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Iolanda che giocava con le nuvole

Iolanda che giocava con le nuvole
Titolo Iolanda che giocava con le nuvole
Autore
Argomento Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
Collana Narrativa
Editore Bertoni
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 170
Pubblicazione 04/2025
ISBN 9788855358811
 
18,00

 
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Iolanda, giovane avvocata familiarista, formatasi sull’impervio terreno degli abusi su minori, rincorre sé stessa, le proprie radici e le sue diverse età lungo una catena di dodici mesi – da primavera a primavera – che non obbediscono a nessuna linearità temporale. Sono i colori e le vibrazioni delle stagioni a incorniciare l’accadere degli eventi, in un gioco di rimandi cronologici, andando a delineare i contorni di una narrazione che, con lessico sfumato, alleggerisce la durezza dei temi trattati. Per raccontare – ribaltando la logica di gesti incattiviti e vuoti – di un infanticidio, di verginità malamente rubate, di innocenze sporcate, di un vecchio pescatore di sogni, di una grande biblioteca in cui imparare a volare e di un giardino popolato da un cane, un gatto, un riccio, due tartarughe e un canarino con nomi di filosofi. Iolanda insegue, così, il proprio destino – tra poetica e filosofia di vita – attraversando la curva tra Terra e Cielo ancorata ad un arcobaleno di pensieri, con le nuvole che le insegnano a disimparare a vedere per vedere l’invisibile. E con l’amore per la Vita che le freme dentro, in una continua ricerca a voler trattenere “il senso delle cose che ogni giorno ci illudono e ci innamorano”. Mossa da un’appassionata idea di Giustizia, a difesa di quanti – specie minori – venga sottratta la possibilità di coltivare i propri sogni. Per poter combattere, "con mani finalmente nude, armate solo d’amore", gli infiniti conflitti cosmici e privati, dell’amore e del disamore, che ogni forma di violenza ripete in echi di morte. Come a voler ridisegnare un sorriso sul volto rattristato e stanco della nostra povera Terra. Con lo scintillio della bellezza a costruire la sua anima e a spalancarle, tra uno specchio d’acqua dolce e le dolci colline umbre, gli orizzonti illimitati "di campi stellati e di sogni arati, di giardini fertili e di fonti d’acqua chiara, di case dalle pareti di luce e di galassie". Donandole la nostalgia di ogni possibile futuro: incontro, con le sue amiche nuvole, al proprio tredicesimo mese.
 
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