellante esercito di guerrieri della pista da ballo, in un vortice di pantaloni a zampa di elefante, grandi orecchini rotondi e teste afro multicolori. Il suo ritmo e i suoi temi hanno stravolto completamente la tetra realtà urbana con una musica inconfondibile, ballabile e irresistibile. Il funk fino ad oggi non ha ricevuto da parte della critica la stessa attenzione riservata al rock, al jazz e al blues. Funk racconta una storia vibrante e piena di vita: la storia di un fenomeno che è insieme uno stile musicale e un ideale profondamente radicato nella tradizione nera americana; la storia di una musica che con il suo groove veicola non soltanto immediata energia, determinazione, rabbia, speranza e spirito indomabile ma anche una molteplicità di messaggi sociali. Prefazione di George Clinton.
Concept album. I dischi a tema da Sgt. Pepper's al nuovo millennio
Daniele Follero
Libro: Libro rilegato
editore: Odoya
anno edizione: 2009
pagine: 220
«Nata sull'onda della rivoluzione musicale di fine anni Sessanta, la pratica del concept album ha accompagnato la maturità del rock, scrivendo un capitolo importantissimo nella storia della popular music. Relegati troppo spesso a margine del progressive rock e trascurati dalla critica, i dischi "a tema" continuano ancora oggi a rappresentare un affascinante mezzo espressivo, anche negli ambienti del pop da classifica. I recenti concept album dei Green Day sono la testimonianza più lampante di un filo rosso che, partendo da Frank Sinatra, tiene insieme Sgl Pepper's dei Beatles, Tommy degli Who, The Dark Side of the Moon e The Wall dei Pink Floyd, le storie d'amore di Claudio Baglioni e le favole di Bennato, arrivando fino ai Dream Theater e al brit-pop. L'assoluta mancanza di letteratura sia scientifica che divulgativa sull'argomento non rende giustizia a una forma di espressività musicale divenuta il simbolo del rapporto tra la popular music e l'LP.» (Introduzione di Franco Fabbri).
Black flag. I pionieri dell'hardcore punk
Stevie Chick
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2012
pagine: 416
California del Sud, Hermosa Beach. In seguito a un breve ma intenso periodo di rodaggio, arriva il primo Ep: "Nervous Breakdown". Siamo nel gennaio 1978. In 5 minuti e 10 secondi i Black Flag fanno piazza pulita di qualsiasi compromesso, gridando al mondo l'angoscia di vivere e presentando tutti i caratteri essenziali di quello che sarà definito hardcore punk. Negli otto anni successivi, fra continue divergenze interne e sostituzioni, i Black Flag danno vita a un punk miniaturizzato e nichilista, dotato di un'inedita vena "sperimentale". Un repertorio sublimato nell'apocalittico "Damaged". "Black Flag" è la storia di incessanti lotte contro le forze dell'ordine, l'industria discografica e perfino contro i propri fan. La band è raccontata dall'interno, attraverso interviste ai membri del gruppo, ai loro contemporanei e ai musicisti che hanno ispirato.
Nick Cave. Il seme del male
Ian Johnston
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2012
pagine: 352
La prima biografia su Nick Cave, scritta con la sua collaborazione personale, è un ritratto fedele, a volte crudo, dell'epopea musicale e umana di uno degli ultimi protagonisti della "vera" musica, artista che ha vissuto sulla propria pelle l'intramontabile slogan del "Sesso, droga e rock'n'roll". Dall'Australia a Londra coi Boys Next Door/Birthday Party e la "musa" Anita Lane, passando per gli anni Ottanta assieme ai Bad Seeds e per i Novanta delle collaborazioni con Kylie Minogue e PJ Harvey, fino al ritorno negli anni Zero al garage rock, con la formazione dei Grinderman. Senza scordare le colonne sonore, a partire da Il cielo sopra Berlino (1987) fino a L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007), e i ruoli cinematografici nelle pellicole di Wenders, i volumi di versi, nonché i romanzi. Il tutto attraverso la descrizione dell'ambiente musicale londinese dei primi anni Ottanta, della Berlino Ovest pre-riunifìcazione, degli intimi anni brasiliani con Viviane Carneiro. Arrivando ai giorni nostri grazie all'attento aggiornamento di Fabio Donalisio, il libro racconta la storia di un artista unico, la cui musica ha incarnato la visione nichilista e dannata dell'ultima generazione rock. Prefazione di Francesco Adinolfi, postfazione di Fabio Donalisio.
Lick me. Come sono diventata Cherry Vanilla
Cherry Vanilla
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 315
Nel backstage o sotto i riflettori, Cherry Vanilla era lì. Habitué della scena musicale newyorkese underground fin dagli anni Sessanta, Cherry accompagna i lettori nel trambusto di una vita fatta di sesso e droga. Un'infanzia segnata dalla passione per la musica, una doppia vita di agente pubblicitario e dj nei club della Grande Mela. Nel 1970, l'illuminazione: la donna in carriera decide di diventare una groupie e le sue avventure la portano tra le lenzuola di Kris Kristofferson e David Bowie. Andy Warhol la vuole in Pork e, quando il punk ha la meglio sul glam, Cherry inizia una carriera come cantante, portandosi dietro gli sconosciuti Police come band di supporto. Tra le tante celebrità che hanno incrociato la sua strada: Mick Jagger, Patti Smith, Joel Schumacher, Helmut Newton, Joni Mitchell, Don Johnson, Melanie Griffìth, Ringo Starr, Rudolf Nureyev e Mick Ronson. Di tutti condivide con i lettori dettagli indiscreti. Per quanto i suoi racconti siano scandalosi, Cherry ne parla con innocenza e candore: il suo tono appassionante rende questo memoir uno sguardo rubato dietro le quinte del rock. Autentico e diretto come una canzone che non riesci a toglierti più dalla testa. Introduzione di Rufus Wainwright.
Freddie Mercury. Chi vuol vivere per sempre?
Laura Jackson
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 336
Nato a Zanzibar nel 1946 come Farrokh Bulsara, Freddie Mercury ha raggiunto le vette più alte dello stardom mondiale come cantante e leader dei Queen, una delle band più amate e famose al mondo. In questa biografìa, che alla prima uscita ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, Laura Jackson svela la realtà dell'uomo dietro la maschera di intrattenitore e artista carismatico. Un uomo divertente, leale e generoso, dalla personalità complessa, che ha amato l'eccesso sul palco e nella vita privata. Frontman istrionico, ha affascinato gli spettatori di tutto il mondo con la propria presenza scenica. Autore prolifico, ha realizzato con "Bohemian Rapsody" uno dei singoli di maggiore successo nella storia del rock. Sfortunatamente, il suo stile di vita lo ha condotto a una fine tragica quanto prematura, che ha avuto un impatto mediatico enorme. L'autrice si sofferma sulle donne della vita di Mercury: la madre, l'ex compagna e amica Mary Austin e l'attrice Barbara Valentin, che parlò di Freddie per la prima volta in questa biografìa. Impreziosiscono il racconto le confidenze esclusive di Tim Rice, Richard Branson, Bruce Dickinson dell'eccentrica stilista Zandra Rhodes e di altri che conobbero il cantante, condividendo con lui i momenti unici di un'avventura professionale che continua a entusiasmare intere generazioni. La presente edizione del libro è stata aggiornata in occasione dell'anniversario dei 40 anni dei Queen, dei 20 anni dalla scomparsa di Freddie Mercury e dell'uscita del film sulla sua vita.
Ian Curtis. La vita e i Joy Division
Mick Middles, Lindsay Reade
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2011
pagine: 364
Inghilterra, fine anni Settanta: lan Curtis aspira a qualcosa di più che vivere nella sua cittadina natale. Desideroso di emulare gli idoli musicali del momento, da David Bowie a Iggy Pop, diventa il leader dei Joy Division ma, in poco tempo, le paure e le emozioni che nutrono la sua musica sembrano consumarlo. Sposatosi giovanissimo e padre di una bimba, trascura i suoi doveri famigliari per inseguire un nuovo amore e soddisfare le aspettative crescenti della sua band. La tensione e la fatica minano la sua salute e, con l'epilessia che va ad aggiungersi ai sensi di colpa e alla depressione, lan si lascia consumare dalla sua anima inquieta e torturata. Il libro ci accompagna in questa parabola artistica e umana, aprendo nuove prospettive. Una narrazione autentica e appassionata che dedica particolare attenzione ai rapporti del cantante con gli altri Joy Division e la moglie, senza mai trascurare la progressione artistica: dagli esordi di Unknown Pleasures fino al postumo Closer, passando per il lirico epitaffio composto alla vigilia del tragico gesto: "Love will tear us apart": l'amore ci strazierà.
Daft Punk. Icons after all. Ediz. italiana
Marco Braggion
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2010
pagine: 240
Una monografia dedicata ai Daft Punk: un viaggio che parte dai rave degli anni Novanta per arrivare alla passerella dei grandi eventi della moda con l'innovativa etichetta parigina Kitsuné Maison. L'epopea del famoso duo di musica elettronica francese passa attraverso la musica, il cinema, la moda e i videogame, lasciando una traccia indelebile sulle generazioni del nuovo millennio e creando emuli e apostoli. I dj hanno imparato come far ballare le platee di mezzo mondo, gli stilisti hanno rivisitato le tendenze degli anni Ottanta e i grafici di videoclip hanno costruito sul loro immaginario cyborg mondi onirici e visioni al neon. Dalle prime prove registrate nello studio casalingo di Versailles al successo con singoli milionari del calibro di "AroundThe World" e "Da Funk", dalla rivisitazione dell'immaginario manga nipponico con il film d'animazione Interstella 5555 alla colonna sonora per l'annunciato remake di Tron, la storia di Guy-Manuel de Homem Christo e Thomas Bangalter è quella del sogno di due giovani trasformatisi in robot e icone di se stessi.
Tracce di rossetto
Greil Marcus
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2010
pagine: 446
Questo libro parte da un semplice avvenimento: alla fine del 1976 un singolo intitolato "Anarchy in the UK" fu pubblicato a Londra, e questo evento lanciò la trasformazione della musica pop in tutto il mondo. Nata da un gruppo rock di quattro elementi, i Sex Pistols, e scritta dal cantante Johnny Rotten, la canzone racchiude in sé una schematica forma poetica: la critica della società moderna, un concetto già formulato vent'anni prima da un gruppo francese di intellettuali: l'Internazionale situazionista. Il gruppo era stato fondato nel 1957 da Guy Debord e divenne famoso durante il Maggio francese del '68, quando le premesse delle loro critiche furono trasformate in precisi slogan poetici e graffiti lungo le mura parigine. Dopo questi avvenimenti il loro grido fu affidato alla storia e il gruppo scomparve. Marcus delinea una storia alternativa del XX secolo, raccontata attraverso le avanguardie e quello che hanno rappresentato nell'evolversi della cultura contemporanea: nuovi linguaggi e un'estetica provocatoria destinati, nella loro critica alla società, a inserirsi come elementi di rottura e innovazione. Dal Cabaret Voltaire a Anarchy in the UK.