Lo statuto della moneta è messo a fuoco da un professionista della volontaria povertà e della gestione non proprietaria dei beni: il frate Minore Francesc Eiximenis. La riflessione sulla natura, il carattere, la funzione della moneta e del denaro produce esiti di grande rilievo, innanzitutto politico. Tali questioni toccano molteplici aspetti di quella che diverrà la riflessione economica della prima Età moderna ed anche la dogmatica monetaria messa in forma a partire da Bodin, Copernico e Locke, ma è chiaro che la moneta assume qui un ruolo ancora più importante: essa è l'oggetto attraverso il quale si riflette sul concetto stesso di potere e su quello di sovranità.
Francesc Eiximenis. Il Dodicesimo libro del cristiano capp. 139-152 e 193-197. Lo statuto della moneta negli scritti di un frate Minore del secolo XIV
Titolo | Francesc Eiximenis. Il Dodicesimo libro del cristiano capp. 139-152 e 193-197. Lo statuto della moneta negli scritti di un frate Minore del secolo XIV |
Autore | Paolo Evangelisti |
Collana | Rei Nummariae Scriptores |
Editore | EUT |
Formato |
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Pagine | 227 |
Pubblicazione | 01/2013 |
ISBN | 9788883035265 |