Ronzani Numeri: Vento Veneto
I protagonisti del Partito Comunista vicentino
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Numeri
anno edizione: 2024
pagine: 432
Il libro racconta la storia del Pci vicentino attraverso le testimonianze dei suoi militanti e dirigenti. La storia del Pci a Vicenza e provincia nell’immediato dopoguerra, rispetto ad altre parti d’Italia, è stata un’esperienza minoritaria, ma con alcuni caratteri distintivi quali la grande importanza che veniva data al movimento operaio, sia nell’elaborazione culturale che nella pratica politica, con l’apice raggiunto durante la segreteria di Romano Carotti (1965-1972). Negli anni successivi, grazie al ricambio generazionale e alla crisi del modello della grande fabbrica, si è innestato un forte cambiamento, che ha portato il Pci a diversificare la propria linea politica, con nuove priorità come i diritti civili, la cultura e l’amministrazione degli enti locali. Questa mutazione portò con sé una variazione sulla composizione sociale del partito, con l’aumento di persone provenienti dal ceto medio urbano e il declino del ruolo della classe operaia, fenomeno che continuò fino al 1991. Il territorio vicentino è una realtà policentrica e le testimonianze qui raccolte ne sono il riflesso evidente, sia sul piano individuale che nelle dinamiche di partito: uno scorcio singolare e interessante della nostra stessa storia.
Cronaca delle Baracche. Volume 3
Nelida Milani
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Numeri
anno edizione: 2021
pagine: 376
«Lo zio Nino quando è tornato con i calli sulle mani dall'Arsia ha atrofizzato la lingua italiana ed ha iscritto il più piccolo alla scuola croata senza titubare, cosicché Dario frequenta la quinta italiana e Mario la prima croata. Dario sarà forse italiano, Mario sarà croato e col tempo andrà fino alle estreme conseguenze, o si fonderà totalmente nella maggioranza, oppure, chissà, da pensionato, succede spesso anche questo, libero dai lacci della professione, si libererà anche della lingua del pane e tornerà a essere se stesso e si ricongiungerà con la propria eredità. Noi liberati siamo inclini ai giri di valzer». La condizione degli italiani rimasti in Istria dopo l'annessione alla Jugoslavia, il dissidio perenne tra identità e conformità, la precarietà di ogni loro riferimento sono scandagliate con straniante finezza e con punte di esilarante comicità in questi racconti. Sia per chi ha vissuto la frattura della Storia da adulto, sia per chi è nato e cresciuto col vuoto alle spalle, nel nuovo paesaggio, tutti accomunati da un'esistenza provvisoria, un passato pieno di lacune e un futuro precario, ciò che è in gioco è l'esito finale di un'implacabile partita tra memoria e oblio.
Cronaca delle Baracche. Volume 2
Nelida Milani
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Numeri
anno edizione: 2021
pagine: 336
«Quanti popoli hanno conosciuto l'esilio, con fagotti e filo spinato hanno vissuto sulla terra degli altri, hanno pregato un dio assente, hanno pianto per una mancanza che non si riesce a precisare. Spettri, non uomini. Uomini che mantengono il nucleo autentico di sé e non riescono a farlo entrare in dialogo con gli altri, uomini privi di un copione, senza stirpe, senza padre, figli di se stessi, figli di lunghe violenze parallele». Con uno spiazzante colpo di teatro, il 'Prologo in Cielo' che apre il libro proietta su fondali metafisici il lungo strascico di guerre ed esili che hanno segnato la storia dell'Istria e d'Europa dalla Seconda Guerra Mondiale ai conflitti balcanici degli anni '90, fino a configurarsi come una grande e inflessibile fenomenologia del conflitto. L'italiano infoibato e il ragazzino bosniaco profugo per fuggire al macello delle milizie irregolari serbe; il bimbo ucciso da un'agghiacciante e letterale purificazione del sangue e le vittime carbonizzate degli sterminatori col fuoco sono icone atemporali di un polittico che dipana la geografia spettrale dei luoghi e dei popoli «che hanno vissuto e vivono tutti i massacri dell'eterno massacro che ha nome guerra».
Ofelia e altri racconti
Agostino Contò
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Numeri
anno edizione: 2021
pagine: 152
Qui si apre un mondo magico, legato alle atmosfere ovattate e alle storie dell’infanzia, dei sogni e desideri che ruotano intorno ai capitoletti (veri e propri "poèmes en prose") di "Ofelia" (qui riproposto dopo oltre quarant’anni, ma ancora pieno di freschezza). E come un contraltare, ecco la scrittura a volte scanzonata e “scomposta” di questi racconti (alcuni non nuovi, altri recentissimi) che attraversano paesaggi “barbari di muschi e di nebbie” di campagna e di città, dei suoi portici, delle sue osterie, rivissuti con memoria non sempre incantata. L’uso particolare della lingua e una serie di giochi e costruzioni della narrazione (a volte apparentemente non conclusa) accompagna il lettore in luoghi talora inventati e in luoghi forse riconoscibili come reali: Treviso e Venezia, i fiumi, la collina e la pianura, e gli fa incrociare vicende di uomini e donne a metà fra disperazione e amori immaginati, come in un fragile equilibrio tra realtà presenti solo nella penna dello scrittore e ricordi fissati nella storia.
Giasso. Storie da una valle
Renato Giaretta
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Numeri
anno edizione: 2020
pagine: 280
"Giàsso" è la storia di una famiglia della Val Posina. In quella terra, bella e difficile, si sono concentrati molti eventi tragici che hanno segnato il nostro Paese nella prima metà del Novecento. Durante la Prima Guerra Mondiale i valligiani furono costretti a fuggire dalle loro contrade incalzati dall'offensiva austriaca. Alcuni riuscirono a trovare rifugio nella pianura vicentina, come i Rader e i Vanini, scappati in fretta, sotto il rumore incessante delle esplosioni, portando con sé solo pochi oggetti e tanta paura. A causa della loro lingua, il cimbro, all'inizio venivano visti con sospetto, addirittura accusati di essere spie o collaboratori del nemico, e per questo mandati al confino o in prigione. Terminato il conflitto, i Rader e i Vanini, insieme ad altri abitanti della valle, fecero ritorno alle loro case, nelle contrade pressoché distrutte dall'invasione austriaca. Ma il dolore era così grande da sfaldare intere famiglie, tanto da costringere alcuni, come Tilde e Oreste, a emigrare in Australia in cerca di fortuna. Altri invece rimasero e con il duro lavoro nelle vanède lottarono per ricostruire una parvenza di normalità. Il sogno di trovare finalmente un po' di pace venne bruscamente interrotto dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale che ancora una volta colpì duramente gli abitanti della Val Posina. Nell'agosto del '44 quella terra fu teatro di un imponente rastrellamento, l'operazione Belvedere, che provocò indicibili sofferenze alla popolazione e l'annientamento delle forze partigiane operanti nella zona. "Giàsso" è la storia di tante famiglie italiane che hanno attraversato le due guerre con coraggio e dignità.