"Ho visto molto raramente sperimentare e praticare con tanto entusiasmo e sorpresa le faticose densità rituali del lavoro pittorico come da Roberto Fanari per i suoi sortilegi cromatici (il bianco, il nero, il rosso). Oltre alla saggezza tecnica assai impressionante, egli è profondamente ed esistenzialmente consapevole della fecondità immaginaria e metaforica del colore in quanto tale, come del gesto che dipinge a modella, della sua energia simbolica, addirittura delle sue potenzialità alchemiche. Potenzialità dei pigmenti fluidi come degli impasti di terra a delle epidermidi di smalti, da intercettare e stimolare negli spazi di quanto Gaston Bachelard chiama funzione di irrealtà, almeno parallela e almeno altrettanto utile, per la vita psichica individuale e collettiva, della funzione di realtà: '[ ... ] l'immagine percepita e l'immagine creata rappresentano due istanze psichiche del tutto diverse e sarebbe necessaria una espressione specifica per designare l'immagine immaginata[ ... ] vogliamo scoprire l'attività prospettica delle immagini, vogliamo porre l'immagine anche prima della percezione, come un'avventura della percezione'".
Roberto Fanari. Hanging (laying) landscapes. Laboratorio visivo di tecniche del contemporaneo (Milano, 16 luglio-27 settembre 2015)
| Titolo | Roberto Fanari. Hanging (laying) landscapes. Laboratorio visivo di tecniche del contemporaneo (Milano, 16 luglio-27 settembre 2015) |
| Curatore | P. Bellasi |
| Editore | Magonza |
| Formato |
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| Pagine | 72 |
| Pubblicazione | 03/2016 |
| ISBN | 9788898756155 |

