«È come se i versi che vi apprestate a leggere registrassero ciò che accade tra gli interstizi, lo spazio-tempo che sta tra i residui del vivente, dell'apparire, dell'inanimato, che permettono il sussistere del mondo; versi che muovono la sonda di poeta di Colagreco a captare, fermare, contemplare e poi liberare il silenzio dei fondali dell'essere, lì dove muoversi significherebbe disperdere la grazia di scoprirsi vivi. Una sorta di immobilismo, simile a quello dei predatori o dei mistici, una sospensione che però non è ristagno o tattica, ma un abbandonarsi all'inseguimento di ciò che straordinariamente accade, con una meraviglia sorvegliata e vigile verso una realtà che scompone le forme di cui pur si nutre. Un immobilismo, dunque, fittizio ma sapiente, come quello di chi ha compreso che dietro i velami del visibile traluce il continuo e tumultuoso farsi destino del vero».
Non muoversi
| Titolo | Non muoversi |
| Autore | Luigi Colagreco |
| Collana | L'angiolo, 4 |
| Editore | Ianieri |
| Formato |
|
| Pagine | 48 |
| Pubblicazione | 06/2017 |
| ISBN | 9788894890013 |

