Un'indagine archeologica sull'amore, dall'incontro dei sapiens con i neanderthal, fino agli inizi del '900. Cătălin Pavel ‒ archeologo e studioso dell'antichità ‒ decifra codici genetici, scheletri, affreschi, minuscoli resti e grandi monumenti, per raccontare, scientificamente e poeticamente, come l'essere umano ha amato nel tempo e nello spazio. Invita il lettore in un viaggio ampissimo, dalle coordinate inedite, attraverso un "amore non pensato, ma visto, cercato nelle posture umane, nei segni materiali, nelle scritture immediate e non meditate a lungo". Un libro che tiene insieme concretezza e leggerezza, che ci fa toccare con mano l'archeologia e "che non inventa né contrabbanda saperi incerti, ma fornisce notizie, suggerisce risposte, sollecita nuove domande", e lo fa con una raffinata e inaspettata ironia. "Se è possibile trovare sia pure solo una traccia dell'amore, significa che l'amore è sopravvissuto nella sua interezza." Prefazione di Gigi Spina.
L'archeologia dell'amore. Dal Neanderthal al Taj Mahal
| Titolo | L'archeologia dell'amore. Dal Neanderthal al Taj Mahal |
| Autore | Catalin Pavel |
| Prefazione | Gigi Spina |
| Traduttore | Bruno Mazzoni |
| Collana | Potlach, 4 |
| Editore | Neo Edizioni |
| Formato |
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| Pagine | 314 |
| Pubblicazione | 04/2022 |
| ISBN | 9791280857019 |

