Baldini + Castoldi: Le boe
Prometto di perderti. Io, Dj Fabo, e la vita più bella del mondo
Valeria Imbrogno, Simona Voglino Levy
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 204
Della storia di Dj Fabo e la sua volontà di morire in Svizzera, del processo a Marco Cappato che lo ha aiutato in questo intento, dell'approvazione della legge sul bio-testamento decisa anche sull'onda della vicenda di Fabo, di tutto ciò i media italiani hanno parlato ampiamente. Ma chi è Fabiano Antoniani? Chi è Valeria Imbrogno, la sua compagna, e cosa lo ha portato alla sua scelta estrema? Quella di Fabiano e Valeria è una storia particolarissima. Si innamorano al liceo e stanno assieme per venticinque anni. Fra alti e bassi, litigate e separazioni, il loro amore sembra dotato di quella rara alchimia della compatibilità perfetta. Eppure sono così diversi: lei un fuscello che diventa campionessa di kickboxing e di pugilato; lui, anima ribelle, fa mille lavori finché vive con la musica. In comune la passione per l'India e tanti amici sinceri. E la consapevolezza di essere felici, di avere una vita bellissima. Finché un incidente d'auto non condanna Fabiano a un'immobile cecità. L'amore resiste, si evolve nelle cure totalizzanti di Valeria. Ma non basta, Fabiano non riesce più ad accettare quella non-vita e chiede a Valeria di accompagnarlo alla fine. La prova più alta dell'amore è rispettare la volontà dell'amato, anche se questo vuol dire promettergli di perderlo. Questo libro nasce da una promessa: raccontare che la morte non può spezzare la vita più bella del mondo. Valeria lo ha fatto in queste pagine, e il suo è un dono per chi vuol credere nella forza dell'amore.
Partire. Un'odissea clandestina
Mahmoud Traoré, Bruno Le Dantec
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 280
La storia di Mahmoud Traoré è quella di migliaia di giovani africani che, attratti dal mondo globalizzato, si lanciano sulle strade dell'esilio a piedi o a bordo di taxi-collettivi, camion da bestiame, piroghe, lasciandosi alle spalle il Sahel, il Sahara, la Libia e il Maghreb. Mahmoud ha impiegato tre anni e mezzo per percorrere la distanza che separa Dakar da Siviglia, mentre a un turista europeo sarebbero bastate poco più di tre ore di volo. E a Ceuta lo attende l'assalto alle «barriere di sicurezza»: nella notte fra il 28 e il 29 settembre 2005 centinaia di migranti irregolari si gettano sulle recinzioni e i fili spinati che li separano dall'Europa. La polizia apre il fuoco e lascia a terra molti morti, che sono morti senza volto, senza nome, senza identità. Ci sono sopravvissuti che provano a raccontare, ma ne escono solo frammenti di verità al servizio dei media. E così la loro testimonianza, velocemente, si affievolisce. In cammino verso l'eldorado europeo dopo aver abbandonato l'idea di raggiungere la Costa d'Avorio, devastata all'epoca da una guerra civile, Mahmoud si imbatte in ogni sorta di sfruttatori: doganieri, guide, cacciatori di clienti, affittacamere, poliziotti corrotti, trasportatori, e, seguendo il ritmo intermittente del suo periplo - a ogni tappa, Mahmoud deve trovarsi un lavoro per poter proseguire il viaggio - si scopre una fiorente economia che specula sulle spalle dei più poveri fra i poveri.
Zero
Luca Beatrice
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 287
Che cosa può spingere un critico d'arte contemporanea a scrivere la biografia del «suo» mito che lo ha accompagnato dall'adolescenza all'età matura? Prima di tutto la Zerofollia, credo assoluto al di là delle mode e del tempo. Così Luca Beatrice ripercorre la storia del grande Renato dagli esordi, il primo singolo è del 1967, a oggi, leggendo con passione e rigore filologico la sua carriera e i suoi successi. La vicenda del funambolico cantante romano si intreccia così con quella della canzone italiana, ma anche della cultura in generale, in un'analisi che coinvolge l'arte e il teatro, la performance e la televisione. Ancora oggi Renato Zero canta e balla negli stadi, nei teatri e nei palasport davanti a nonne e mamme, quarantenni e ragazzini, rocchettari e teledipendenti. Perché? Forse è inspiegabile, eppure disco dopo disco, generazione dopo , generazione, non c'è in Italia un solo artista capace meglio di lui di interpretare i sentimenti più autentici. Ogni nota racchiude quelle tracce indelebili di un romanzo umano e creativo condiviso da milioni di persone. Canta direttamente al cuore, diventando così la colonna sonora dei migliori anni della nostra vita. Prefazione di Marco Travaglio.
L'origine del mio mondo. Madre mia
Al Bano Carrisi, Roberto Allegri
Libro: Libro rilegato
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 118
«Sono sempre stato affascinato dalla vita di mia madre. La sua esistenza sembra una di quelle storie che si narravano una volta davanti al tepore del camino acceso in inverno oppure di fronte al mare, a quell'andirivieni di onde vecchie quanto il mondo...». Così Al Bano inizia a raccontare la straordinaria vicenda umana della madre Jolanda. «Attraverso i suoi ricordi e quelli che mi faceva mio padre, ho ricostruito la sua vita e assomiglia veramente a un romanzo. Nata subito dopo la fine della prima guerra mondiale, in un mondo contadino quasi del tutto scomparso, rimase prestissimo orfana della mamma. La vita l'ha messa subito alla prova, portandole via la mamma che era ancora piccola. Subì le angherie della matrigna, crebbe imparando a fare la sarta, si innamorò di mio padre e, contravvenendo alle regole di famiglia che la volevano maritata dopo le sorelle, fuggì con lui per costruire il proprio destino. Poi le privazioni durante la seconda guerra mondiale, quando il marito era prigioniero in Germania, gli scontri con un figlio che voleva conquistare il mondo cantando, i viaggi attorno al mondo, l'orgoglio per i miei successi, le sofferenze che hanno segnato la nostra famiglia e che lei ha affrontato con silenzio e dignità inaudite. Sempre usando i valori come armi per difendere il bene.» Una storia d'amore, dedizione, sofferenze e grandi gioie che si intreccia con quella degli ultimi novant'anni del nostro Paese.
Che cosa ho in testa. Immagini di un mondo in cui valga la pena
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 284
"Ho provato a domandare a un folto numero di giovani scrittori italiani di mettere a fuoco un'esperienza, un'avventura umana, una visione, un dettaglio significativo di un mondo in cui valga la pena muoversi, lavorare, in una parola, esistere. Non ho chiesto né dichiarazioni né prese di posizione, ho chiesto semplicemente una ricognizione sulle generose contraddizioni della vita in comune, un accadimento vissuto in prima persona, per dar corpo a un breve fulminante racconto. Hanno risposto in molti, e tutti sono riusciti ad attingere al loro sentimento del tempo e delle cose, esprimendo, nella forma più propria, una proiezione della vita al di là della generica strategia dell'indignazione e di un possibile filtro ideologico. Certamente sono racconti anche politici, ma nel senso che è politica l'immaginazione quando forza il presente e scardina i luoghi comuni. Piuttosto che un'antologia questo è il tentativo di una coralità." (Alberto Rollo)
Party monster. Storia vera e favolosa dei club kids e di un omicidio in discoteca
James St. James
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 335
Così come Andy Warhol aveva lasciato la natia Pennsylvania per trasferirsi a Manhattan, il luogo dove tutto era possibile, lo stesso fece Michael Alig arrivato a New York nel 1984. Aveva diciotto anni ed era in fuga dal moralismo dell'Indiana. Alig inizia a frequentare la scena gay della Grande Mela e a lavorarvi, fino a organizzare insieme a James St. James - al tempo drag queen animatrice delle notti newyorkesi e autore di questo libro - i più grandi e sfrenati party della città. Il Limelight prese a riempirsi ogni settimana di tutta l'umanità più glamour, ormai orfana dello Studio 54, attirata lì dai club kids - un gruppo di personaggi fissi che frequentavano queste serate: la Superstar Dj Keoki, la Marilyn lisergica Amanda Lepore, Richie Rich, RuPaul ed Ernie Glam. Tra loro vi era Andre «Angel» Melendez, uno spacciatore portoricano che veniva calato con delle funi dall'alto fino al centro della pista a «salvare» la serata con le sue sostanze: soprattutto ecstasy e ketamina, al tempo non tabellate come droghe. Droga, sesso, musica: i party erano spinti all'eccesso, con secchi di sangue e bare di vetro che ospitavano ospiti «morti». Il successo dei club kids si propaga con gli Outlaiv parties, che si tenevano nei posti più assurdi, dai McDonald's alle lavanderie a gettoni, alle stazioni abbandonate della metropolitana. E poi il tonfo: Michael Alig uccide Angel, e con l'aiuto del coinquilino Robert Riggs gli inietta in vena l'Idraulico liquido, gli sega le gambe, per poi infilarlo in un sacco, caricarlo su un taxi e andarlo a gettare nel fiume Hudson. Fu un omicidio che segnò la fine di un mondo e James St. James lo racconta da maestro e protagonista. "Party Monster" nel 2003 è diventato un film interpretato da Macaulay Culkin, Seth Green, Chloe Sevigny, Marilyn Manson e diretto da Fenton Bailey e Randy
Guida NBA 2017/2018
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 334
Quali squadre domineranno la regolar season e i playoff? Quali sono i giocatori più attesi? La guida vi prepara a una nuova stagione di grandi emozioni sui campi di basket con storie, analisi, statistiche e curiosità su tutte le franchigie del campionato NBA.
Il grande libro illustrato delle fobie. Dai un nome alle tue paure
Gianluca Bavagnoli
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 157
Tutti abbiamo un'idea più o meno vaga di cosa sia una fobia. Conosciamo bene le più note, dall'agorafobia alla claustrofobia all'aracnofobia, ma stiamo per scoprire che quello della paura è un universo molto più vasto, ricco di sfumature e variabili infinite. Sarà in fatti sufficiente una rapida sfogliata a queste pagine per capire che esistono fobie davvero assurde e impensabili e che un numero inimmaginabile di persone ne soffre. A spasso tra le illustrazioni di Andrea Q - ironiche, irriverenti, a volte oniriche e spiazzanti - vi imbatterete in fobie di ogni natura. Le ombre e i baci; le nuvole e l'orrore di essere sepolti vivi, comune a tanti scrittori e registi - da E. A. Poe a Tommaso Landolfi, da Alfred Hitchcock a Quentin Tarantino; le uova e i clown, attraverso i quali Stephen King si è impossessato dei nostri incubi più neri; i colori accesi, spauracchio di Woody Alien, e il buio, che ossessiona da sempre Dario Argento; ma anche verdure, insetti, zombie, bottoni, polli e parenti...
Cosi vicini, così lontani. Il sentimento dell'altro, fra viaggi, social, tecnologie e migrazioni
Franco Brevini
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 444
Viviamo in una realtà piena di contraddizioni. Oltre alla «fine della storia» ci è toccata anche la «fine della geografia»: il pianeta è diventato piatto e stereotipato. Eppure nel simulacro dell'esotico inseguiamo ancora la lontananza e i viaggi continuano a prometterci l'avventura. La globalizzazione ha appiattito differenze etniche e culturali, ma ogni giorno assistiamo al riemergere di nuove spinte nazionalistiche e tribali. Siamo succubi dei miti dell'istantaneità e dell'iperconnessione, i social e i blog hanno inaugurato una nuova stagione di egualitarismo a oltranza. Ma, senza che ce ne rendiamo conto, la facilità della tecnologia e l'accessibilità delle informazioni stanno modificando la vecchia idea di conoscenza, fondata sull'autorevolezza, sulla lentezza e sulla fatica dello scavo personale. Creiamo comunità virtuali per sentirci più vicini, eppure, quando dalle periferie del pianeta giungono fra noi persone cariche delle loro sofferenze, ci ritraiamo spaventati ed erigiamo muri, reali o simbolici che siano. La lontananza e la vicinanza costituiscono la sistole e la diastole di questa indagine appassionante di Franco Brevini alla scoperta del «sentimento dell'altro». Indagine in cui l'autore sviluppa una sorta di telemetria sociale e culturale ad ampio spettro, attingendo a una cassetta degli attrezzi interdisciplinare, che spazia dalla letteratura all'antropologia, dalla sociologia alla psicologia, fino alle nuove scienze maturate intorno al mondo digitale. In fondo a questo itinerario c'è la riscoperta del corpo, che può diventare antidoto ai processi di smaterializzazione, di crescente astrattezza, di anestesia dei sensi, che hanno investito la nostra vita quotidiana, ipotecando i rapporti con le persone, alterando la nostra percezione del tempo e inibendo l'esperienza dei grandi spazi del pianeta.
Like Kobe. Il Mamba spiegato ai miei figli
Francesco Poroli
Libro: Copertina rigida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 72
"Il punto non è essere Kobe Bryant. Il punto è diventare il Kobe Bryant di se stessi." Età di lettura: da 8 anni.
Manifesto per una vecchiaia ardente
Roger Dadoun
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 172
In un'epoca in cui il loro numero è in aumento e quindi anche il loro potenziale politico, i «vecchi» sono lasciati soli da una società che considera la vecchiaia l'età del lutto, un coacervo di ogni tipo di violenze. Quelle sul corpo, preda di malattie; quelle perpetrate da un mondo ossessionato dalla giovinezza, pronto alla sopraffazione di chi è debole; quelle dell'anima, afflitta da lutti, rimpianti e ricordi opprimenti. Abbandoniamo questa immagine di disfatta della vecchiaia, creiamo un movimento «ardente» che riconosca alla terza età, l'età agonica (dal greco agon, combattimento e gioco), di possedere la ricchezza di un patrimonio formato dal tempo vissuto. Alla vecchiaia deve essere restituito il diritto a ricoprire un ruolo di primo piano nella società umana e che sia sinonimo di grande esperienza, di sensibilità e saggezza. Invecchiare non vuol dire vegliare, e l'autore ce lo dimostra offrendoci una galleria di personaggi ai quali la «grande età» ha regalato nuovo vigore e straordinaria creatività, come Freud inventore della psicanalisi, Duchamp inventore dell'arte moderna, il Re Lear di Shakespeare, il Faust di Goethe, Picasso e tanti altri. E anche la Bibbia riconosce alla vecchiaia una posizione di privilegio, prestigiosa e prodigiosamente creativa. Che la «grande età sia un'età combattiva e ludica, nella prospettiva di una nuova epoca sotto il segno anche di un eros eterno!»
In piena libertà e consapevolezza. Vivere e morire da laici
Margherita Hack, Nicla Panciera
Libro: Libro rilegato
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2017
pagine: 220
Ripercorrendo tra memoria privata e pubblica i momenti chiave degli ultimi settant'anni di storia sociale italiana, dal Concordato del '29, alla stagione dei diritti degli anni Settanta, al tema spinoso del fine vita con i casi Welby ed Englaro, Margherita Hack ci lascia questo suo ultimo pamphlet sulle libertà individuali, su cosa significhi essere laico e sulle eredità spesso taciute che ancora pesano sulle istituzioni e impediscono un dibattito veramente libero sui temi che ci toccano in prima persona. Fecondazione assistita e testamento biologico, aborto e unioni civili, libera ricerca scientifica e multiculturalismo, sono le questioni care alla Hack e sulle quali il dibattito nel nostro Paese è pesantemente condizionato dalla Chiesa Cattolica. La società di domani dipenderà da come i giovani sapranno affrontare tali questioni. È a loro, quindi, che la Hack racconta chi eravamo e quali sfide ci attendono, avendo sempre come guida la nostra Costituzione, affinché gli italiani che verranno non si adagino sui diritti acquisiti e siano più liberi dei loro padri.