Nella storia individuale, il passato che conta è quello che si mantiene nel presente. "Dove siamo stati bene" è tuttavia un romanzo sul passato immemorabile, e su ciò che impedisce di pensarlo come semplice rovescio del dritto, come mero contrario del passato di cui si ha memoria. Per elaborare la sua infanzia e raggiungere il suo statuto identitario, Lorenzo ha bisogno di ripercorrere non solo i primi anni di vita di Sofia, sua sorella maggiore, ma anche la giovinezza dei suoi genitori, Alessandra e Matteo. Perché questi fratelli, seppur nati dagli stessi genitori, hanno a che fare con differenti genitorialità. Edelweiss Ripoli, con una scrittura delicata ma potente, mostra il cuore più irriducibile delle dinamiche relazionali: risalendo fino ai nonni, Lorenzo traccia una genealogia fatta di immaturità affettiva e di improvvisi slanci di tenerezza, di instabilità dei ruoli e di scariche di tensione emotiva talvolta brutali, di rigidità e inibizione, di sbalzi termici tra l'interno e l'esterno e di meccanismi di compenso il più delle volte maldestri. E al lettore non resta che abbracciare, insieme ai personaggi, il paradosso della dipendenza affettiva di una famiglia anaffettiva.	 
			
    
    
    Dove siamo stati bene
| Titolo | Dove siamo stati bene | 
| Autore | Edelweiss Ripoli | 
| Collana | Bohemien | 
| Editore | Les Flâneurs Edizioni | 
| Formato |  Libro: Copertina morbida | 
| Pagine | 238 | 
| Pubblicazione | 11/2021 | 
| ISBN | 9791254510247 | 

