AnimaMundi Edizioni: Piccole gigantesche cose
Ti aspetto nella mia casa a disordinare
Gianluigi Gherzi
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 80
“Abbiamo bisogno di poeti come Gherzi. Una poesia popolare, vicina alle persone di cui parla. Una poesia senza aloni, semplice e diretta. Una dizione chiara, che non si compiace di apparire difficile. Negli ultimi decenni abbiamo letto fin troppi poeti che giocavano a dialogare tra loro. Ora finalmente è il tempo dei poeti che parlano ai lettori e possono farlo ad alta voce, senza impacci [...]. La questione è il mondo, non è la letteratura. Qualcuno deve ricordarci che siamo mondo e Gherzi lo fa benissimo. La sua è una lingua colorata, protesa a cantare la luce più che il buio. Siamo stanchi di una poesia che si compiace di essere oscura, che tende a essere torrenziale più che millimetrica [...]. Il poeta non è un atleta della lingua, ma un servitore della vita. E chi legge Gherzi è come se avesse un compagno di strada”. (dall’introduzione di Franco Arminio)
Bisogna vivere se stessi come un popolo intero
Silvia Luraschi
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 72
In prima persona, in cinque vivaci e godibilissimi racconti “autoetnografici”, una giovane donna ci parla della propria esperienza come studentessa straniera a Londra e a Canterbury, ma non si ferma a questo. Spigliata e autoironica, “mai come ora così serena e così abbandonata, così viva e così perduta”, ci accompagna alla scoperta del sentirsi insieme stranieri e solidali, estranei eppure intimamente uniti a tutti gli altri esseri umani proprio in ragione delle differenze di lingua e di cultura che sembrano separarci. Non è mai facile conoscere e capire le persone, e meno che mai popolare di sé i luoghi in cui ci si ritrova. Per le vie di Londra, l'autrice indossa i sandali di Sandrine, una migrante, una profuga, e scopre che sono troppo stretti per lei: è così che ci racconta, con fine intuito femminile, la scoperta dell’empatia che può farci incontrare le persone più diverse, alla fine, al di là o al di qua di ogni frontiera. Un inno alla giovinezza, alla diversità, alla femminilità come energia e acutezza di sguardo e alla possibilità di una vita riconciliata con tutti.
Come tradurre la neve. Tre sentieri nei Balcani
Maria Grazia Calandrone, Alessandro Anil, Franca Mancinelli
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 112
Nell’inverno 2018 un gruppo scelto di artisti e poeti ha attraversato la Bosnia Erzegovina e la Croazia per raccogliere “immagini e parole sui percorsi dei rifugiati”. Tra diario di viaggio e reportage poetico, i lunghi versi di Calandrone e Anil e i frammenti in prosa di Mancinelli, restituiscono l’immagine di una terra gelata, tagliata da confini spinati, dove le tracce dei migranti transitati di recente, si uniscono a quelle di una guerra che ha lasciato case abbandonate e un presente che sembra chiedere ai giovani soltanto di partire. Le ferite della memoria e quelle aperte dall’assenza abitano “le case infinite” di Calandrone, con le voci dei superstiti, di chi resta chiedendosi “dove sia l’origine, l’errore di tutto questo” (Anil). La Slavonia che Mancinelli attraversa nel suo taccuino croato assomiglia a un deserto di ghiaccio, nei cui confini si svolge il crudele “gioco” dei respingimenti illegali. Come tradurre in parole questa esperienza? Come tradurre la neve? Le voci di questi tre poeti affrontano temperie ostili e inospitali, mantenendosi fedeli alla nudità dell’inverno e insieme a quel “nucleo di calore sepolto” che conserva nella parola l’origine della nostra umanità.
Lettera al mio fantasma. Piccola epopea dell'assenza
Saba Anglana
Libro
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 88
"Prosa poetica e poesia pensante o narrante, pensiero poetante, che mescola come deve gli scenari comuni alle memorie intime, in un incessante andirivieni. Venere anadiomene che tesse la sua elegia nel dondolamento dell’onda. L’onda dell’assenza e della presenza, assenza intima, quella del padre ma anche assenza di un legante più universale – natura comunità condivisione – che nella distrazione e distruzione autistica dominante, in quella che con una metafora davvero incisiva Saba Anglana definisce la “deportazione in campi di isolamento”, sembra venire sempre meno. (...) Nella poesia e prosa di Saba Anglana, dolorosa, angosciata ma anche incredibilmente intensa e ricca di una espressività eroticamente abbracciata al flusso d’anima del mondo, si fa strada continuamente la bellezza di una parola rammemorante, innamorata della presenza ma anche capace di sostare a lungo nell’incavo della lontananza. Da essa scaturisce un elisir per uscire dal nostro frastornamento, un sorvegliato suggerimento a coltivare gli smottamenti del tempo e per opporre alla morte letterale (...) il silenzio liturgico di un nome non rinchiuso nei limiti temporali (...)." (dall'introduzione di Paolo Mottana)
Manifesto della terza medicina
Franco Arminio
Libro
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 48
"La poesia è letteralmente un farmaco, guarisce chi la legge, e per chi scrive è al tempo stesso veleno e rimedio. Allora ci vuole una terza medicina, qualcosa di simile al terzo paesaggio di cui parla Gilles Clement. La terza medicina non esclude nulla, compreso il fatto che in molti casi non bisogna curare, non bisogna intervenire. Semplicemente non bisogna medicalizzare. Bisogna ricordarsi che nell’uomo c’è un bisogno di salute e c’è un bisogno di malattia." (Franco Arminio)
E poi torna alla luce con i suoi canti
Marilena Lucente
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 80
"Istanti, insomma. Alcuni valgono una intera esistenza, altri hanno la forza di farla rotolare giù. Tutta intera, come da una rupe. Altri ti danno la forza per condividere, sostenere, immaginare ancora di poterlo rendere migliore, il mondo. È un mistero la scrittura di Marilena Lucente: sapienza gravida che tiene insieme protezione e capacità di smottamento. È una scrittura delicata e potente la sua, col talento primario di “tenere insieme”, allacciare, congiungere. Sì, tiene insieme: il mondo e il cuore, il confine e il suo superamento, il desiderio e la paura, milioni di sensazioni e una sola, la sola: tremore e desiderio di vita, di senso. Tiene insieme il ritmo ed il tempo: quello già stato e quello che sarà e può essere, in un presente particolare dove accompagna il lettore verso territori che, forse, senza un accompagnamento così delicato, non così facilmente attraverserebbe. Territori di sé". (Dall'introduzione di A. C. Scardicchio)
Lettere a Francesca
Giulia Calligaro
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 88
"Come si può essere sicuri così di non perdersi, di non sbagliare la strada? Una domanda giusta, se te la stai ponendo. Bisogna avere il dono di sentire che c’è qualche cosa di più grande, un centro verso cui tutte queste strade di verità convergono, e lì piantare le radici. Come il rampino che lancia lo scalatore prima di saltare nel vuoto. Ma deve essere un affidamento vero, non un commercio di sicurezze. Allora trovi la forza di proseguire, sempre."
Piccole gigantesche cose
Antonia Chiara Scardicchio
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 64
"La leggerezza custodisce, forse, segreti di profondità. La sfida di questa mia leggera scrittura è tutta qui. Nel provare a coniugare leggerezza e filosofia, superficialità e radicamento. Insegnarlo a me che sono stata una bambina 'pesante'. E che sto lottando per imparare a intrecciare effimero e forte."
Rivoluzione gratitudine poesia
Antonia Chiara Scardicchio
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 64
"Chi sono io? Sono Esodo, sempre-in-ricerca, la mia natura è errare per imparare a guardare. Vedere di non vedere. Essere visto. Vedere." (Antonia Chiara Scardicchio)
Per tornare assieme alla casa del mondo
Franco Arminio
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 64
"Ogni giorno dovremmo cominciarlo con piccoli esercizi di ammirazione, di riabilitazione alla gioia. Istituire una sorta di capodanno tra un giorno e l'altro, tra un'ora e l'altra. Adesso per tornare a casa, per tornare assieme alla casa del mondo, ci vorrà una nuova genesi, un nuovissimo testamento." (Franco Armino)

