"Dall'antichità, l'uomo è affascinato dai fenomeni meteorologici, attribuiti alle divinità irate o capricciose, che cercava di mitigare con sacrifici e offerte. Fino al Medioevo le previsioni si elaboravano osservando i pianeti e le stelle, con istruzioni utili per eserciti, marinai e agricoltori. Dal Rinascimento, grazie a grandi viaggi in nave e a studiosi come Leonardo, Galilei, Torricelli la meteorologia si sviluppa in maniera più scientifica. La sconfitta di alcune grandi battaglie poi, a causa dei fenomeni atmosferici avversi, ha spinto la ricerca alla creazione dei primi servizi di previsione meteorologica. Solo nel '900 grazie a nuovi strumenti e a nuove scoperte scientifiche si riusciranno ad elaborare previsioni meteo, con discreto margine di attendibilità. Ma come venivano percepite le manifestazioni del tempo dalle genti di montagna? L'obiettivo della ricerca è stato quello di testimoniare come i montanari cercassero di fare le previsioni del tempo, osservando attentamente i segnali che la natura ancora oggi fornisce. (Prefazione di Andrea Giuliacci)
Meteo d'altri tempi
Titolo | Meteo d'altri tempi |
Autore | Rita Cristina Manfro |
Illustratori | Alessandra Simiand, Stefano Vachet |
Prefazione | Andrea Giuliacci |
Argomento | Scienze, geografia, ambiente Scienze della terra |
Editore | Atene del Canavese |
Formato |
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Pagine | 256 |
Pubblicazione | 01/2019 |
ISBN | 9788897613886 |