Zero91: I saggi
Ezra fa surf. Come e perché il pensiero di Pound salverà il mondo
Adriano Scianca
Libro: Libro in brossura
editore: Zero91
anno edizione: 2013
pagine: 319
Un Ezra Pound rock che salverà il mondo? Il suo pensiero, pur se datato al secolo scorso, appare di estrema attualità nel fotografare la realtà economico sociale del nostro tempo. Un Pound filosofo ed economista che può considerarsi maestro di anticonformismo etico di personaggi come Bukowski, Alien Ginsberg e Pasolini; un poeta libertario che piace ai divi del rock come Patti Smith e i Velvet Underground che lo leggono e lo citano; un polemista anti-Fallaci, portatore di un messaggio di dialogo tipicamente mediterraneo, anti-sciovinista, e contro ogni xenofobia e pregiudizio. Questo vien fuori dal saggio provocatorio e dissacrante di Adriano Scianca, scritto in modo incalzante e lucido. Un'analisi a tutto tondo sul pensiero del poeta di Hailey, che odia non solo i banchieri e l'usura, ma i tabù sessuofobici e le ossessioni bigotte, che ama l'Italia e fa profonda autocritica del suo "presunto" anti-semitismo. In un pout pourri di visioni e denuncie, profezie e appassionati ammonimenti da farlo sembrare un personaggio a metà fra il professor John Keating de L'"Attimo Fuggente" e l'Adrian Cronauer di "Good Morning Vietnam". Un vecchio saggio che, come diceva il colonnello Kilgore di "Apocalypse Now", "fa surf". Prefazione di Pietrangelo Buttafuoco.
Manicomio football club. Storie di campioni e colpi di testa
Andrea Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Zero91
anno edizione: 2013
pagine: IX-206
Calciatori svitati guidati da allenatori sopra le righe. Sedici storie di giocatori modesti e di fenomeni resi immortali dai loro "colpi di testa". Come Paul Gascoigne, che la fece dentro i calzettoni di un giovanissimo Rino Gattuso appena arrivato nei Rangers. Oppure Taribo West che diceva di parlare con Dio. E ancora il gigante basco Andoni Goikoetxea che conserva tutt'oggi in una teca lo scarpino con cui ruppe in tre parti la caviglia di Maradona per non parlare dell'uscita assassina su Patrick Battiston del portiere Harald Schumacher che venne votato come il tedesco più odiato di tutti i tempi. E poi l'indimenticabile Eric Cantona, uno che a Manchester veniva chiamato "Dieu", e che rifilò un calcio volante a un tifoso del Crystal Palace. Quel Roy Keane soprannominato "Captain Psycho", che durante un derby di Manchester terminò la carriera di Haaland con un tackle pieno di rabbia. Una squadra da manicomio dove genio e sregolatezza, talento e capacità (auto) distruttiva viaggiano a braccetto. Anzi, spesso si nutrono l'uno dell'altra.