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Il pubblico ministero italiano. Tra esercizio dell'azione penale e garanzie della persona

Il pubblico ministero italiano. Tra esercizio dell'azione penale e garanzie della persona
Titolo Il pubblico ministero italiano. Tra esercizio dell'azione penale e garanzie della persona
Autore
Introduzione
Argomento Diritto Diritto di specifiche giurisdizioni
Collana Studi e dialoghi giuridici. Ambito pubblicistico, 17
Editore Eurilink University Press
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 274
Pubblicazione 01/2020
ISBN 9788885622661
 
20,00

 
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LaLa figura del Pubblico Ministero italiano ha da sempre costituito un tema essenziale di dibattito per la cultura del processo. Questo lavoro si pone come obiettivo quello di trattare, alcuni dei molteplici aspetti problematici di tale istituto, sottolineando come la risoluzione di essi non sia agevole, comportando scelte che inevitabilmente si riverberano sui principi fondamentali e sulle garanzie personali garantiti dalla nostra Costituzione. Una disamina che parte dall'evoluzione storica di tale figura e si estende allo status e all'organizzazione dell'ufficio del Pubblico Ministero. Soffermandosi poi su questioni centrali quali: la separazione delle carriere dei magistrati giudicanti dai magistrati requirenti, un annoso tema da sempre dibattuto e riproposto incessantemente in nome di una effettiva tutela dei principi del "giusto processo"; l'obbligatorietà dell'azione penale quale principio costituzionalmente garantito che assicura non solo l'indipendenza del Pubblico Ministero nell'esercizio dell'azione penale, ma anche l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge penale; il rapporto con la Polizia giudiziaria e con particolare riferimento all'espansione dei poteri di iniziativa autonoma di quest'ultima che, sembrerebbero porre in dubbio la consolidata idea di un Pubblico Ministero "dominus" delle investigazioni; il principio del contraddittorio quale cardine del giusto processo, che rischia troppo spesso di essere sacrificato in nome di una sempre più sentita esigenza di non disperdere le prove, anticipandole, dando l'impressione di un ritorno al sistema inquisitorio; il problematico equilibrio dei poteri tra il Pubblico Ministero e il Giudice per le indagini preliminari in merito al rigetto della richiesta di archiviazione. Questi temi, come quelli relativi al rapporto del Pubblico Ministero con la Procura Nazionale Antimafia e con la tanto auspicata e recentemente istituita Procura Europea, rendono probabilmente il Pubblico Ministero il soggetto più emblematico e controverso del processo penale. Questa, lungi dal voler costituire la premessa all'elaborazione di una soluzione, costituisce, un'occasione di riflessione. Premessa di Daniela Mainenti.
 
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