Nella gamma delle religioni mondiali, il Buddhismo è un caso atipico: non predica una rivelazione profetica o una verità definitiva, né si aspetta che tu sospenda il tuo pensiero critico a favore di un "salto nella fede"; inoltre, i buddhisti non adorano un dio creatore onnipotente. Quindi, se il Buddhismo deve essere considerato una religione, deve essere un tipo molto particolare di religione. Mentre le altre religioni fanno fatica a tenere testa alle scoperte della scienza moderna, il Buddhismo si sente completamente in armonia con molte grandi scoperte scientifiche, in particolare nel campo della teoria della relatività e della fisica quantistica. Gli insegnamenti vecchi di 2500 anni del Buddhismo hanno ottenuto il plauso di vincitori di premi Nobel quali Niels Bohr e Francis Crick, per dirla con le parole di Albert Einstein, "Se esiste una religione in grado di far fronte alle esigenze della scienza moderna, quella è il Buddhismo.". In questa antologia, degli scienziati che sono anche praticanti buddhisti si accostano all'interfaccia tra la filosofia buddhista e la scienza moderna in um modo fresco, innovativo e accessibile.
Forme e vacuità. Buddhismo e scienza
Titolo | Forme e vacuità. Buddhismo e scienza |
Curatore | S. Pestarino (cur.) |
Traduttore | M. Salini |
Editore | I Libri di Marpa |
Formato |
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Pagine | 178 |
Pubblicazione | 01/2013 |
ISBN | 9788890423659 |