Rubbettino: L'Archivolto
L'idea come persona o la persona come «idea». Il personalismo giuridico di Antonio Pigliaru nel suo contesto culturale
Tito Marci
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 158
Fra le mura del Sangallo si viene continuamente svolgendo una intensa e libera attività culturale. Si tratta di un percorso molto vario, che proprio perché radicalmente libero, non sopporta eccessive costrizioni e, dunque, neppure i confini disciplinari tipici del sapere accademico. Questi dibattiti intendono difendere la flessibilità del loro procedere fra aspetti sociologici, storici, filosofici e giuridici, come nel caso di questo secondo volume della collana, svolgendo un percorso più interessato ai problemi che agli arbitrari steccati del sapere. Tanta libertà spirituale, tuttavia, non ci vela il fatto che spesso molte interessanti discussioni, pur sedimentandosi profondamente negli animi dei protagonisti, finiscono per restare inaccessibili ad un poco più vasto pubblico, quale è quello degli interessati alle diverse problematiche culturali. Si è ritenuto, perciò, che, là ove possibile, si rendesse disponibile uno strumento agile che potesse servire a soddisfare una apprezzabile esigenza di condivisione dei risultati delle riflessioni svolte dagli studiosi spesso insigni che sono stati di volta in volta i protagonisti dei nostri interni dibattiti.
Società moderna e pensiero primitivo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 127
Tra le mura del Sangallo si viene continuamente svolgendo una intensa e libera attività culturale. Si tratta di un percorso molto vario, che proprio perché radicalmente libero, non sopporta eccessive costrizioni e, dunque, neppure i confini disciplinari tipici del sapere accademico. Questi dibattiti intendono difendere la flessibilità del loro procedere fra aspetti sociologici, storici, economici, antropologici, come nel caso presente, giuridici, filosofici più interessati ai problemi che agli arbitrari steccati del sapere. Tanta libertà spirituale, tuttavia, non ci vela il fatto che spesso molte interessanti discussioni, pur sedimentandosi profondamente negli animi dei protagonisti, finiscono per restare inaccessibili a un poco più vasto pubblico, quale è quello degli interessati alle diverse problematiche culturali. Si è ritenuto, perciò, che, là ove possibile, si rendesse disponibile uno strumento agile che potesse servire a soddisfare una apprezzabile esigenza di condivisione dei risultati delle riflessioni svolte dagli studiosi spesso insigni che sono stati di volta in volta i protagonisti dei nostri interni dibattiti.