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Argolibri: Talee

Come l'amore di un timpano e una pupilla

Come l'amore di un timpano e una pupilla

Rossella Or

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2025

pagine: 102

"Rossella Or pubblica la sua opera di poesia pura, in cui voce e testo si compenetrano sino ad incenerirsi, nell'ombra incendiaria di Antonin Artaud ed Eleonora Duse. Per il poeta Carlo Bordini «la poesia di Rossella Or si nutre dello studio attento e puntiglioso delle avanguardie teatrali e letterarie, della pratica ossessiva del gesto rigoroso e portato all'estremo (completamente calato, e possiamo dire, riversato e riconvertito nella parola), cui è collegato il sentimento straordinariamente vivo dell'esistenzialità, dell'assurdo, dell'ossimoro del vivere, dell'ambiguità felice della vita». Mentre per il critico teatrale Nico Garrone, Rossella Or «rappresenta un immaginario incontro nell'aldilà tra i fantasmi di Eleonora Duse e di Antonin Artaud», figure centrali per la poetica dell'autrice, al pari di Brodskij, Blok, Valéry, Rosselli, Beckett (per citarne alcuni), e della poetessa russa Marina Cvetaeva, con la quale si accende un dialogo marino, lunare, spumoso e 'immemoriale' come «l'azzurro vento di nessuno sull'acqua», nella seconda sezione del libro. Rossella Or, scrive Roberta Bisogno, «fa del linguaggio intero la morfologia del vivere. Non espone direttamente l'esperienza, piuttosto la poesia apre a una plasticità gestuale della parola. La parola si adagia sulle cose vive, movimenti minimi di spazio e tempo si intensificano al diradarsi della percezione, di una comunità chiamata in causa eppure dispersa, come un grido che rientra in se stesso, ripiegandosi fra le cose del mondo». Come l'amore di un timpano e una pupilla è un libro scritto in stato solitario di grazia, a scandire una voce unica nel panorama della poesia italiana."
14,00

Le anatre di ghiaccio (aforismi, microracconti, asterischi saggistici, rêveries, terata, usw di un libro in crescita e in decrescita)

Le anatre di ghiaccio (aforismi, microracconti, asterischi saggistici, rêveries, terata, usw di un libro in crescita e in decrescita)

Mariano Bàino

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2025

pagine: 217

Stati Uniti 1935: una pioggia di anatre di ghiaccio si abbatte sulla città di Worcester: uno sguardo aereo sul mondo, in volo, che in pochi istanti si cristallizza, precipita, come un origami di ghiaccio, comico, nel suo delicato non-sense, nei frantumi a venire. Haiku, ma grotteschi. Lo stesso sguardo si cristallizza in parola, in Bàino, con giocosità, arguzia, e tragica leggerezza. Uno “zibaldino”, un prolungato commento al mondo, in cui si alternano microracconti, aforismi, rêveries, citazioni, calembour, versi e asterischi saggistici. Con lampi degni del miglior Flaiano («È un uomo tutto d’un prezzo»), e slittamenti semantici di assoluta genialità, l’autore osserva, e miniaturizza, il mondo della politica, dell’informazione, della letteratura, provocando dei piccoli shock nella percezione che abbiamo, proprio di quel mondo, attraverso il linguaggio.
14,00

Il candidato fuori posto. Poema in quattro tempi. Testo spagnolo a fronte

Il candidato fuori posto. Poema in quattro tempi. Testo spagnolo a fronte

Leónidas Lamborghini

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2024

pagine: 160

Il candidato fuori posto è la prima opera di Leónidas Lamborghini a essere tradotta in italiano, e sicuramente uno dei suoi libri di poesia più importanti. Pubblicato per la prima volta nel 1971, viene ora tradotto nell'edizione del 2008 di Paraiso Ediciones, con una sezione finale (Diez escenas del paciente) che chiama in causa la figura del fratello Osvaldo, approfondendo il rapporto di vicinanza e al tempo stesso dissidio tra i due autori, a conclusione di un poema narrativo che traduce crisi economica e tensioni politiche repressive e già golpiste in una forma per l'epoca e ancora oggi innovativa. I suoi tempi privilegiati, ben presenti nell'opera presentata, sono i rapporti tra Storia e forme poetiche e la tensione tra arte e politica, che lo portano verso una decostruzione del linguaggio borghese, in favore di uno sperimentalismo linguistico mai fine a sé stesso.
16,00

Ciò che scrivo non è scrivere (modelli di pensiero, problemi di poesia)

Ciò che scrivo non è scrivere (modelli di pensiero, problemi di poesia)

Paul Valéry

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2024

pagine: 200

"Modelli di pensiero, problemi di poesia", è il sottotitolo all'edizione che raccoglie in volume tre quaderni contenuti nei celebri Cahiers (ed. Gallimard, Pleiade) ovvero Poiétique, Poésie, e Ego Scriptor. L'arte del pensiero e dell'aforisma dedicata interamente alla descrizione dei fenomeni poetici, intesi come tutto ciò che avviene al poeta in quanto scrittore e in quanto creatore; come ad esempio l'effetto dell'opera sull'autore, o il famoso "infantilismo" del poeta, che l'autore affronta in maniera critica e oggettiva, al di là di qualsiasi topos romantico: «... il poeta assorbe e abbandona tutto. Niente è futile, niente è capitale - eccetto la relazione stessa.... Più che uomo, egli è mondo. Tutto è giocattolo al di fuori del gioco. Gioco, che è per lui, tragico, questione di vita e di morte. Appare infantile, puerile di fronte a chi considera le cose come diversificate e dotate di conseguenze - non come semplici eccitazioni da legare e slegare». Fenomeni molto profondi vengono così espressi con chiarezza e leggerezza di stile. L'interesse di questi aforismi è molteplice: in essi viene esplicata infatti non soltanto l'arte poetica ma anche la fisica e la meccanica della creazione e del creatore. Le condizioni interne o esterne inerenti al poeta e alla sua arte,vengono mostrate in tutta la loro complessità. Tematica generale e centrale del libro diviene perciò il ruolo stesso del poeta all'interno della società.
18,00

La nott'e'l giorno. L'opera poetica

La nott'e'l giorno. L'opera poetica

Patrizia Vicinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2024

pagine: 256

Patti Smith italiana; performer di razza. (Niva Lorenzini). Icona corporale; kamikaze dell'esperienza. (Andrea Cortellessa). Una vita da poeta maledetto dell'800. (Nanni Balestrini) A oltre trent'anni dalla morte della poeta, artista, performer e attrice bolognese Patrizia Vicinelli (1943-1991), la casa editrice Argolibri ne ripubblica le opere edite, tra cui autentici capolavori della sperimentazione poetica come à, a. A, e Non sempre ricordano; nel volume compaiono inoltre il romanzo flusso Messmer, l'opera teatrale Cenerentola, riscrittura femminista della celebre fiaba, composta con le compagne di detenzione nel carcere di Rebibbia, il poema ultimo I fondamenti dell'essere, e, pubblicate per la prima volta, le riproduzioni fotografiche a colori, recentemente ritrovate, di Apotheosys of Schizoid Woman, libro oggetto realizzato a mano dall'autrice durante la sua fuga in Marocco, andato perduto. Ancora oggi Patrizia Vicinelli resta una delle figure più coinvolgenti e incandescenti della poesia italiana del secondo Novecento, sebbene la sua poesia risulti pressoché introvabile. Fin dal suo esordio poetico, poesia e vita si muovono intorno alla sperimentazione e all'underground, alla conquista di un linguaggio autonomo, di una poesia restituita al corpo e alla voce, in controtendenza con la tradizione letteraria e lirica. Visione onirica e arti visive, cinema sperimentale e performance, collage e ready made, dazebao e slogan di protesta, suono e fisicità della parola, convergono in uno stile unico e inconfondibile, di difficilissima collocazione nel panorama letterario italiano.  Probabilmente è anche per questo che nel tempo la sua poesia ha finito per essere pregiudicata con la sua vita, certamente travagliata, ma soprattutto riconducibile ad alcune parole chiavi degli anni 70-80: esperienza, rivoluzione, droghe, rifiuto, fuga, libertà come liberazione, in una dolorosa consapevolezza di aver perso una «grande giusta battaglia di generazione». Eppure, ancora oggi grande è l'attenzione sull'opera dell'autrice, testimoniata, ad esempio, dalla prima mostra istituzionale dedicata alla sua opera tenutasi lo scorso anno al Museo Macro di Roma intitolata, non a caso, Chi ha paura di Patrizia Vicinelli?, da nuove traduzioni, pubblicazione di dischi con incisioni originali, rassegne di poesia orale e performativa a lei dedicate.
16,00

Voci

Voci

Antonio Porchia

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2023

pagine: 200

Borges lo paragonò a Novalis e Rochefoucauld, Deleuze in Logica del senso lo definì un "umorista dolente", Breton ne parlò come uno dei pensatori più geniali e illuminanti in lingua spagnola, fu apprezzato da numerosi poeti e scrittori, tra cui A.Pizarnik, R.Queneau e Henri Miller, che inserirono il suo "Voci" tra i cento libri di una loro biblioteca ideale. Nato a Conflenti (Catanzaro) nel 1885 emigra con i genitori in Argentina, a Boca, uno dei quartieri più poveri di Buenos Aires, dove vivrà il resto della sua vita. Fu carpentiere, intrecciatore di ceste, puntatore nel porto, fu silenzioso e raccolto, anarchico e socialista, giardiniere eremita, "mistico indipendente". Un'opera unica composta di circa 600 aforismi raccolti, e molti altri sparsi e persi. Egli stesso li definì come una "quasi una biografia, che è quasi di tutti". Sottile, pungente e delicato al pari di Cioran, Porchia pubblicò "Voces" nel 1943 a proprie spese, ma non riuscendo a farlo circolare, donò le copie alla Cooperativa delle biblioteche popolari. Fu da qui che lentamente cominciò a circolare tra le persone, fino a giungere a Roger Caillois, che lo tradusse e lo fece circolare nella Parigi degli anni 50, dove sin da subito divenne un testo di culto. Morì nel 1968, a seguito di una caduta, potando un ramo nel suo giardino.
18,00

Tutte le poesie

Tutte le poesie

Cosimo Ortesta

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2022

pagine: 375

Argolibri presenta "Tutte le poesie" di Cosimo Ortesta, opera che raccoglie per la prima volta insieme tutte le opere di uno dei più grandi poeti del secondo Novecento italiano, a tre anni dalla sua scomparsa Un libro dalla straordinaria forza espressiva che è lo specchio di una vita vissuta nel costante confronto con l'altro e nel dialogo mai passivo con una tradizione europea che va dal Barocco a Mallarmé, da Frost e Auden a Beckett e Valéry. La poesia di Ortesta si disegna così come un'esperienza estrema della parola, una visione che attraversa il proprio spazio esistenziale radendolo con la lama di una luce affilata e implacabile, una lingua che egli stesso definì "omicida". Elegante traduttore dal francese, poeta dalle pubblicazioni rade e meditate, recensore raffinato, Cosimo Ortesta ha incarnato quella figura di poeta-critico-traduttore cosi caratteristica del nostro Novecento. "L'ombra di un mondo esterno si avvicina radice che dal ventre e dalla mente cresce nuda fraterna lingua contro l'esperienza del giorno. Le sue costellazioni luminose e fredde sono presagio di amori incerti di fiocchi di neve, bufere incandescenti, e al centro del campo azzurro la pioggia roteando fa notte estiva, quiete e calma, in cui si chiude assonnata e ferita un'altra perfezione. Tremo fino al sonno quando la calma di un molteplice sfacelo si dilata e su questo interno plana dove di amore né d'alcun timore bisogna parlare adesso che niente c'è da dire adesso che il chiarore è una pace così lenta in disfarsi così viva bellezza in darci aiuto per nessuna pace. Ma se lei perdesse la testa e scoppiando in un oceano di piume a due a due un altro io un altro tu a dirsi addio ancora forti ma sempre più inesperti ritornando all'addio ci sarebbe la voce nel centro della paura Testimone di questo incerto rito è la mano che scrive esatte menzogne della lingua omicida. Il volume contiene le opere pubblicate in vita, traduzioni "segrete", gli inediti dell'ultimo periodo e le riproduzioni delle poesie manoscritte dedicate alla Rosselli e a Zanzotto.
18,00

Il grande formichiere e altre, piccole, favole in poesie

Il grande formichiere e altre, piccole, favole in poesie

Niki-Rebecca Papagheor

Libro: Copertina morbida

editore: Argolibri

anno edizione: 2021

pagine: 150

Poesie in forma di favola, favole nere, brevi, per adulti, descrizioni cristalline di paesaggi emotivi e sonori congelati nel tempo. Tra le "Illuminazioni" di Rimbaud e i racconti brevi di Kafka, in alcuni momenti sembra ricordare alcuni interni dei diari della Pizarnik, come alcune favole poetiche della Ombres, o quelle più surrealiste di Gertrude Stein; con la rigorosa arte della tessitrice di storie, la scrittrice greca Niki-Rebecca Papagheorghiou porta rapidamente il lettore nel vortice della sua voce - voce profonda eppure leggerissima, materna eppure sola - una voce femminile ed enigmatica. Poesie fiabesche popolate di animali, piante ed oggetti che saturano lo spazio del racconto aprendo al suo interno un silenzio denso, di riflessione, di poesia. Il libro sarà inoltre arricchito dalle illustrazioni a colori, dal tratto inconfondibile, della disegnatrice Giuditta Chiaraluce, con l'introduzione di Evanghelia Stead, postfazione di Francesca Sensini e un ricordo dell'editore greco Stavros Petsòpoulos.
18,00

Trilce

Trilce

César Vallejo

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2021

pagine: 190

Opera solenne e trasgressiva, enigmatica e viscerale, Trilce di César Vallejo esce nel 1922, anno 'fondativo', potremmo dire: escono infatti, a distanza di pochi mesi, Thee Waste Land di Eliot, Ulysses di Joyce, nonché la traduzione inglese, da parte di Russell, del Tractatus Logico-Philosophicus di Wittgenstein, opere che segnano svolte radicali nella storia letteraria e culturale del Novecento; lo stesso dicasi per Trilce che, per quanto parzialmente scritto dal poeta peruviano nella restrizione e nell'isolamento di un piccolo carcere sulle Ande, viene tutt'oggi considerato un momento fondamentale del rinnovamento del linguaggio poetico mondiale, capolavoro che rende Vallejo una delle voci più originali, assieme a Lorca e Neruda, della lingua spagnola di tutti i tempi. Thomas Merton, non a caso, lo definiva "il più grande poeta universale, dopo Dante". Trilce – neologismo coniato dall'autore – si compone di 77 testi poetici che si intrecciano tra loro, formando un grande arazzo-labirinto della cultura ispanoamericana di inizio Novecento: ad ogni nuova invenzione letteraria il lettore sarà chiamato ad uscire dal labirinto di Trilce, a decifrare il codice poetico del grande autore peruviano; ogni singola parola, anche la più semplice e umana, verrà riformulata, intensificata, detta nuovamente 'una prima volta' dal poeta, caricata di nuovo senso etico e politico.
15,00

Rovesciare lo sguardo. I tarocchi di Emilio Villa

Rovesciare lo sguardo. I tarocchi di Emilio Villa

Emilio Villa

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2020

pagine: 120

Questo volume offre una selezione di testi poetici inediti di Emilio Villa stilati negli anni Ottanta e ispirati allo stratificato sistema simbolico dei tarocchi. Il materiale d’archivio nel suo insieme si compone di un taccuino contenente le regole del “gioco” e di circa due centinaia di carte di natura eterogenea, poesie in stadio più o meno definitivo, bozze e annotazioni in un pastiche linguistico di francese e italiano, con minori innesti latini, greci e di lingue semitiche. La lettura di quest’opera, qui presentata e commentata per la prima volta, fa luce sullo scrittoio sempre mobile di Villa, il suo modus operandi e l’abitudine di lasciare un finale aperto a nuove possibili espansioni. Il poeta muove infatti dai ‘convenzionali’ Tarocchi di Marsiglia, per svilupparli poi in nuove serie di arcani (Tarots Cites, Tarots Labyrinthes …), in una consapevole dialettica tra leggibile e illeggibile che rivitalizza le provocazioni delle neoavanguardie, plasmando nuovamente la semantica poetica. Sono una costante i valori ipnotici dei versi e la lingua mitico-oracolare che insieme guidano il giocatore-lettore a formule rituali, in un contesto di gusto squisitamente gnostico e quindi altalenante tra opposti, alto e basso, origine e fine, della poesia e del mondo. Leggere i Tarocchi equivale a uno scavo nel visuale, a labirinti che si moltiplicano per penetrare l’oscurità della mente-cosmo in attesa della luce e dei suoi abbagli.
15,00

Tacete o maschi. Le poetesse marchigiane del '300 accompagnate dai versi di Antonella Anedda, Mariangela Gualtieri e Franca Mancinelli

Tacete o maschi. Le poetesse marchigiane del '300 accompagnate dai versi di Antonella Anedda, Mariangela Gualtieri e Franca Mancinelli

Antonella Anedda, Mariangela Gualtieri, Franca Mancinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2020

pagine: 64

Nel Trecento, in Italia, più precisamente nel territorio marchigiano, quando nel porto di Ancona arriva la «bianca carta» dall'Oriente e sorgono, a Fabriano, le prime cartiere del mondo cristiano, alcune giovani autrici, probabilmente le prime in Italia a costituire un vero nucleo letterario composto di sole donne, si scrivono l'un l'altra messaggi in forma di sonetto, affrontando, in netto anticipo sulla «Querelle des femmes» che avrebbe infiammato il Rinascimento, temi specifici quali la contestazione delle norme patriarcali e la particolarità della loro condizione di subordinazione alla poetica e al dominio maschile nel mondo della Politica e delle Lettere. Settecento anni dopo, nella complessità dell'odierno globalizzato, la questione di genere è ancora, con una forza e una vitalità senza precedenti, una questione fondamentale per l'intera società. Proprio per questo, abbiamo chiesto a Mariangela Gualtieri, Antonella Anedda e Franca Mancinelli, poetesse tra le più autorevoli del nostro tempo, di rispondere in versi, secondo l'uso antico, alle scrittrici marchigiane, ciascuna secondo il proprio stile e le proprie affinità, in un dialogo intimo, ma apertissimo, tra epoche, scritture e, appunto, tra generi. A scandire il dialogo, valicando la «bianca carta» come un confine aperto, le visioni senza tempo dell'artista Simone Pellegrini, che estendono il discorso intrapreso verso il superamento di ogni distinzione, trapassando i generi nell'intreccio dei corpi e delle parole.
18,00

Un rosario di bugie: Ammonimenti-Un libro di musica-Quindici false proposizioni contro Dio. Testo inglese a fronte

Un rosario di bugie: Ammonimenti-Un libro di musica-Quindici false proposizioni contro Dio. Testo inglese a fronte

Jack Spicer

Libro: Copertina morbida

editore: Argolibri

anno edizione: 2020

pagine: 116

«A rosary of lies» fu l'espressione usata da Jack Spicer per descrivere le sue "Quindici false proposizioni contro dio" a Russel Fitzgerald, giovane poeta e poi amante (vedi qui la poesia intitolata Per Russ) incontrato durante il processo all'Urlo di Ginsberg, il 9 settembre 1957. Particolarmente pertinente per quanto riguarda l'evocazione di alcuni aspetti emblematici e ricorrenti della poesia di Spicer, ho scelto di utilizzare quest'espressione per riunire in un solo gesto editoriale tre raccolte - "Ammonimenti", "Un libro di musica", "Quindici false proposizioni contro dio" - tutte successive ad "Afier Lorca" (1957), e composte nell'anno 1958. A causa della sua importanza specifica nell'evoluzione della poetica dell'Outsidé, ho preferito escludere il poemetto Billy the Kid, sempre composto nel 1958. Ad esso sarà riservata un'edizione particolare, appositamente concepita per mettere in valore la gittata poetica e il colore musicale di questo componimento. I tre libri riuniti in un "Rosario di bugie" mostrano l'evoluzione di una poesia introversa, invertita, edotta, sempre più educata, sul solco dell'esperienza lorchiana e la vicinanza alla musica jazz, all'indipendenza dall'immagine, e alla comunicazione diretta e ritmata (scandita e strutturata per patterns)... Con un ricordo di Paul Vangelisti.
15,00

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