Rubbettino: Fondazione Centro Sperimentale di Cinema
Le belle costruzioni hanno fatto il loro tempo. Il cinema di Mauro Bolognini
Andrea Pergolari
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 238
Regista prolifico e facilmente riconoscibile dal punto di vista stilistico, quindi altrettanto facilmente etichet tabile e immediatamente etichettato (e travisato), Mauro Bolognini è stato invece una personalità contraddittoria, moderna a dispetto delle apparenze. È il regista dello scorrere del tempo, delle età di crisi, ma soprattutto una figura centrale per la nostra cinematografia, e non solo: come molti altri artisti del XX secolo dimostra una particolare vocazione multimediale ed è uno dei grandi tramiti della nostra cultura, uno di quei necessari collanti tra pra- tiche alte e basse, capace di mettere in comunicazione mondi diversi (Moravia, Pasolini, Pratolini, Brancati, Totò, Steno, Tognazzi, tra gli altri) e differenti forme di espressione. Fu un ribelle a suo modo, un toscano che sorrideva e che non aveva mai perso il gusto del gioco, nemmeno dopo essere diventato una personalità di spicco del cinema italiano. La divorante vitalità professionale dell'artista è ricostruita in questo libro attraverso il filo rosso del suo rapporto con gli intellettuali del tempo, fonte inesauribile di ispirazione e confronto, per un percorso tra i più originali e anticonformisti del cinema italiano.
Federico Savina. L'esperienza del suono
Roberto Calabretto, Federico Savina
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 116
Sui titoli di testa del Casanova, Fellini voleva che la musica andasse più veloce. Visconti, durante il mixage di Ludwig, chiese invece di ripristinare le pause originali delle musiche di Schumann. Per L'eclisse, niente musica: Antonioni fece registrare minuti e minuti di flebili suoni urbani nel quartiere romano dell'Eur. Sono alcune delle imprese che Federico Savina, fonico di fama internazionale, ha affrontato nel corso della sua lunga carriera. Queste pagine raccontano l'avventura di un artigiano in sala di registrazione e al tavolo della moviola, una vita affollata di viaggi e incontri memorabili: l'incontentabilità di Philippe Sarde sui film di Polanski, la registrazione del famoso "scion scion" di Giù la testa, gli sguardi di Dario Argento, i contrasti con Zeffirelli, i problemi del mixage italiano di Star Wars... Tanto cinema ma non solo quello: l'invenzione dello Scopacordo con Marinuzzi, la ricerca del giusto rumore per la ghigliottina del Rugantino, il sodalizio con Mina, la pionieristica attività di consulente Dolby e l'intensa attività didattica al Centro Sperimentale, con cui ha trasmesso a intere generazioni la sua grande, insostituibile, esperienza del suono.