Questo libro tratta del tipo di gestione delle cose che sta prendendo corpo con l’avvento della cosiddetta “intelligenza artificiale”, discutendone le radici storiche e le principali implicazioni sul piano sociale, politico e filosofico. L’avvento su larga scala di tecnologie dell’informazione la cui efficacia si amplifica costantemente attraverso l’“apprendimento automatico” si predispone alla gestione del processo d’involuzione implosiva di un nuovo capitalismo senza lavoro, e apre la transizione a un tipo di mondo segnato dall’esercizio di una peculiare forma di potere, in cui un numero crescente di attività e di funzionalità umane viene esternalizzata in dispositivi automatici che agiscono come tutori interconnessi, e il cui funzionamento ottimale richiede, in un senso preciso, il crescente allineamento dei comportamenti umani a schemi e protocolli prestabiliti. L’alternativa, si dice, è il caos e l’estinzione, ma tale esito è non di meno inevitabile se non saremo in grado di attivare percorsi politico-culturali che abbiano al centro il pieno dispiegamento delle facoltà umane.
A fin di bene: il nuovo potere della ragione artificiale
Titolo | A fin di bene: il nuovo potere della ragione artificiale |
Autore | Stefano Isola |
Collana | Piccola bibliothiki, 72 |
Editore | Asterios |
Formato |
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Pagine | 160 |
Pubblicazione | 11/2023 |
ISBN | 9788893132633 |