Armenia: I piccoli libri

Questo grazioso volumetto (pubblicato a suo tempo con il titolo "Non è giusto mangiare tua zia") è una simpaticissima raccolta di usi e costumi, a dir poco stravaganti, appartenenti alle culture delle popolazioni di tutto il mondo. Dall'India alla Polinesia, dalla Russia al Perù, scopriremo che non c'è limite all'impensabile. Ecco qualche esempio: in alcune regioni dell'India gli alberi del mango vengono fatti "sposare" prima di mangiarne i frutti; gli antichi romani credevano che si potessero fugare i cattivi pensieri bagnando un dito con della saliva per poi strofinarselo dietro l'orecchio; i polacchi credono che rifiutare le richieste di una donna incinta porti sfortuna.

Zen è la pronuncia giapponese della parola cinese chan che, dopo l'introduzione del buddhismo in Cina, fu utilizzata per rendere foneticamente il sanscrito dhyana (cioè letteralmente "visione"), termine che ha generalmente l'accezione di "meditazione"; il buddhismo, in particolare, distingue quattro fasi progressive di avanzamento nella pratica della meditazione. Lo zen, nella sua essenza, antepone l'attività alla speculazione intellettuale e si distingue dalle altre scuole buddhiste per la centralità che assegna al raggiungimento del satori, ossia il risveglio spirituale. In tal senso, tra le pratiche zen spicca in modo particolare lo zazen, ossia la "meditazione seduta", che ha l'obiettivo di portare la mente a un vuoto produttivo, premessa per l'illuminazione.

La preghiera, conversazione dell'uomo con Dio, è un momento sublime di intima comunione con la potenza dello spirito e un'occasione di raccoglimento personale. In questa breve antologia di quasi trecento preghiere di tutte le tradizioni e d'ogni epoca sono riuniti: canti di lode e ringraziamento, invocazioni rituali preghiere per richiedere assistenza nei momenti difficili, orazioni di dolore e d'afflizione per la sventura, o di gioia scaturita da eventi fausti. I brani riportati costituiscono dunque altrettante testimonianze dell'insopprimibile sete d'infinito che l'uomo avverte quando guarda dentro di sé e s'interroga sul significato della vita.

Invocare il misericordioso intervento dei serafini porterà la purificazione del cuore e indefettibile sostegno nell'arduo cammino che conduce al distacco dalle preoccupazioni terrene, all'ascesi, all'illuminazione, fino all'unione totale con Dio.

Confidare negli angeli come saggi custodi e amorevoli guide, e intrattenere con le creature celesti un rapporto di amichevole familiarità significa poter contare sul loro appoggio quando la nostra inadeguatezza ci fa sentire impotenti dinanzi a complesse e spinose questioni personali o alle dolorose e strazianti tragedie che si verificano nel mondo. Invocare l'assistenza angelica può miracolosamente contribuire alla soluzione dei problemi del pianeta e del nostro quotidiano, e in particolare l'intercessione di Gabriele consente alla saggezza divina di illuminare il nostro cammino quando le circostanze e gli eventi ci impongono scelte che evidenziano la nostra umana fragilità e il nostro bisogno di aiuto.

La sfida più esaltante che siamo destinati ad affrontare, quella in cui ci impegniamo a rendere noi stessi e il mondo migliori, ci vede amorevolmente accompagnati dall'arcangelo Uriele e dalle sue schiere che presiedono alle trasformazioni personali e planetarie. Le loro visitazioni, che hanno lo scopo di orientarci o di offrirci conforto nei momenti di smarrimento e di desolazione, possono essere di grande aiuto quando con fraterno spirito di servizio ci dedichiamo all'assistenza del prossimo, quando ci facciamo promotori e garanti della giustizia divina, quando perseguiamo la pace fuori e dentro di noi.

Elizabeth Clare Prophet ci dimostra che nella vita di ogni essere umano esiste uno spazio di luce e purezza da dove è possibile riprendere il cammino per ritrovare la propria anima.

Mille motivi, anche futili, bloccano un'aperta, piena comunicazione tra figli e genitori e, raggiunta la maturità, una figlia può sentire l'esigenza di riconsiderare la relazione intercorsa con la propna madre. La volontà di aprirsi completamente al proprio genitore spesso rievoca intimi pensieri, banali considerazioni, segrete confidenze che la figlia avrebbe desiderato comunicare alla madre, ma che ha sempre gelosamente nascosto, generando incomprensioni e compromettendo il complesso rapporto fra le due generazioni. Ora che l'età spegne i contrasti, finalmente la figlia può esprimere un parere sincero nei confronti del comportamento e del metodo educativo materno, alla luce sia delle emozioni di un tempo, sia del giudizio ormai adulto, e offrire alla madre un regalo dovuto, il grato riconoscimento per l'impegno che ha profuso nella sua educazione.

"Ti amo" è una divertente e originale raccolta di idee per trovare il modo di rilevare o esprimere i propri sentimenti diversamente e con un pizzico di follia, infrangendo anche qualche tabù. L'autore suggerisce bizzarrie e spiritose tenerezze capaci di vivacizzare piacevolmente la vita di coppia non soltanto il giorno di San Valentino. Dalla ripresa su videocassetta di se stessi impegnati a recitare un monologo in cui si dichiara tutto il proprio amore alla cenetta intima a base di portate su ciascuna delle quali campeggia un diverso messaggio d'amore. "Ti amo" è un libriccino adatto a tutti coloro che, innamorati, non vogliono rinunciare al piacere di stupire la persona amata.

Una raccolta di suggerimenti pratici che, in tono spigliato e umoristico, si sforzano di soddisfare tutte le curiosità delle adolescenti riguardo ai ragazzi e al sesso, e soprattutto a ciò che i loro coetanei vorrebbero davvero dalle ragazze. l'autrice spiega come affrontare le pulsioni e le emozioni legate al sesso, che normalmente si manifestano tra i giovani, e come respingere esperienze sessuali non desiderate; illustra inoltre la fisiologia dell'atto sessuale e l'uso dei contraccettivi, oltre a offrire utili consigli in caso di gravidanza.

In questo pratico volumetto, l'autrice propone alle adolescenti una serie di "dritte" per coltivare l'autostima e per imparare a destreggiarsi nelle relazioni sociali. Se l'ansia e la paura dell'emarginazione rappresentano un problema, ecco una serie di suggerimenti per evitare situazioni a rischio legate all'abuso di fumo, droghe e alcol, e per comportarsi in maniera brillante e spigliata nel proprio ambiente. L'autrice propone anche degli esercizi sull'autostima per incrementare il proprio benessere personale e per imparare ad agire per il meglio.