Vita, amore, natura: è su questo triangolo che si snoda la prima silloge di Giorgio Scanavini, un vorticoso alternarsi di tre elementi che tutto avvolge e coinvolge, trasportando il lettore nel turbine dei suoi pensieri, nel continuo rimando di episodi, sensazioni del mondo naturale, così come dell'esistenza in senso stretto. L'autore si muove con delicatezza e decisione nel fragile mondo della poesia, un mondo "sottile", "quasi impalpabile come una seta", in cui narrare "i momenti più dolci o erranti.../ le emozioni smarrite..., gli istanti confusi" (Nota dell'autore). Un universo che nasce nell'anima del poeta e si propaga a dismisura, irradiandosi intorno, volando via in silenzio, "senza parole.../... come foglie che il vento si porta via..." (Nota dell'autore). È poesia che viene alla luce dal cuore, non dalla mente, sono versi che si mostrano in tutta la loro semplicità, con uno stile che niente ha della retorica, né dell'artefatto; l'autore si affida al verso libero, seguendo il libero fluire di sé, della sua anima, della sua vita. I componimenti vivono di vita propria, in un'essenzialità irreprensibile, toccando, a volte, l'espressività degli aforismi.
Poesie di carta di un ex contadino
Titolo | Poesie di carta di un ex contadino |
Autore | Giorgio Scanavini |
Collana | Nuove voci |
Editore | Gruppo Albatros Il Filo |
Formato |
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Pagine | 110 |
Pubblicazione | 01/2009 |
ISBN | 9788856712667 |