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Piano B: Zeitgeist

Il pianeta tossico. Sopravviveremo a noi stessi?

Il pianeta tossico. Sopravviveremo a noi stessi?

Giancarlo Sturloni

Libro: Copertina morbida

editore: Piano B

anno edizione: 2014

pagine: 184

Affolliamo un pianeta che abbiamo inquinato e depredato fino al punto di non ritorno. Entro il 2050 dovremo raddoppiare la produzione di cibo per sfamare più di 9 miliardi di persone. Ma le terre coltivabili sono finite, i pesticidi avvelenano l'acqua, deforestazione e fertilizzanti accelerano i cambiamenti climatici che a loro volta causeranno siccità e inondazioni, minacciando i fragili raccolti di un'agricoltura intensiva che divora enormi quantità di energia. Siamo troppi, consumiamo già il doppio delle risorse che la Terra può generare e vorremmo consumare ancora di più. Il baratro è sotto i nostri piedi. Questo libro racconta la più grande sfida che l'umanità abbia mai affrontato: sopravvivere a se stessa. Perché non c'è alcun pianeta da salvare: la Terra può benissimo fare a meno di noi, l'ha fatto per miliardi di anni, e potrebbe tornare a farlo presto. L'autore lo spiega con un linguaggio chiaro e diretto, senza tecnicismi o prudenze, per offrire al lettore la possibilità di comprendere le cause della crisi ambientale e cosa ci attenda nei prossimi decenni. Si chiede se possiamo evitare la catastrofe, o se non sia già troppo tardi. Spingendosi a immaginare cosa resterà del nostro mondo: scheletri di megalopoli, pozzanghere di veleni chimici, barre di combustibili nucleari, spiagge arcobaleno di granelli di plastica. Con una convinzione: l'ambientalismo non è grido di allarme. È una critica radicale al modello di sviluppo che ci ha condotti sull'abisso.
14,00

L'arte del piano B. Un libro strategico

L'arte del piano B. Un libro strategico

Gianfranco Franchi

Libro: Copertina morbida

editore: Piano B

anno edizione: 2011

pagine: 160

L'arte del Piano B è la capacità di dare una svolta, di dare un senso alla propria vita, di individuare le proprie priorità e avere il coraggio di realizzarle, fino in fondo, anche se questo significa porsi contro l'ordine costituito che ci vuole tutti inquadrati e produttivi. L'arte del Piano B è la lucidità di capire che le cose non possono continuare in questo modo, che è necessario cambiare, rimettersi in discussione e magari scalare marcia individuare quello che è davvero importante per la nostra felicità e perseguirlo fino in fondo: ed ecco che scatta il Piano B. In questi tristi anni dieci del Ventunesimo secolo iniziato così male, zeppi di guerre, crisi economiche, spirituali e d'identità, ognuno deve avere pronto il proprio Piano B, e metterlo in atto con il giusto tempismo. Franchi descrive gli uomini e le donne del Piano B - sono in mezzo a noi, e ognuno di noi ne conosce qualcuno - ci illustra il loro nuovo modo di vivere, le loro passioni e i loro segreti, spingendoci allegramente ad avere il coraggio di seguire il loro esempio.
13,50

Homo interneticus. Restare umani nell'era dell'ossessione digitale

Homo interneticus. Restare umani nell'era dell'ossessione digitale

Lee Siegel

Libro: Libro in brossura

editore: Piano B

anno edizione: 2011

pagine: 192

"Homo interneticus" prova a mettere in discussione il mezzo tecnologico più esaltato e venduto degli ultimi dieci anni: Internet. La retorica di democrazia e libertà che circonda la rete viene sfidata nelle sue questioni fondamentali: che tipo di interessi nasconde la rete? Come e quanto sta influenzando la cultura e la vita sociale? Come stiamo imparando a relazionarci agli altri on line? Qual è il costo psicologico, emotivo e sociale della nostra affollata solitudine high-tech? "Homo interneticus" non è un manifesto contro Internet, ma un'analisi tagliente su come la quotidianità della rete ha cambiato il ritmo delle nostre vite e il modo in cui percepiamo noi stessi e gli altri. Siegel prova a centrare l'attenzione sui reali interessi che circondano l'enorme massa di nuovi clienti da informare, consigliare e a cui vendere oggetti o stili di vita.
13,50

Harpo Coniglio e il mistero di facebook

Harpo Coniglio e il mistero di facebook

Luca Martello

Libro: Copertina morbida

editore: Piano B

anno edizione: 2012

pagine: 144

In una città senza nome sonnecchia un coniglietto bianco. Ha il pelo arruffato e gli occhi socchiusi. Sembra un cucciolo, ma non lo è: Harpo Coniglio ha una vita alle spalle, avventurosa e raffinata, e se ora riposa sul tappeto è per via d'un meritato periodo di relax. Un giorno, però, accade qualcosa di sconvolgente e terribile: la sua giovane padrona scompare. Offeso in primo luogo per non aver ricevuto il regalo di compleanno, il saggio Harpo suppone che la poverina sia coinvolta in quel vortice assoluto e devastante che risponde al nome di Facebook. Con l'aiuto di Bauman, "il sociologo più famoso del mondo", si dà da fare per risolvere l'enigma e ritrovare la ragazza scomparsa, scontrandosi con la varia umanità che popola i social network.
13,50

Avviso agli studenti-Terrorismo o rivoluzione

Avviso agli studenti-Terrorismo o rivoluzione

Raoul Vaneigem

Libro: Copertina morbida

editore: Piano B

anno edizione: 2010

pagine: 104

Insegnanti annoiati, studenti annoiati, genitori annoiati: «una scuola dove la vita si annoia insegna solo la barbarie», è l'incisivo incipit di questo saggio. Il libro destinato agli studenti e alle loro cicliche contestazioni, ma anche a insegnanti e genitori, presenta uno stile aforistico, incisivo, illuminante e provocatorio al tempo stesso. Così Vaneigem lancia l'allarme e denuncia la deriva "produttivistica" della scuola in un mondo governato da una logica consumistica inquinante e folle. «Da come una società organizza la scuola si capisce il livello di libertà a cui sono destinati i suoi soggetti». Una scuola che insegna il conformismo, basata sul più superficiale nozionismo, disposta a tutto pur di creare studenti indifferenti è una scuola che risponde solo a interessi di natura economica più che umana, ed è capace solo di soffocare la spontanea creatività dei bambini e dei ragazzi. Chiude il volume il breve saggio "Terrorismo o rivoluzione", dove Vaneigem propone una critica laica e radicale del capitalismo ormai volto alla sua fase tirannica. La tesi è quella di un'autogestione generalizzata perchè l'uomo si possa riappropriare della vita e della vera felicità. L'uomo si deve liberare da un'esistenza trasformata in valore di scambio, da una società fondata sulla merce, dove la felicità si identifica con l'immediatezza del profitto, e la forza vitale si trasforma in forza lavoro, che vanamente viene spesa in oggetti di consumo.
11,00

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