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Orthotes: Ethica

Differenza di genere e differenza sessuale. Un problema di etica di frontiera

Differenza di genere e differenza sessuale. Un problema di etica di frontiera

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 248

Nella cultura contemporanea, anche in quella più vulgata, differenza di genere e differenza sessuale tendono oramai a significare due “opzioni antropologiche” divaricate. La prima espressione allude sempre di più al differire come a una costruzione semplicemente culturale, la seconda invece al differire come a una condizione naturale (biologica) e nel contempo simbolica. La divaricazione è il risultato di una stagione complessa, e piuttosto recente, legata ai “Gender Studies” di matrice angloamericana. È soprattutto da questa matrice, infatti, che la differenza sessuale è stata messa radicalmente in questione: i ruoli del maschio e della femmina umani sarebbero degli stereotipi socialmente e politicamente accreditati per rendere stabile la sottomissione violenta delle donne agli uomini. E la “liquefazione” o “dissoluzione” della differenza sarebbe il rimedio più efficace per stroncare tutte le discriminazioni su quella differenza fondate. Ma le cose stanno proprio così?
18,00

Cos’è l’ebraismo? Un’interpretazione per il presente

Cos’è l’ebraismo? Un’interpretazione per il presente

Emil Ludwig Fackenheim

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 326

In che cosa è l’ebraismo? Emil Fackenheim ci offre una esaustiva presentazione e una appassionata introduzione all'ebraismo. Vengono affrontate a partire dalla considerazione in cui si trova “l’ebreo di oggi”, importanti questioni, come l’antisemitismo, il sionismo, la relazione fra l’ebraismo e le altre religioni, questioni ripercorse alla luce di episodi centrali della storia ebraica oltre che delle problematiche sorte nel Novecento. Il volume è così rivolto alle giovani generazioni, quelle che necessitano ancora risposte da chi le ha precedute, ma è dedicato soprattutto a quella comunità vitale di ebrei sparsi in tutto il mondo (amcha) e che costituisce il punto di riferimento costante nella riflessione dell’ultimo Fackenheim. Quella comunità che si chiede con forza cosa sia o cosa resti dell’ebraismo dopo quella catastrofe universale che è stata la Shoah e dopo quell'evento storico che è stata la fondazione dello Stato di Israele. Eventi che richiedono con forza un approfondimento da parte di ogni ebreo e ogni uomo, se è vero che è impossibile non fare i conti con la propria umanità, dopo quanto accaduto nel corso del secolo scorso.
25,00

Sostanza e relazione. Indagini di struttura sull'umano che ci è comune

Sostanza e relazione. Indagini di struttura sull'umano che ci è comune

Carmelo Vigna

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 536

L’umano che ci accomuna è da proteggere: questo è il compito fondamentale del nostro tempo, dopo le tragedie immani del secolo scorso e quelle che si annunciano già agli inizi di questo secolo. Qualsiasi forma di protezione è in ogni caso un che di pratico: è una forma della cura. Ogni cura, poi, e ogni protezione hanno una mira determinata. Una mira determinata è certo già la protezione dell’umanità che ci accomuna. Ma che cosa propriamente ci accomuna? Che cosa dell’umano storico dobbiamo tenere custodito senza tentennamenti e che cosa invece possiamo lasciar fluttuare nel tempo o anche dismettere?Non si può rispondere a queste domande senza tornare a interrogarsi – con rigore speculativo – sul senso della persona umana. Il senso di qualcosa è, in primo luogo, ciò che di qualcosa permane nel variare delle circostanze. E ciò che permane nel variare delle circostanze è quel che si usa da gran tempo indicare come l’universale. Nel nostro caso, come l’universale umano. Ebbene, l’universale umano è ciò su cui queste pagine indagano, senza indulgere alla chiacchiera filosofica, spesso oggi contrabbandata nelle vesti di un cattivante vestito prêt à porter.
35,00

Alterità e relazione nell'esperienza della gravidanza. Dall'ermeneutica all'etica

Alterità e relazione nell'esperienza della gravidanza. Dall'ermeneutica all'etica

Ilaria Malagrinò

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 300

La gravidanza è una tappa speciale, unica nella vita di ogni uomo e donna. Profondamente marchiata dal sigillo del novum ad ogni fase del suo processo, è teatro di continui cambiamenti che si verificano in tutti gli attori in essa coinvolti. Il nuovo individuo, infatti, così come la donna e l’uomo che l’hanno generato, dalla fecondazione in poi, si trovano inseriti in un movimento relazionale di intima costruzione e ristrutturazione della propria identità. Movimento che li vedrà apparire come figlio, madre e padre, determinando in essi una “maturazione” irreversibile e segnandoli per tutta la vita. Una gestazione, dunque, non sembra qualificarsi quale processo più o meno unilaterale di azione e reazione, quanto piuttosto come articolazione della separazione tra due identità umane in una mutualità che non è soltanto corporea, ma primariamente carnale. Tale tensione costitutiva verso un’unità relazionale, declinata come “articolazione delle differenze”, sembra esprimersi come un percorso progressivo di riconoscimento biologico, psichico e biografico, in cui l’altro non è mai colto come analogo dell’io.
25,00

Etica dell'economia. Idee per una critica del riduzionismo economico

Etica dell'economia. Idee per una critica del riduzionismo economico

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 182

Il dibattito su etica ed economia è antico quanto è antica l’economia, non certo quanto è antica l’etica: quando si cominciò a riflettere in Occidente sull’economia, l’etica c’era già, perché l’etica è antica quanto la filosofia. Si può dire che solo con la modernità l’economia ha assunto una dimensione imponente, almeno in Occidente. Tanto imponente da pretendere di invadere il vecchio territorio dell’etica, da cui una volta dipendeva. Adam Smith, si sa, era un filosofo morale. Oggi l’etica e l’economia vivono un rapporto conflittuale. L’economia capitalistica avanzata sente l’etica come un impaccio alle proprie strutture, dominate dal capitale finanziario. L’etica, viceversa, sente l’economia come una minaccia ai “fondamentali” della vita pratica degli esseri umani. Si può meglio gestire questo conflitto, più o meno tacito? O anche superarlo? Questa è una delle sfide più importanti del nostro tempo. Perciò abbiamo qui provato a dare qualche contributo al tema da entrambi i versanti.
17,00

Il fondamento nascosto. L'etica attiva di Aldo Masullo

Il fondamento nascosto. L'etica attiva di Aldo Masullo

Giuseppe Cantillo, Mariapaola Fimiani

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 120

Nell'immaginato Dialogo di Giordano Bruno e un Procuratore di Stato Aldo Masullo fa dire al Nolano: "Il generale buon senso non sempre è buono. Può essere bonario, accomodante, ma non perciò buono, ossia vero. La filosofia non è che l'esercizio della libertà del pensiero. Non pretende di possedere il vero, ma non si stanca di smascherare e denunciare il falso, e così rendere più libero l'uomo". In queste proposizioni affiorano già alcuni dei principi cardine della filosofia di Masullo esposti in questo libro: la filosofia come pensiero critico, irriducibile a strumento del potere, il nesso profondo di verità e bene, vale a dire una concezione "esistenziale", "non teoreticistica" della verità, intesa come la ricerca sempre aperta del "fondamento nascosto", della "relazionalità originaria", su cui poggia la dimensione etica, la responsabilità del soggetto di corrispondere all'appello dell'altro. Mantenendo vivo il fuoco del fondamento la filosofia si fa "etica attiva", il cui compito è sottrarre l'uomo all'angustia delle regole e dell'abitudine: sfida estrema per difendere la libertà dinanzi al pericolo dello smisurato dominio della tecnica.
15,00

L'esperienza integrale. Filosofia dell'uomo, della morale e della religione

L'esperienza integrale. Filosofia dell'uomo, della morale e della religione

Angelo Campodonico

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 892

Il volume, che raccoglie saggi non pubblicati o rielaborati dall'autore, si articola in tre parti suddivise, ciascuna, in contributi di carattere prevalentemente speculativo (Teoria) o storiografico (Figure), che riguardano, nell'ordine, la Filosofia dell'uomo o Antropologia filosofica, la Filosofia morale, la Filosofia della religione. Nonostante la varietà dei temi e degli autori considerati il volume ha un taglio unitario, teso a evidenziare l'importanza di un approccio integrale all'esperienza umana in grado di superare sterili e consolidate contrapposizioni quali quelle fra approccio ermeneutico e analitico, ragione ed emozioni, razionalità speculativa e pratica, natura e libertà, etica del bene e delle virtù ed etica della norma, razionalità e religione. E questo in forza di un'articolazione di diversi piani di riflessione sull'esperienza e di un confronto continuo fra la tradizione classica, con le sue differenti accentuazioni e tensioni, e gli interrogativi della contemporaneità.
40,00

Diritti e teorie morali. La prospettiva dei moral rights

Diritti e teorie morali. La prospettiva dei moral rights

Pierfrancesco Biasetti

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 256

I diritti hanno plasmato più di ogni altro concetto gli ideali normativi della contemporaneità, diventando la lingua franca attraverso cui formulare ogni questione di giustizia. Questo successo si è rivelato un’arma a doppio taglio: da un lato ha portato alla proliferazione incontrollata delle pretese e delle rivendicazioni; dall’altro, ha diluito l’originale sostrato giustificatorio dei diritti, impedendone l’assunzione come prima eticità globale. La potenza retorica del linguaggio dei diritti è indubbia. Ma dietro questa retorica si trova una nozione davvero in grado di apportare qualcosa di importante o di unico da un punto di vista normativo, oppure i diritti sono soltanto uno strumento particolarmente efficace di «marketing» politico-morale? Obiettivo di questo libro è quello di descrivere e misurare lo spazio che i diritti possono avere all’interno di una teoria morale: anzitutto analizzando quali siano le caratteristiche strutturali e funzionali originali di questa categoria normativa; secondariamente investigandone le possibilità di utilizzo in una teoria morale complessa. I risultati saranno poi impiegati per indagare le condizioni di possibilità, le funzionalità, le caratteristiche, i pregi e i difetti di una teoria morale basata sui diritti.
25,00

Etica del desiderio come etica del riconoscimento

Etica del desiderio come etica del riconoscimento

Carmelo Vigna

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Orthotes

anno edizione: 2015

pagine: 698

L'Occidente - e non solo - è malato nel suo desiderio. Riusciamo a difenderci molto più di prima dagli attacchi che vengono dalle cose a noi 'esterne', che ci fanno ammalare nel corpo; riusciamo a difenderci molto meno di prima dagli attacchi che vengono dalle cose a noi 'interne', che sono cose di desiderio e che ci fanno ammalare nell'anima. Storditi dalla facile disponibilità di beni materiali, crediamo ingenuamente che anche i beni dello spirito siano subito a portata di mano. Ma la felicità, la gioia di vivere, la benevolenza, la sobrietà, l'ordine degli affetti, la solidità dei legami e cose simili non si possono comprare al supermercato. Sono, piuttosto, modi di incontrare gli altri e il mondo, cioè 'disposizioni' permanenti, frutto di scelte mirate e a lungo ripetute. Una volta queste disposizioni si chiamavano 'virtù' e l'insieme organico di queste virtù si chiamava saggezza'. La ricerca secondo verità intorno alle virtù e intorno alla saggezza è poi quella che, ancora oggi, si chiama 'etica'. Un'etica del desiderio è l'oggetto fondamentale di questo libro. Che mira, quindi, a istruire il senso delle virtù e della saggezza.
35,00

La città di Antigone. Etica, diritto naturale e persona in Robert Spaemann

La città di Antigone. Etica, diritto naturale e persona in Robert Spaemann

Luciano Sesta

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2015

pagine: 600

L'idea di "diritto naturale" evoca ancora lo spettro di un'entità metafisica indipendente, incompatibile sia con il più fondamentale diritto di autodeterminazione della persona, sia con la "modernità" di una ragione ormai emancipata da ogni arcaico riferimento alla "natura". In un simile quadro, la proposta di Robert Spaemann spicca per l'originalità del modo in cui coniuga l'istanza classica del diritto naturale con la sensibilità moderna per il primato della persona sulla natura e della ragion pratica sulla ragione speculativa. Ne emerge una prospettiva in cui il significato più autentico del "diritto naturale", si lascia apprezzare solo nel paradosso espresso dal tradizionale concetto di recta ratio: la ratio, infatti, è detta recta in riferimento a una natura che non è però accessibile naturalisticamente, e dunque a prescindere da quella stessa ratio che vi si conforma quando è recta. Delineando le implicazioni di questo paradosso in ambito etico, giuridico-politico e antropologico, Spaemann prende le distanze tanto dal naturalismo quanto dal personalismo, per imboccare la terza via di una prospettiva in cui l'idea aristotelica di natura richiede quella kantiana di persona.
25,00

La dignità umana dopo la «carta di Nizza». Un'analisi concettuale

La dignità umana dopo la «carta di Nizza». Un'analisi concettuale

Barbara Malvestiti

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2015

pagine: 366

Nel pieno del dibattito politico-giuridico sullo statuto dell’Unione Europea, sul tipo di entità che vuole essere e sul tipo di valori su cui intende fondarsi, diviene attuale il rilancio dello studio della Carta di Nizza, la Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, proclamata a Nizza nel 2001 ed entrata in vigore con il Trattato di Lisbona nel 2009. In particolare diviene fondamentale lo studio del primo valore su cui la Carta dei Diritti Fondamentali, parte integrante della Costituzione europea, si fonda, il valore della dignità umana. Il libro svolge un’analisi concettuale di questo principio-valore, con la lucidità e il rigore che una disamina a distanza (un’analisi dopo la "Carta di Nizza") rende possibili. Il suo contributo nuovo è un’indagine di tutte le trame e le gerarchie possibili, che il valore della dignità umana intrattiene con gli altri valori informanti gli ordinamenti giuridici, scandagliando diverse posizioni in gioco, ma avanzando anche una proposta. A fondamento dell’ordinamento giuridico europeo, l’autrice propone una concezione della dignità umana come norma suprema, non bilanciabile, dal contenuto “minimo”, che amplia la concezione kantiana di dignità umana. Tale ampliamento va nella direzione di un ripensamento della dignità umana in chiave fenomenologica, che, diversamente da più diffuse posizioni giusnaturalistiche, non rinuncia all’autonomia dell’individuo. Tra le fonti d’ispirazione dell’autrice si annoverano, fra gli altri, il pensiero di Jeanne Hersch, filosofa del ’900, connessa in maniera significativa alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo del 1948, di cui rinvenne la radice in un’“esigenza assoluta”, nonché il pensiero di Max Scheler, filosofo per eccellenza dell’individualità essenziale.
20,00

L'urgenza di un nuovo umanesimo

L'urgenza di un nuovo umanesimo

Vera Zamagni

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2015

pagine: 174

Da un convegno dell'Istituto Veritatis Splendor di Bologna nasce questo volume che offre alcune riflessioni transdisciplinari sul tema del Convegno ecclesiale della Chiesa italiana sul "Nuovo Umanesimo" (Firenze 2015). Un nuovo umanesimo di ispirazione cristiana non può che nascere dalla presa d'atto della situazione dell'umano oggi, caratterizzata da un individualismo libertario che eleva desideri al rango di diritti e scambia emozioni mutevoli con obiettivi di vita, rifiutando di confrontarsi con principi e verità. Gli autori di questo volume analizzano a partire dalle loro discipline i guasti di questo paradigma, mostrando la superiorità di un umanesimo relazionale, che offre criteri di vita più felicitanti per le persone e più sostenibili per le società. L'inquadramento tematico del Cardinale Carlo Caffarra sottolinea l'urgenza (da cui il titolo del volume) di una chiara consapevolezza da parte dei cristiani di non poter condividere una "libertà senza logos", che rende l'annuncio cristiano privo di rilevanza nella vita.
17,00

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