Prima levatrice, poi ostetrica. Ancora oggi, nell’uso prevalentemente femminile del termine, resta la memoria di una professione un tempo interdetta agli uomini, rimangono tracce di pratiche e relazioni tra donne sulla scena della nascita, rivivono i rimandi al peculiare rapporto tra madre e ostetrica. La sempre maggiore diffusione di pratiche di medicalizzazione del parto hanno messo in ombra l’autorità e la competenza delle madri e sottoposto quella delle ostetriche a un sapere rigorosamente tecnico e scientifico. A partire dagli anni Ottanta, nel territorio veneziano si è aperta una fase di cambiamento: la memoria e i racconti raccolti in questo volume riflettono un percorso che ha ricercato, sperimentato ed elaborato nuove modalità di produrre sapere sulla scena del parto, collocando la relazione tra madre e ostetrica nell’orizzonte più ampio del movimento politico delle donne. Un progetto nato per mettere in luce l’opera materiale e spirituale delle madri e delle professioniste ostetriche, per restituire autorità e dignità all’eredità di saperi di cui sono custodi, per incoraggiarle a mettere in gioco la differenza femminile.	 
			
    
    
    Parti in casa a Venezia. Storia di un'ostetrica femminista e delle sue colleghe
| Titolo | Parti in casa a Venezia. Storia di un'ostetrica femminista e delle sue colleghe | 
| Autore | Franca Marcomin | 
| Argomento | Medicina Infermieristica e servizi ausiliari | 
| Editore | Il Poligrafo | 
| Formato | 
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| Pagine | 152 | 
| Pubblicazione | 05/2024 | 
| ISBN | 9788893872706 | 

