Vita, politica e cinema: un’equazione pericolosa, emersa a più riprese nei momenti cruciali del Novecento, quando la Settima Arte si è incaricata di registrare le grandi svolte della Storia. È questa la chiave per comprendere la ricca produzione di Robert Brasillach, “collaborazionista” fucilato nel 1945 e autore di una tra le più brillanti Storie del Cinema di tutti i tempi, ad oggi inedita in italiano. Rapide come fotogrammi, le pagine di Claudio Siniscalchi evocano uomini e luoghi, dalla Russia di Ejzenštejn all’America di Charlie Chaplin, dalla Rive Gauche alla guerra civile spagnola. A fare da sfondo c’è la fine della Francia e dell’Europa, in un inesorabile conto alla rovescia, prima della tragedia finale.
Senza romanticismo. Robert Brasilliach, il cinema e la fine della Francia
| Titolo | Senza romanticismo. Robert Brasilliach, il cinema e la fine della Francia |
| Autore | Claudio Siniscalchi |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Cinema, televisione e radio |
| Collana | L'archeometro |
| Editore | Bietti |
| Formato |
Libro: Libro rilegato |
| Pagine | 350 |
| Pubblicazione | 06/2022 |
| ISBN | 9788882484903 |
Libri dello stesso autore
«Ben venga la propaganda». Süss, l'ebreo di Veit Harlan e la critica cinematografica italiana (1940-1941)
Claudio Siniscalchi
Studium
Quando la «Nouvelle Vague» era fascista. Jean Parvulesco e il nuovo cinema francese (1960)
Claudio Siniscalchi
Settimo Sigillo-Europa Lib. Ed
Teorema sessantottino. Pier Paolo Pasolini alla 29ª Mostra del cinema di Venezia
Claudio Siniscalchi
Ardente
Immagini della modernità. Il cinema europeo nell'epoca della secolarizzazione (1943-1975)
Claudio Siniscalchi
Studium
Anni vertiginosi. Il cinema europeo dalla Belle Époque all'età dei totalitarismi (1895-1945)
Claudio Siniscalchi
Studium