artem: Fotografia
Galleria Borghese. Ediz. inglese
Francesca Cappelletti
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2025
pagine: 336
“Fuori di porta Pinciana fece edificare un bel palazzo in una sua Vigna o giardino, o villa, che vogliamo chiamarla, nella quale si trova ogni sorte di delitia, che desiderare, et havere in questa vita si possa; tutta adornata di bellissime statue antiche, e moderne, di pitture eccellenti, e d’altre cose pretiose con fontane, peschiere, et altre vaghezze…” [Giovanni Baglione, Le vite de’ pittori, scultori et architetti, 1642] Nelle sale che oggi ci mettono di fronte a quasi tutte le opere più significative di Bernini scultore, ai capolavori di Caravaggio, ai grandi maestri del Rinascimento e a due stagioni dell’arte a Roma, come il Barocco e il Neoclassicismo, siamo sempre accompagnati dalle conversazioni del passato, dai discorsi fra i committenti e gli artisti e, addirittura, dall’incontro di Gian Lorenzo, il più grande artista del secolo, con il se stesso di tanti anni prima. [Francesca Cappelletti]
Visioni
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2024
pagine: 132
"Il genio creativo di Vanvitelli viene raccontato al grande pubblico dalla mostra Visioni. Non a caso una mostra fotografica: l'inquadratura è protagonista nell'opera vanvitelliana". [Tiziana Maffei, Direttore della Reggia di Caserta] "Visioni racconta l'opera, il genio creativo e l'ingegno illuminato di Luigi Vanvitelli attraverso gli sguardi di Luciano D'Inverno e Luciano Romano. I due diversi progetti fotografici, prodotti nel corso di un anno di intensa ricerca, indagano la complessità della figura del grande architetto italiano e della sua opera, in cui si fondono natura e artificio, competenza tecnica e creatività artistica, definendone l'unicità. I lavori dei due fotografi sono confluiti in questa unica grande mostra. […] Ogni visione nasce, pertanto, da un occhio, stimolato dalla mente, animato dalla sensibilità, dall'immaginazione e dall'esperienza: l'occhio visionario di Luigi Vanvitelli stimola l'occhio del fotografo innescando una reazione a catena di mutevoli sguardi e nuove possibili interpretazioni. Ogni foto è una visione, e contiene una narrazione." [dalla introduzione di Gabriella Ibello] note di vendita Catalogo della mostra Visioni Reggia di Caserta, dal 29 febbraio 2024 realizzata, in occasione delle celebrazioni Vanvitelliane [1773 - 2023], con le campagne fotografiche "Attraversamenti", di Luciano D'Inverno e "Genius et Loci. La drammaturgia dello sguardo", di Luciano Romano, vincitrici del bando "Strategia Fotografia" della Direzione Generale Creatività.
Contemporary museum watching. Alex Trusty photographer. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2024
pagine: 112
"Ma cosa guarda Alex Trusty nei musei? L'architettura, naturalmente, e ogni scala che lo porta al museo gli ricorda di un'altra scala, ogni galleria di un'altra galleria, ogni colonnato di un altro colonnato, tutti fotografati senza fare un inventario o un reportage, perché di ogni luogo, per quanto simile o dissimile, ciò che conserva è il suo sguardo, non tanto un angolo quanto un modo di guardare. Nel museo, piuttosto che la collezione o il capolavoro guarda gli spettatori, i visitatori, quasi sempre sorpresi dal fotografo mentre guardano con attenzione un quadro. […] La sua poesia ci sorprende, e gli spettatori entrano nei dipinti come se ne fossero appena usciti, come questa giovane donna riflessa in un paravento cinese, o quest'altra che entra nella danza di Matisse, e quest'altra ancora che comincia ad assumere i colori di Hopper." Dall'introduzione di Sylvain Bellenger note di vendita Catalogo della mostra "Contemporary museum watching" che inaugurerà il 1 marzo 2024 presso il Palazzo Reale di Milano, a cura di Luciano Bolzoni.
Il cinema di Mimmo Paladino
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2023
pagine: 96
Progetto espositivo dedicato al cinema di Mimmo Paladino, attraverso le fotografie di scena realizzate da Pasquale Palmieri che ha documentato negli ultimi decenni tutto il lavoro cinematografico del grande maestro di Paduli, autore dei lungometraggi "Quijote" (2006), "La Divina Cometa" (2022) e dei corti "Labyrinthus" (2013) e "Ho perso il Cunto" (2017). Il cinema di Paladino nasce dalla curiosità di un artista sempre in cerca di nuovi strumenti espressivi: in primo piano, attraverso la fotografia, un universo immaginario materiale e immateriale 'smisurato', la ricerca delle location, il dialogo con gli attori, i tecnici e le maestranze, la ricerca dell'anima dei film attraverso sequenze "senza movimento", la visione della trama di relazioni che precede e accompagna la macchina da presa e che resterebbe altrimenti segreta e misteriosa. note di vendita catalogo della mostra presso Villa Campolieto, Ercolano, dal 22 giugno al 17 settembre 2023 a cura di Maria Savarese una co-produzione: Fondazione Campania dei Festival, Film Commission Regione Campania, Fondazione Mannajuolo, Associazione Culturale Archivi della Memoria.
Far fading west
Luisa Menazzi Moretti
Libro: Libro rilegato
editore: artem
anno edizione: 2023
pagine: 176
"Texas per me vuol dire grandi praterie, deserti, bestiame, distese di terra coltivata, petrolio, pena di morte ancora in vigore, storie di schiavismo e di segregazione razziale. Una terra lontana più cinematografica che reale. Il Texas mi appare sconfinato e violento, polveroso, rimanda al mito del west selvaggio, ed ecco apparirmi l'immagine di John Wayne, ecco la classica immagine di un saloon, i longhorns nel paesaggio. Torna l'immagine del cowboy, penso allora al lavoro che Richard Prince ha dedicato a questa figura sociale semplice, povera, che in origine confina con quella dello schiavo, e che ha avuto la forza di diventare un simbolo, anche grazie al cavallo su cui in un punto della storia è salita, entrando in modo indelebile nell'immaginario collettivo mondiale. E il Texas è anche, nel mio pensiero, Indiani, spagnoli, messicani, popoli europei sopraggiunti, guerre, grandi città, povertà, caldo, luce: tutto si mescola. Torno alle fotografie di Luisa Menazzi Moretti e cerco di capire quale Texas ha raccontato e, penso, continuerà a raccontare poiché in fondo questo luogo le appartiene. Il suo far fading west, non solo lontano come il west deve essere ma anche in via di sparizione, è il Texas di quando era ragazza. Udinese di nascita, non l'ha visitato brevemente come turista o come fotografa là giunta per narrare un territorio, ma vi ha vissuto a lungo dall'adolescenza fino agli anni dell'università: gli anni più importanti della nostra vita. Ancora oggi vi soggiorna per lunghi periodi in una località vicino a Huntsville, cittadina tristemente conosciuta per il braccio della morte." [dal testo di Roberta Valtorta]
Abitare metafisico
Mimmo Jodice
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2023
pagine: 48
Abitare metafisico, la mostra di Mimmo Jodice, rende visibile l'invisibile. Procida, esplorata nel corso di viaggi avvenuti tra la metà degli anni Sessanta e il Duemila, ci è donata tra vista e visione: il viaggio, l'approdo e la materia sono ripuliti dalla dimensione reale. Nel sogno, nel senso metafisico dell'oltre, le immagini di Jodice assorbono e rifulgono di una luce eternante: archi, terrazze, tetti, scale, niente sembra pensato per sempre, eppure tutto si tiene con tutto. Gli scatti di Jodice ci portano 'dall'altra parte'. L'apertura del cielo, il diradare dell'orizzonte, il correre della luce verso la vastità definiscono la composizione e la misura del taglio, della linea, del volume, della geometria. L'anima della 'piccola Procida', fotografata da Jodice, ci rivela che non è il mare a fare l'isola, ma è questa a disegnare, a dare contorni, limiti e senso al mare. Una mostra inedita del Maestro della fotografia Mimmo Jodice in occasione dell'anno da Capitale Italiana della Cultura.
Terra Nera. Identità e territorio vesuviano
Pino Miraglia
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2022
pagine: 80
"Pino Miraglia, amico e fotografo poco incline a quella fotografia cosiddetta di reportage, ha quasi sempre focalizzato il suo obiettivo sul teatro e i propri interpreti, la musica e le culture giovanili, oltre che su quell'universo culturale che si genera quasi esclusivamente da Napoli, di chi compone con la musica la fonte della propria esistenza. Egli ha voluto con questo lavoro convolare a nozze in un matrimonio simbolico con quella terra Vesuviana racchiudendo attraverso le innumerevoli tessere, fotografiche, il mosaico in cui inglobare gli esseri, le loro attività, e i manufatti da essi prodotti. Quegli stessi esseri, discendenti dagli avi che popolavano quella Campania Felix di cui l'area Vesuviana ne era, ed è parte, quella stessa che ancora Plinio il Vecchio, ribattezzò "Campania illa lelix", e anche se devastata nell'ultimo secolo, quello del '900, dalle speculazioni, e da una camorra senza scrupoli, può ancora, e le fotografie di Pino Miraglia lo dimostrano, essere attraverso i suoi figli migliori, terra laboriosa, in grado di non disperdere ne la cultura, ne le opere d'ingegno, quell'opera antica come la pietra lavica su cui poggia le proprie fondamenta. In queste fotografie di Pino Miraglia, in cui lui ha suddiviso la parte a colori, dove descrive i laboriosi personaggi attraverso una galleria di ritratti ambientati, da quella in bianco/nero che rappresenta le opere e la materia che da essa prendono forma, c'è tutta la ricerca durata nel tempo da parte del fotografo". (Dal testo di Francesco Cito)
Naples sense of place. Alex Trusty photographer. Naples in black and white
Alex Trusty
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2021
pagine: 96
"Ha ragione Alex Trusty ad utilizzare il bianco e il nero per rappresentare i luoghi caratterizzanti di Napoli e del suo territorio: non ci possono infatti essere, cromie intermedie per narrare luoghi che, nella loro intima natura, sono duplici e opposti. Ancipite è la sirena Partenope, al contempo espressione di voluttuosità e minaccia; così è anche il Vesuvio, montagna fertile e distruttiva; ed infine questa è la natura della città, colma d'arte stratificata nei secoli ma anche vittima di risanamenti, sventramenti o progetti edilizi, come le Vele di Scampia, che non hanno potuto inserirsi nello spirito del luogo. Eppure, nonostante tutto, in questo liquido magmatico in perenne divenire, resistono lacerti e frustuli di identità. Di quale identità parliamo però è più complesso dire. Non una ma cento, tante quanto i popoli e le culture che nei millenni si sono succeduti in queste coste e hanno lasciato il segno: Greci di Rodi, di Cuma eolica, Sanniti, Lucani, Romani, Longobardi, Bizantini, Saraceni, Normanni, Francesi, Spagnoli. Il lavoro di Trusty dunque non solo ha valore artistico, ma è, a tutti gli effetti, un'azione di tutela e salvaguardia del genius loci." [dalla prefazione di Paolo Giulierini]
Federico Fellini. L'occhio di Patrizia Mannajuolo
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2021
pagine: 84
Fellini, quello più vero e genuino, lontano dall'ufficialità delle apparizioni pubbliche o dei backstage autorizzati. A cento anni dalla nascita, il grande regista rivive negli scatti di Patrizia Mannajuolo, sul set de "La città delle donne". I suoi occhi verdissimi mettono a fuoco dettagli già indagati con uno sguardo peculiare, inedito: rivivono emozioni, contrasti, gioie, disagi, come in un vecchio album di famiglia, una sorta di amarcord, denso di protagonisti, attori, amici, incontri determinanti di una stagione visionaria di passioni e inquietudini. Nel teatro 5 di cinecittà che fu la "casa" del maestro, Patrizia esplora scenografia e set con la discrezione e la malizia di una fotoreporter di talento, in una sequenza memorabile di istantanee inattese e rivelatrici.
L'Italia perde terreno. Il consumo di suolo e il degrado del territorio
Alessandra Attanasio, Michele Munafò
Libro: Libro rilegato
editore: artem
anno edizione: 2020
pagine: 48
C'era una volta l'Italia delle campagne Coltivate. Ogni anno, negli ultimi decenni, diecimila ettari di terreno agricolo si arrendono alla invasione pervasiva del cemento, con il prezzo inesorabile di devastazione di equilibri millenari, di soppressione di biodiversità, di disastri naturali idrogeologici, smottamenti, Inquinamento ambientale… L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), in occasione della presentazione del rapporto annuale 2019 al MAXXI, ha invitato il talento napoletano Angelo Antolino a mettere in mostra le conseguenze di questa miopia, a partire dal suo progetto esemplare 'souvenir d'italie': un confronto tra immagini satellitari e fotografie, una campionatura emblematica sul 'prima' e il 'dopo' in termini di coperture artificiali sul territorio nazionale che traduce plasticamente urgenza di cambiare rotta.
Quattro tempi. Ediz. italiana e inglese
Luciano D'Inverno
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2019
pagine: 80
Racconto di un luogo topico attraverso il mutare delle stagioni, della luce, delle emozioni, il lavoro fotografico 'Quattro tempi' di Luciano D'Inverno esprime la potenza di uno sguardo che supera ogni schema costituito della percezione visiva. Il parco della Reggia di Caserta, un 'paesaggio reale' perfetto, vivo, imponente, diventa protagonista di un concerto di luci e ombre capace di esaltare tutte le qualità cromatiche della natura, le sfumature luminose e soavi, i toni crepuscolari, i lampi cupi e profondi, fino a generare un codice estetico plurale che è insieme visione e sonorità.
Alphonse Bernoud pioniere della fotografia. Luoghi persone eventi
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2018
pagine: 192
"Pioniere del fotoreportage, noto tra l'altro per le sue immagini del 1857 sul terremoto in Basilicata, Alphonse Bernoud, ha lavorato soprattutto in Italia, dove rimane - a tutt'oggi - più famoso che nel suo paese di origine. Artista d'avanguardia - per il suo carattere tanto innovativo, per la sua grande diversità e per il suo interesse sia sul piano artistico che da un punto di vista storico - si inserisce nella prestigiosa stirpe degli inventori-creatori avviata da Nicéphore Niépce e Louis Daguerre assumendo un ruolo peculiare nella storia della fotografia." (Dall'introduzione di Jean-Paul Seytre, Console di Francia a Napoli).