In un panorama fisico e cognitivo che in misura sempre maggiore si dà attraverso protesi e schermi, gli spettri (le merci fatte immagini, i corpuscoli disordinati di memoria personale e culturale, i simulacri d'identità...) infiltrano capillarmente la carne e creano corpi eterei, educati morti viventi che provvedono con effervescente diligenza al proprio asservimento e al proprio controllo. I reparti scelti della Continuità Umanistica iniettano in dosi equine il rimedio suggerito dai prontuari, una miscela di Realismo, Tradizione e Intersoggettività; ma contrariamente alle loro rassicurazioni non funziona. I contagiati, che solo per intervalla riacquistano la lucidità, si domandano: come resistere a sé stessi? Non è un romanzo di fantascienza apocalittica, non è un videogioco né un film: questi spettri, e questa carne, siamo noi. Gli interventi su Isabella Santacroce, Valerio Magrelli, Gabriele Frasca, Tiziano Scarpa, Aldo Nove, cercano la temperatura spettrale della letteratura nostra, d'oggi, e lo fanno più con il calore della circolazione sanguigna che non con la freddezza razionale. Ne esce allora un quadro, ne esce lo stesso un quadro, ma vivente, non museale.
La carne degli spettri. Tredici interventi sulla letteratura contemporanea
Titolo | La carne degli spettri. Tredici interventi sulla letteratura contemporanea |
Autore | Federico Francucci |
Illustratore | A. Franzosi (ill.) |
Collana | Le code di paglia |
Editore | OMP |
Formato |
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Pagine | 140 |
Pubblicazione | 01/2009 |
ISBN | 9788895762074 |