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Retorica della diffrazione. Bembo, Aretino, Giulio Romano e Tasso: letteratura e scena cortigiana

Retorica della diffrazione. Bembo, Aretino, Giulio Romano e Tasso: letteratura e scena cortigiana
Titolo Retorica della diffrazione. Bembo, Aretino, Giulio Romano e Tasso: letteratura e scena cortigiana
Autore
Argomento Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica
Collana Biblioteca di «Lettere Italiane». Studi e testi, 63
Editore Olschki
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 466
Pubblicazione 11/2014
ISBN 9788822253842
 
58,00

 
0 copie in libreria
La civiltà delle corti e la stampa creano un palcoscenico nel quale la letteratura si misura col pubblico intrecciando regola e variazione, decoro e licenza. La retorica della diffrazione propria del classicismo cinquecentesco si impone già nel Bembo tra il "De Aetna" e i primi "Asolani", matura nel "Cortegiano e nei suoi riflessi sul "Marescalco" dell'Aretino, promuove la fortuna dei temi satireschi nell'immaginario rinascimentale, in un fitto dialogo tra poesia e teatro, spiritualità e arti visive, dai carmi faunici bembiani al Tasso, dal Mantegna a Giulio Romano ai Carracci.
 
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