Il mestiere di vivere non è semplice, spesso è un oneroso peso da sopportare, comunque la vita va intensamente vissuta, questo sembra essere, nella profondità e nell'amarezza dei pensieri di Ralco, l'essenza dei suoi scritti. A Varese Ralco insegna, si sposa, ha una figlia, è un attivista cattolico con idee troppo progressiste e da Varese, solo, con una bimba di soli venti mesi, si trasferisce in Svizzera e affronta una nuova esistenza: si specializza infermiere psichiatrico, si risposa e con la nuova compagna, prima che il morbo di Richardson la paralizzi progressivamente, condivide la passione per i viaggi. Il tema del viaggio reale e nella psiche e il ruolo della psichiatria sono fonte di ardue e profonde riflessioni per Ralco. Esiste un Dio creatore, ma come si configura, chi è? E l'uomo è davvero potenzialmente libero? Chi sono i veri malati di mente? Cosa s'intende per "normalità"? Le odierne linee terapeutiche sono davvero utili per curare le malattie mentali? I numerosi rientri in casa di cura che motivazioni hanno? Queste e altre domande esistenziali sono alla base della riflessione nel pensiero dell'autore, che espone le proprie tesi in uno stile lucido ed elegante e di forte impatto emotivo.
I notturni di Ralco
| Titolo | I notturni di Ralco |
| Autore | Carlo Antonio Bertolo |
| Collana | Narrativa |
| Editore | Nuovi Autori |
| Formato |
|
| Pagine | 160 |
| Pubblicazione | 12/2009 |
| ISBN | 9788875684761 |

