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Acro-Pòlis: Acro-pòlis in folio

Manuali di storia dell'epoca fascista. Il consenso costruito a scuola con menzogne, omissioni e censure

Manuali di storia dell'epoca fascista. Il consenso costruito a scuola con menzogne, omissioni e censure

Lelio La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: Acro-Pòlis

anno edizione: 2025

pagine: 80

«Che cosa è il fascismo italiano? Esso è l’insurrezione dell’infimo strato della borghesia italiana, lo strato dei fannulloni, degli ignoranti, degli avventurieri, cui la guerra ha dato l’illusione di essere buoni a qualcosa e di dovere per qualche cosa contare, che il decadimento politico e morale ha portati avanti, cui la diffusa viltà ha dato fama di coraggio» A. Gramsci, Politica fascista, «L’Ordine Nuovo», 25 maggio 1921.
10,00

Genere. La consapevolezza generativa

Genere. La consapevolezza generativa

Lilia Bellucci

Libro: Libro in brossura

editore: Acro-Pòlis

anno edizione: 2024

pagine: 80

Questo libro, nato come un discorso sulla parola “genere”, prova a suggerire alcune linee di analisi e a stimolare ulteriori riflessioni. L’ampiezza delle tematiche ha fatto rinunciare da subito alla pretesa di esaustività: “genere” è un universo complesso e senza fine. Si è scelto, però, un principio come cardine: la necessità di una rilettura storica, che consideri norme e modelli, legati all’identità di genere, e i loro effetti di inclusione/esclusione. Il Focus è quello di una donna, nella convinzione che il femminismo attuale, trasversale e dialogante, possa accogliere la pluralità delle voci e generare persone più consapevoli. Mentre la pandemia smaterializza il corpo e impone distanze, in queste pagine si torna a riflettere sul corpo, sui suoi linguaggi e sulle sue rappresentazioni. È necessario ripensare il genere non con la fissità delle definizioni, ma con l’intelligenza degli interrogativi e del dialogo, ricorrendo a nuovi strumenti e a nuove visioni. Ripensare il processo equivale a compiere un percorso di consapevolezza, imparando a riconoscere il passaggio di crescita dal corpo che abbiamo al corpo che siamo.
10,00

Umiltà. Il rispetto disinteressato per il reale

Umiltà. Il rispetto disinteressato per il reale

Giuseppe D'Acunto

Libro: Libro in brossura

editore: Acro-Pòlis

anno edizione: 2024

pagine: 80

Il libro porta avanti un’esplorazione critica del concetto di umiltà, articolata in due momenti: «Lineamenti» e «Ricognizioni». Il primo momento, dove si enucleano i caratteri strutturali dell’umiltà, muove da un’analisi etimologica della parola stessa. Umiltà, in latino humilitas, viene da humus: suolo, bassura, terreno. Cosa che ci ricorda che noi uomini (anche homo viene da humus) siamo rimessi sempre alla nostra finitezza e ai nostri limiti naturali che possiamo trasgredire solo peccando di tracotanza. Altri caratteri strutturali dell’umiltà sono dati poi dal fatto che essa può essere intesa anche come una forma di perdono. Inoltre, è una virtù discreta che “ama nascondersi” ed è animata da una forte indole empatica e relazionale. Nel secondo momento, vengono esaminate le concezioni dell’umiltà di un santo (s. Francesco), di uno scrittore (A. Manzoni), di una giovane scrittrice (E. Hillesum) e di sette filosofi – medioevali (Meister Eckhart), moderni (B. Spinoza, A. Rosmini) e contemporanei (M. Scheler, N. Hartmann, R. Guardini, S. Weil, E. Lévinas, I. Murdoch) –, i quali, nella loro riflessione, le hanno riservato un’attenzione particolare.
10,00

Riflessioni sulla guerra

Riflessioni sulla guerra

Simone Weil

Libro: Libro in brossura

editore: Acro-Pòlis

anno edizione: 2024

pagine: 80

La guerra di ieri e di oggi. Oltre alla domanda, oggi più pressante che mai, sul senso e sulla natura della guerra, leggendo il testo della Weil ci dobbiamo chiedere quale valore abbiano le sue analisi, se le riflessioni qui presentate cioè possano esserci ancora d’aiuto – e forse di conforto – di fronte all’imminenza di possibili catastrofi la cui entità è, di fatto, impossibile da calcolare. La disamina e l’analisi dei posizionamenti del movimento internazionale proletario e operaio non hanno un gran valore nel contesto attuale e al massimo potrebbero averne uno come exemplum delle diverse posizioni che furono elaborate di fronte alla guerra. Una contraddizione che Simone Weil aveva individuato negli anni della militanza nel sindacalismo anarchico, era la profonda difformità nelle convinzioni del proletariato e l’incapacità dei suoi capi di raggiungere una visione condivisa. L’esito catastrofico della II Internazionale deve essere tenuto come sfondo di quanto viene qui sostenuto da Simone Weil e come sintomo della sistemica insufficienza delle sinistre a fronteggiare le dinamiche del capitalismo.
10,00

Informazione e verità. Il collasso della realtà nell'epoca del deepfake

Informazione e verità. Il collasso della realtà nell'epoca del deepfake

Tonino Bucci

Libro: Libro in brossura

editore: Acro-Pòlis

anno edizione: 2024

pagine: 64

Per l'immaginario collettivo i giornalisti sono ormai solo una casta di privilegiati, asserviti al potere e al mainstream. Stampa e televisione sono spesso additate dalle comunità del web come responsabili di grandi menzogne collettive. La delegittimazione dei media va intanto di pari passo con il diffondersi in rete di negazionismi e visioni semplificate del mondo. No-vax, omofobia, razzismo di genere e xenofobia sono i vessilli intorno ai quali si raccolgono nuove tribù digitali, ognuna chiusa nel recinto delle proprie opinioni precostituite. Competenze e professionalità vengono cancellate dall’orizzontalità della rete. I politici scrivono su Twitter. Nel frattempo, il giornalismo d’élite si ritira nei salotti televisivi e nel solito giro dei nomi noti, in una spirale autoreferenziale. Dobbiamo dire addio alla democrazia come spazio pubblico che l’Illuminismo ci ha lasciato in eredità?
8,00

Crisi. La struttura della società moderna

Crisi. La struttura della società moderna

Antonino Infranca

Libro: Libro in brossura

editore: Acro-Pòlis

anno edizione: 2024

pagine: 48

La crisi è il carattere tipico dell’economia capitalistica e da questa passa ad essere anche il carattere tipico della società capitalistica, cioè della società moderna. Infranca sostiene che fin dal suo inizio la Modernità ha attraversato crisi ricorrenti. Infranca riprende da Marx questa concezione della crisi permanente del sistema capitalistico. L’analisi di Infranca evidenzia che la crisi della pandemia ha manifestato apertamente questo carattere tipico della Modernità capitalistica e ne ha accentuato gli aspetti più distruttivi. Il saggio si conclude con alcune proposte che riprendono i temi già sviluppati dalla teoria latinoamericana della dipendenza e della filosofia della liberazione. La scelta di queste tematiche nasce dalla constatazione che storicamente dagli esclusi e dagli sfruttati sono sorte le teorie più rivoluzionarie che hanno risolto i problemi della propria contemporaneità. Dalla periferia verranno proposte per risolvere il problema della caduta tendenziale del saggio di profitto che sta distruggendo lentamente la riproduzione della vita umana sul pianeta Terra?
7,00

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