Negli studi relativi alla ricezione dei testi classici nel Medioevo è tradizionale l'attribuzione della qualifica di "maestro dei maestri moderni" a un Manegoldo (spesso avvicinato, ma finora senza prove certe, al polemista Manegoldo di Lautenbach), che perciò sarebbe all'origine della grande rinascita esegetica dei sec. XI e XII. Egli fu protagonista di un'ampia produzione di commenti analitici agli auctores, dei quali ci restano, tra l'altro, quelli a Cic. De inv. , alla Rhet. ad Her., a Ov. Met. e a Hor. Ars. Il volume offre la prima edizione critica del più consistente di essi, dedicato al De inv. (di cui è la prima lectura sistematica in età medievale) e certamente da ascrivere a un "magister Menegaldus"; comprende inoltre un'analisi delle fonti e una ricognizione sui paralleli riscontrabili nei maestri "moderni" (Guglielmo, Odalrico di Reims, Thierry di Chartres e Pietro Elia).
Menegaldi in ciceronis rhetorica glose
Titolo | Menegaldi in ciceronis rhetorica glose |
Curatore | F. Bognini |
Collana | Millennio medievale, 105 |
Editore | Sismel |
Formato |
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Pagine | 152 |
Pubblicazione | 08/2015 |
ISBN | 9788884505910 |