Rai Libri: Zone
La ricchezza intangibile. Proprietà intellettuale e competitività del settore audovisivo
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2011
pagine: 333
Nell'era della convergenza tecnologica, quando ogni testo, suono, video, viene convertito in impercettibili sequenze di istruzioni, comprensibili da qualsiasi pc, smartphone o lettore Mp3, la salvaguardia del valore dei diritti di proprietà intellettuale diviene di prioritaria importanza per quanti investono nel settore dell'innovazione e della creatività. Il volume, curato dall'Avv. Elio De Tullio, oltre ad avviare una seria riflessione sul fondamentale ruolo oggi ricoperto dalla proprietà intellettuale, chiarisce le ragioni per le quali si può effettivamente parlare di ricchezza intangibile. L'obiettivo del lavoro, è quello di offrire una poliedrica panoramica degli strumenti attraverso i quali le imprese innovative e creative possono generare nuovi introiti, osservando una corretta strategia di mantenimento, gestione e valorizzazione dei propri diritti di esclusiva (intangibile asset). A fronte della mancanza di uno studio sistematico sulla valorizzazione dei beni intangibili, si è cercato di supplire, contestualizzando il discorso in un quadro più ampio, dove vengono esaminati i nuovi modelli di business, le dinamiche negoziali tra soggetti come broadcaster e produttori, il product placement, principale fonte di finanziamento dell'audiovisivo, nonché le criticità prodotte dalla diffusione delle nuove tecnologie che minacciano di continuo i contenuti digitali. Infine, sono state analizzate le principali novità legislative e regolamentari che hanno interessato questo settore.
Tv next entertainment. Scenario delle tendenze entertainment Tv. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2010
pagine: 210
Solo pochi anni fa, per poter offrire al pubblico un prodotto originale e di successo, i broadcaster televisivi dovevano concentrarsi sui principali mercati mondiali, quello statunitense in particolare, fare un attento monitoraggio dell'offerta in onda, per poi acquistare diritti e format. Oggi non c'è più tempo per acquisire e trasformare i format già on air. Non c'è più tempo, perché i canali si sono sincronizzati e da un capo all'altro del mondo si trasferisce in un click e chiunque è in grado di fruirne i contenuti entro le 24 ore successive alla prima messa in onda. Mettiamoci adesso nei panni dei direttori di rete alle prese con il palinsesto della prossima stagione. Come si fa a proporre al pubblico qualcosa di nuovo, che sia in linea con il mainstream del momento ma che non abbia il sapore del déjà va. Domenico Fucigna è abituato a portare nel presente le tracce più evidenti dei trend in divenire, in questo caso ha trasformato il suo originario scenario delle tendenze estetiche in uno scenario specifico delle tendenze entertainment. Il libro ha lo scopo di distillare un concentrato di stimoli e suggestioni dei caratteri visivi e dei contenuti che caratterizzeranno l'offerta televisiva dei prossimi anni, da utilizzare come punto di partenza per i processi creativi, nelle fasi di ideazione, selezione e scrittura dei prodotti televisivi. Questo volume è dedicato a tecnici e studiosi del settore, ma non solo. Tra i destinatari ci siano anche gli appassionati di televisione.
Tv buona dottoressa? La medicina nella televisione italiana dal 1954 a oggi
Roberta Gisotti, Mariavittoria Savini
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2010
pagine: 292
"Tv buona dottoressa?" A questo interrogativo cerca di offrire risposte, spunti di riflessione e rilievi critici il volume, raccontando per la prima volta la storia della medicina nella televisione italiana, dal 1954 ad oggi, allargando il tema alla sfera più generale della salute e del benessere. L'obiettivo è di verificare e migliorare il ruolo della televisione italiana a servizio di una corretta informazione medica, in un'ottica di prevenzione, a sostegno della diagnostica, del trattamento e della cura delle patologie o semplicemente nel favorire stili di vita e consumi salutari. Da qui la necessità di individuare elementi che inquinano la comunicazione medica o in contrasto con la deontologia medica o giornalistica, e di segnalare anche discutibili mercificazioni o spettacolarizzazioni del prodotto salute-benessere, in particolare nei programmi d'intrattenimento, nelle fiction e nei reality. Filo conduttore di questa indagine conoscitiva è il rapporto complesso tra spettatori e tv legato alla sfera medica, ma anche all'esigenza del pubblico di accrescere il proprio benessere psicofisico e al desiderio di piacersi e accettarsi in una società dove l'immagine è sovrana. Prefazione di Umberto Veronesi.
Se vent'anni sembran pochi. La fiction italiana, l'Italia nella fiction. Anni ventesimo e ventunesimo
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2010
pagine: 506
Questo rapporto presenta i risultati della ventesima e della ventunesima annualità della ricerca "La fiction italiana/L'Italia nella fiction", realizzata dall"'Osservatorio sulla Fiction Italiana" (OFI). Il volume, in coincidenza con il superamento dei vent'anni di attività dell'OFI, si presenta in una inedita articolazione in tre parti, dedicate al rapporto di ricerca su "La stagione 2007-2008", a quello su "La stagione 2008-2009", e ad una sezione di approfondimento sui "Vent'anni di fiction italiana. Personaggi, interpreti, produttori". Le prime due parti, preservando la struttura basica dei tradizionali rapporti annuali, tracciano ognuna un bilancio della stagione, attraverso analisi quantitative e qualitative (supportate da un ampio repertorio statistico) e approfondimenti tematici e monografici. La Parte terza raccoglie una serie di contributi di taglio storico, volti a ricostruire temi e strategie della produzione di fiction nel ventennio compreso tra il 1988 e il 2009. Sulla base dei trend stagionali di venti anni di fiction italiana, il testo ricostruisce le dinamiche di trasformazione del settore, mettendone in luce gli elementi di continuità e discontinuità, nonché i limiti che ne hanno ostacolato lo sviluppo.
La scatola dei format. Libro-kit con 100 carte da gioco. Con carte
Paolo Taggi
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2009
pagine: 92
Paolo Taggi vi invita a costruire nuovi meccanismi televisivi. Da soli o in gruppo. In modo scientifico, ma facile come un gioco. E in più, cinque Giochi di gruppo ideati da Axel Fiacco. La scatola contiene: 100 Carte che corrispondono alle Azioni con le quali sono costruiti tutti i maggiori programmi di successo del mondo; un Manuale teorico pratico che vi accompagnerà passo dopo passo nel lavoro di ricostruzione di un format, con un metodo semplice e totalmente innovativo.
I mass media tra storia e memoria
Francesca Anania
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2009
pagine: 435
Il volume affronta un tema che più volte ha suscitato dibattiti e polemiche: il rapporto fra mass media e storia, una storia che non si avvale solo di documenti scritti, ma anche di fonti sonore e visive. Sia la ricerca sia l'editoria hanno fortemente incentivato la circolazione di diari, di memorie, di corrispondenze private, provocando un'attenzione crescente da parte dei giornali e della televisione verso questo genere di pubblicazioni. Tutto ciò, naturalmente, restituisce al sapere storico una capacità conoscitiva più larga rispetto alle sedi accademiche e aiuta a riaccreditare la storia dell'età contemporanea come un importante mezzo per riappropriarsi di un rapporto critico con la storia in generale. Secondo un taglio essenzialmente metodologico, il volume sviluppa alcuni confronti: in primo luogo tra l'Italia e la Spagna, paesi che - seppur per ragioni diverse - hanno avuto e tuttora hanno un problema di costruzione dell'identità nazionale e hanno entrambi puntato sulla televisione come medium unificante; in secondo luogo con la Francia, dove l'identità è forte, soprattutto in virtù del ruolo da "battistrada" esercitato nella costruzione di diverse identità nazionali e locali attraverso le numerose iniziative istituzionali promosse. Infine, ripercorrendo il ruolo giocato dai media nel trattare alcuni temi fondamentali - la guerra, l'Europa, la religione - si è cercato di definire gli obiettivi che un'informazione che vuole definirsi moderna dovrebbe darsi.
Attraverso la rete
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2008
pagine: 195
La Rete sta definendo un nuovo sistema comunicativo. Attraverso il computer è possibile ascoltare la radio, leggere le notizie, vedere la tv. Il nuovo ambiente comunicativo modifica profondamente alcuni dei tradizionali vincoli spazio-temporali che definiscono il lavoro giornalistico determinando un profondo mutamento dei criteri di "notiziabilità". Il libro analizza le conseguenze di tali cambiamenti, attraverso un lavoro empirico che ha condotto l'equipe di ricerca a esplorare la presenza on line delle principali testate e, specificamente per il caso italiano, a visitare alcune redazioni giornalistiche, interessate a tali trasformazioni. Nel volume si descrive il passaggio dalla monomedialità alla "crossmedialità convergente". Nelle redazioni, in realtà, la pratica professionale è ancora connotata dalla prevalenza di un mero "assemblaggio" on line di formati provenienti da media differenti (multimedialità). La crossmedialità, invece, fa riferimento alla contemporaneità dell'impegno giornalistico nell'ideazione, realizzazione, promozione e distribuzione su più media e canali comunicativi di una notizia. La crossmedialità costringe a ripensare l'architettura e l'organizzazione della produzione delle notizie; i contenuti realizzati e diffusi dalle redazioni giornalistiche on line e le conseguenti logiche distributive e di consumo; la professionalità necessaria per far fronte alle nuove domande indotte e prodotte dal mercato e dalla società.
La posta in gioco. La fiction italiana, l'Italia nella fiction
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2008
pagine: 382
"La posta in gioco" presenta i risultati della diciannovesima annualità della ricerca "La fiction italiana/L'Italia nella fiction", realizzata dall'"Osservatorio sulla Fiction Italiana" (OFI). La stagione 2006-2007 segna l'inizio di una fase di abbondanza per la fiction italiana: l'offerta di prodotto domestico - che nel 1995-1996 si attestava intorno alle 130 ore - si è estesa progressivamente arrivando oggi a sfiorare, per la prima volta, le 800 ore. L'abbondanza implica un potenziale fattore di rischio, quello di un sovraffollamento dell'offerta, ma rappresenta anche, e soprattutto, una risorsa importante: contiene infatti in sé le condizioni per introdurre elementi di novità e diversificazione nel paesaggio, ancora poco variegato, della fiction nazionale.
L'occhio del pubblico. Dieci anni di osservatorio Rai-IsICult sulla televisione europea
Angelo Zaccone Teodosi, Giovanni Gangemi, Bruno Zambardino
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2008
pagine: 580
Qual è e quale sarà il ruolo delle televisioni pubbliche nel nuovo scenario della convergenza multicanale e multipiattaforma? Come sta cambiando l'ascolto della tv? Cosa differenzia l'Italia rispetto ai trend setter d'Europa? Quanto conta il canone e quanto la pubblicità e le altre risorse nella composizione di un palinsesto televisivo? A queste domande, e a molte altre, intende rispondere il volume, proponendo dati e analisi frutto di un monitoraggio decennale svolto per conto di Rai dall'Istituto italiano per l'Industria Culturale attraverso l'Osservatorio permanente sui sistemi televisivi pubblici. Preziosa chiave di lettura per la comprensione del funzionamento dei cinque maggiori mercati televisivi europei, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna: decine di canali televisivi pubblici e centinaia di canali privati per una audience complessiva di oltre 300 milioni di persone, in uno scenario dinamico e in continua evoluzione. L'analisi si muove all'interno di una visione che pone al centro dell'attenzione il "pubblico", inteso nella duplice accezione di "spettatore e cittadino", e di "servizio e mission" che Rai e le altre tv pubbliche europee continuano a fornire, in uno scenario competitivo sempre più agguerrito e globalizzato.
Storia della radio e della televisione in Spagna (1939-2007). Il lato debole della democrazia
Enrique Bustamante
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Rai Libri
anno edizione: 2008
pagine: 915
Per circa quarant'anni, dalla nascita della radio statale negli anni della Guerra Civile sino alla fine del regime franchista, la radio e poi anche la televisione di Stato sono apparse come una proiezione diretta, quasi del tutto priva di mediazioni, del sistema politico e dell'Amministrazione dello Stato centrale spagnolo. La nascita della Televisión Espanola, nel 1956, fu frutto del particolare contesto storico della dittatura franchista che implacabilmente ne subordinò la gestione all'apparato governativo e alle sue ansie di controllo. Questa visione strumentale dei mezzi di comunicazione sopravvive, secondo Enrique Bustamante, anche durante la fase di transizione verso la democrazia e oltre: il nuovo organismo Radio Televisión Espanola sorto nel 1973 alla vigilia della fine della dittatura - conserva immutata per decenni la propria dipendenza dal governo, con tutti gli effetti perversi che ne derivano, tanto sulle forme di finanziamento quanto sulla programmazione. Il Governo di José Luis Rodriguez Zapatero, insediatosi dopo la vittoria socialista alle elezioni del marzo 2004, ha aperto tuttavia una nuova fase, carica di aspettative e speranze per la rinascita di un autentico servizio pubblico e la definizione di una riforma complessiva del sistema audiovisivo.
Il paradosso di Gutenberg. Dalla crossmedialità al Media on Demand
Edoardo Fleischner
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2007
pagine: 563
Content is the king, il contenuto è il re dei "nuovi media" (web, televisione interattiva, telefonia cellulare, net-tv). Costruite le strade (satelliti, cavi e Internet), vendute a miliardi d'utenti le auto (telefonini, computer e radio-televisori digitali), non rimane che viaggiare, quindi bruciare benzina, vale a dire consumare contenuti. Oggi i contenuti sono digitali, cioè file in grado di essere smistati da un medium all'altro a costi minimi, a velocità massima. Così accade che il contenuto offerto da un classico canale televisivo sia ora proposto on demand dai nuovi media secondo la nuova logica del "dove vuoi, quando vuoi, come vuoi". È il paradosso di Gutenberg, dove i flussi radiotelevisivi, dopo ottanta anni d'onorata carriera, si "spacchettano" e si ricompongono nelle librerie (on line e off line), come fossero volumi di carta stampata e diventano "prodotti crossmediali" attraverso un solo processo integrato, quello che Fleischner battezza Grand Master. Il Grand Master è un prodotto "mastro" che conquista sinergie editoriali, economie nel processo industriale, strategie di cross-marketing, perché progettato come capostipite di un grappolo-reticolo-sciame di contenuti in grado di adattarsi prontamente a ogni differente terminale d'uso. Grand Master può essere il libro Il codice da Vinci, il blog di Beppe Grillo, l'asso Valentino Rossi, il virtual character Lara Croft del videogioco Tomb Raider. In questo volume si analizzano 14 case story differenti che individuano diversi tipi di Grand Master.
Il marketing televisivo
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2007
pagine: 351
Con questo volume si tenta una delle prime sintesi italiane sul ruolo del marketing (strategico e operativo) nel mercato televisivo. Oltre ad affrontare per la prima volta in modo organico e pubblico temi che finora sono stati dibattuti quasi sempre in forme poco sistematiche e limitatamente a una ristretta cerchia di specialisti, il merito indubitabile di queste pagine è la loro estrema attualità. Si tratta di un libro rivolto agli studenti e agli studiosi, con lo scopo di garantire una sintesi efficace di un sistema in profondo mutamento. Più che un manuale, è un "navigatore" in grado di disegnare la mappa dei percorsi mediali che si vanno dipanando giorno dopo giorno davanti ai nostri occhi. La consapevolezza di essere fondamentalmente un servizio pubblico, con un'importante componente creativa, e con l'esigenza di investire prima di tutto nell'innovazione tecnologica, ha portato per molti anni la Rai del monopolio a non prevedere una vera e propria funzione marketing nei propri organigrammi. Questa sottovalutazione è stata in parte ereditata dai network commerciali, così che tutti i broadcaster per lungo tempo si sono limitati a gestire un ufficio responsabile della raccolta ed elaborazione dei dati d'ascolto e delle ricerche sui consumi mediatici dei telespettatori. Questo volume apre le porte a nuove riflessioni e nuove opportunità di sviluppo e crescita per il settore televisivo italiani, con una particolare attenzione alle prerogative del servizio pubblico.