Qual è il ruolo dei territori nei processi d'innovazione? Come si combinano le risorse interne alle imprese e quelle esterne legate ai contesti in cui operano? Il volume fornisce una risposta a questi interrogativi sulla base di un ampio studio sui brevetti europei richiesti da attori italiani (imprese, individui ed enti pubblici). La tesi sostenuta è che nei nuovi scenari della globalizzazione il potenziale competitivo delle imprese e dei territori dipende dalla loro capacità di costruzione sociale dell'innovazione. In altri termini, dall'integrazione efficace tra il capitale umano e sociale delle aziende, da un lato, e i beni collettivi e le risorse provenienti dal contesto locale ed extra-locale, dall'altro. Dallo studio emerge un quadro sorprendente della collocazione italiana nell'alta tecnologia: meno debole di quanto di solito si sostenga anche sulla base delle classifiche internazionali. L'attività brevettuale delinea un originale modello nazionale, con due distinti sistemi settoriali dell'innovazione che possiedono localizzazioni e caratteristiche socio-economiche diverse. Il primo - quantitativamente prevalente -è il sistema della meccanica, con le sue basi nelle città della Terza Italia. Il secondo - che in Italia ha un peso non trascurabile - è il sistema dell'alta tecnologia e risulta più presente nel Nord-Ovest, nelle grandi città metropolitane, specie a anche a Roma e in altre città minori.
Imprese e territori dell'alta tecnologia in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2008
Titolo | Imprese e territori dell'alta tecnologia in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2008 |
Curatori | F. Ramella, C. Trigilia |
Collana | Collana incontri Artimino sviluppo locale |
Editore | Il Mulino |
Formato |
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Pagine | 193 |
Pubblicazione | 08/2010 |
ISBN | 9788815139047 |