L’antifascismo militante è una delle lotte dei gruppi della sinistra extraparlamentare degli anni Settanta, che si realizzava nello scontro violento con le organizzazioni neofasciste, e finora è stato considerato il prodromo della lotta armata organizzata. L’autrice studia il fenomeno nella sua specificità ricostruendone la storia e la memoria. L’analisi è stata condotta circoscrivendo la ricerca alla città di Roma nella prima metà degli anni Settanta e utilizzando una fonte scritta e un inedito corpus di fonti orali, parole pubbliche e memorie private. Le parole pubbliche sono gli articoli che si leggono negli anni Settanta nel giornale «Lotta Continua». Le memorie private sono i racconti degli ex militanti antifascisti, intervistati dall’autrice nel 2013 secondo la metodologia della storia orale. Questo lavoro, vincitore del premio Galante Oliva, grazie all’incrocio di fonti storiche diverse, riesce a offrire una nuova prospettiva da cui guardare l’antifascismo degli anni Settanta.
Parole pubbliche e memorie private. L’antifascismo militante a Roma negli anni Settanta
| Titolo | Parole pubbliche e memorie private. L’antifascismo militante a Roma negli anni Settanta |
| Autore | Jessica Matteo |
| Collana | Retrovie, 5 |
| Editore | Polis SA Edizioni |
| Formato |
|
| Pagine | 218 |
| Pubblicazione | 01/2020 |
| ISBN | 9788899787295 |

