Nel 1939 Slavomir Rawicz, tenente della cavalleria polacca, fu condannato come spia a 25 anni di lavori forzati in Siberia. Il viaggio da Mosca al campo di prigionia durò tre mesi, nel cuore dell'inverno. Moltissimi prigionieri morirono nel tragitto. Rawicz sopravvisse e la primavera successiva cominciò a organizzare la propria fuga. Nel giugno 1941, con altri sei compagni, attraversò la linea ferroviaria transiberiana e si incamminò verso sud. Dopo quasi un anno di marcia, più di 6500 chilometri, l'attraversamento del deserto del Gobi, il gelo, la fame, le malattie, la disperazione, i sopravvissuti giunsero in Tibet, nel marzo 1942. Lì furono salvati e curati dagli inglesi. Una storia di straordinario coraggio e resistenza, ma soprattutto un inno senza tempo alla sete di libertà.
Tra noi e la libertà
| Titolo | Tra noi e la libertà |
| Autore | Slavomir Rawicz |
| Traduttore | L. Agnoli Zucchini |
| Collana | Teadue, 996 |
| Editore | TEA |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 288 |
| Pubblicazione | 07/2002 |
| Numero edizione | 3 |
| ISBN | 9788850202263 |