Quando Laurent Malèvre torna dopo molti anni al cupo paese natale – un “buco dimenticato, in mezzo al nulla” – per le nozze della cugina, trova ad accoglierlo un passato in frantumi, da cui è stato allontanato ancora bambino e che non può o non vuole davvero affrontare. Aleggia su questo umido scorcio di campagna francese, intorno a segreti irrivelabili, un male sottile e diffuso, che contamina le cose dal di dentro, così come gli insetti – moscerini, zanzare, mosche – ronzano tra le pieghe di una realtà sull’orlo della decomposizione. Il protagonista si aggira circospetto, già troppo ferito: sembra dribblare la tristezza in cerca di una possibile normalità. Ma anche lui oscilla fra detto e non detto, a cominciare dall’amica Claire, che presenta a tutti come Constance, la compagna incinta. Con il procedere delle pagine, e il montare della suspense, tra il fondale limaccioso del lago e il labirinto del bosco, scopriremo che il vero segreto non è là dove lo stavamo cercando, e che nessuno è salvo.
Un pugno di mosche
| Titolo | Un pugno di mosche |
| Autore | Vincent Almendros |
| Traduttore | Mauro Cazzolla |
| Collana | Gulliver |
| Editore | ED-Enrico Damiani Editore |
| Formato |
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| Pagine | 110 |
| Pubblicazione | 09/2019 |
| ISBN | 9788899438432 |

