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Barbera: Classici greci e latini

Lettere a Lucilio. Testo latino a fronte

Lettere a Lucilio. Testo latino a fronte

Lucio Anneo Seneca

Libro: Copertina rigida

editore: Barbera

anno edizione: 2012

pagine: 1331

L'epistolario senecano è lo straordinario documento del sentimento drammatico dell'esistenza che Seneca, uomo politico e uomo di corte, consegna all'amico Lucilio e prima ancora all'uomo di ogni tempo che, dilaniato tra passione e ragione, tra virtù e vizio, tra libertà e violenza, tra esasperato amore per la vita e paura della morte, cerca una risposta in quell'arte del vivere delta quale soltanto la filosofia possiede le regole. La matrice etica e psicosociologica dette "Lettere" si fa garante di un'etica identitaria e normativa di straordinaria vitalità che ha affascinato e affascina i secoli perché genera e rende possibile ancora oggi la piena interleggibitità del percorso compiuto dall'anima umana alla ricerca di una 'techne tou biou' che non si esaurisce in un esercizio individuale ma si apre a una vera e propria pratica sociale. Ed è proprio in questa ricerca per rinnovarsi e per rinnovare che consiste il dramma di Seneca.
19,90

L'amicizia. Testo latino a fronte

L'amicizia. Testo latino a fronte

Marco Tullio Cicerone

Libro: Copertina rigida

editore: Barbera

anno edizione: 2011

pagine: 94

Il Lelius de amicitia, fortunatissimo dialogo ciceroniano risalente al 44 a. C. e dedicato ad Attico, s'immagina condotto da tre illustri interlocutori, Fannio, Scevola e Lelio, che disquisiscono sul tema dell'amicizia: cos'è, da cosa nasce e a quali fini tende. Mentre l'amicizia per i Romani è anzitutto la creazione di legami personali a scopo di sostegno politico, la tesi di Cicerone espressa per bocca di Lelio e ispirata soprattutto a fonti di orientamento platonico e stoico, è assai innovativa: la vera amicizia è un sentimento del tutto disinteressato, un rapporto insostituibile che, dopo la sapienza, rappresenta il massimo bene cui l'uomo possa aspirare. Sforzandosi di allargare la base sociale dell'amicizia al di là della ristretta cerchia della nobilitas, ponendo come sue fondamenta valori come virtus e probitas, l'amicizia viene sdoganata dall'ambito esclusivamente politico per diventare una sorta dì spinta al miglioramento individuale.
10,00

Eneide. Testo latino a fronte

Eneide. Testo latino a fronte

Publio Virgilio Marone

Libro: Libro rilegato

editore: Barbera

anno edizione: 2010

pagine: 800

12,00

Lettere a Lucilio. Testo latino a fronte

Lettere a Lucilio. Testo latino a fronte

Lucio Anneo Seneca

Libro: Libro rilegato

editore: Barbera

anno edizione: 2010

pagine: 800

12,00

La suocera. Testo latino a fronte

La suocera. Testo latino a fronte

P. Afro Terenzio

Libro: Libro rilegato

editore: Barbera

anno edizione: 2010

pagine: LXXV-142

Publio Terenzio Afro, un liberto di origine africana, nacque a Cartagine intorno al 185 a.C. e fu portato a Roma come schiavo dal senatore Terenzio Lucano, che successivamente lo affrancò. Partecipò al clima di rinnovamento culturale promosso dal cosiddetto "circolo degli Scipioni" che diffondeva a Roma la cultura greca e favoriva un vivace dibattito che molto contribuì al processo di crescita della cultura e della società romana. Terenzio, pertanto, imprime ai personaggi delle sue fabulae (La donna di Andros, II punitore di se stesso, L'eunuco, La suocera, Formione, I fratelli) un carattere decisamente nuovo, in linea con gli ideali di humanitas auspicati per la società del futuro, e scava nelle loro emotività, mettendo in luce le risorse interiori e le debolezze, nel rispetto della persona e della dignità dell'individuo.
10,00

Lisistrata. Testo greco a fronte

Lisistrata. Testo greco a fronte

Aristofane

Libro: Libro rilegato

editore: Barbera

anno edizione: 2009

pagine: LXI-140

L'ateniese Lisistrata ha convinto le donne di Atene, Sparta, Corinto e Beozia, stanche delle continue guerre, a rifiutarsi ai mariti, finché questi non concludano la pace. Le ateniesi, guidate da Lisistrata, hanno bloccato l'entrata all'Acropoli e l'accesso al tesoro ivi custodito. Vengono respinti gli attacchi di un gruppo di vecchi e di un minaccioso commissario, ma l'abilità e la fermezza di Lisistrata rischiano di essere rese vane dalla sensibilità delle altre donne alle lusinghe dei mariti. Ma alla fine sono gli uomini a cedere. Conclusa la pace, la riconciliazione degli elleni viene celebrata con un festino.
12,00

La vecchiaia. Testo latino a fronte

La vecchiaia. Testo latino a fronte

Marco Tullio Cicerone

Libro: Copertina rigida

editore: Barbera

anno edizione: 2008

pagine: 107

Con questa operetta, composta all'inizio del 44 a.C., immediatamente prima dell'uccisione di Cesare, Cicerone, in un periodo per lui pieno di amarezze familiari e politiche, avverte il bisogno di consolare se stesso, ormai sessantaduenne, nonché Attico, destinatario dello scritto, di pochi anni più anziano. O, meglio, mira ad indicare ai romani di quale dignitas e auctoritas la vecchiaia possa essere ancora garante. Per ottenere lo scopo, Cicerone sceglie a portavoce Catone, ottantaquattrenne protagonista del dialogo, figura di intatta autorevolezza e di forte prestigio politico. Ma il Catone del "De senectute" è diverso dal personaggio che la storia ci ha consegnato. È un Catone idealizzato, deformato, rappresentato vicino al circolo scipionico, con una decisa caratterizzazione filosofica e, addirittura, capace di considerare il bello prima dell'utile. L'operetta presenta anche una ricca rassegna di exempla scelti tra i grandi personaggi del mondo greco e, soprattutto, dell'eroico passato romano, risultando, in tal modo, non più un semplice trattato teorico sulla vecchiaia, ma un concreto strumento di propaganda politica.
10,00

Simposio. Testo greco a fronte

Simposio. Testo greco a fronte

Platone

Libro: Copertina rigida

editore: Barbera

anno edizione: 2008

pagine: 136

La cifra fondamentale del "Simposio" si direbbe quella dell'opposizione esterno/interno. Come Socrate appare duplice, esteriormente simile a un Sileno, interiormente 'divino', così duplice valenza hanno le sue parole, povere, ripetitive e quasi banali in apparenza, ancora una volta 'divine' a ben comprenderle. E duplici sono i discorsi dei 'sapienti' presenti al simposio: magniloquenti, affascinanti, arcaizzanti o moderni, e al tempo stesso inficiati da omissioni ed errori di prospettiva. Ma duplici sono altresì la strutturazione dell'opera fra cornice (prologo ed epilogo) e parte centrate, il tono, serio e comico a un tempo (ma non il lessico, addirittura rutilante, con le sue infinite sfaccettature, allusioni e citazioni), il tema stesso del dialogo, ambiguamente dedicato a Eros come dio e come sentimento, che a sua volta si sostanzia prima in desiderio di bellezza, poi di bontà, di immortalità, di felicità. Che l'essere mortale, fisicamente limitato, abbia in sé una tensione all'immortalità, da perseguirsi secondo due linee di generazione, fisica e mentale, è l'estrema opposizione esterno/interno.
10,00

Satire. Testo latino a fronte

Satire. Testo latino a fronte

Quinto Orazio Flacco

Libro: Copertina rigida

editore: Barbera

anno edizione: 2007

pagine: 288

L'interesse di Orazio per il genere letterario della satira - di cui egli è certo tra le voci più alte nel mondo romano - nasce da un'abitudine sviluppata fin dalla più tenera età grazie all'insegnamento del padre: osservare i vizi della gente per evitare di cadervi a sua volta. La reazione morale al costume corrente, che gli dovette sembrare particolarmente urgente nella Roma del suo tempo, lo portò così a scrivere i due libri delle Satire, specchio di una realtà che ritrasse con un impegno fortemente etico: quello di migliorare gli altri ma soprattutto se stesso, nella ricerca continua della saggezza, l'unica strada che può portare all'autàrkeia, che è l'autonomia del saggio rispetto a ogni forma di dipendenza o di potere. L'insegnamento che ancor oggi si può ricavare da questa opera è quello del modus, il "giusto mezzo" tra gli eccessi: una sobrietà che è la cifra della vita dell'uomo Orazio ancor prima che del poeta.
10,00

La congiura di Catilina. Testo latino a fronte

La congiura di Catilina. Testo latino a fronte

Caio Crispo Sallustio

Libro: Libro rilegato

editore: Barbera

anno edizione: 2006

pagine: CXX-134

Al centro dell'opera di Sallustio, la figura di Catilina - un nobile decaduto che mira a sottomettere la repubblica per riscattarsi - diventa emblema del declino morale che affligge l'aristocrazia romana. Tuttavia, anche se si fa portatore di ideali corrotti, Catilina è allo stesso tempo una figura in grado di compiere, al momento della morte, un gesto di indiscutibile coraggio dimostrando come i valori originari possano essere ancora recuperati. La storiografia di Sallustio ha evidenti fini politici: addossare agli aristocratici la responsabilità delle violenze che la società romana sta vivendo; scagionare Cesare dall'accusa di aver tramato con i congiurati; ridimensionare il ruolo di Cicerone nello sventare la congiura.
10,00

La guerra contro Giugurta. Testo latino a fronte

La guerra contro Giugurta. Testo latino a fronte

Caio Crispo Sallustio

Libro: Copertina rigida

editore: Barbera

anno edizione: 2006

pagine: 237

Una guerra nella lontana terra d'Africa sullo sfondo delle lotte dinastiche tra gli eredi al regno di Numidia e le sue ripercussioni a Roma sugli equilibri interni alla res publica. Le vicende biografiche di Giugurta, figlio di una concubina, che diventa re dei Numidi nonostante l'ignominia dei sui natali, e quelle dell'homo novus Mario, eletto al consolato nonostante le umili origini. Due percorsi speculari, raccontati in successione e sganciati dalla fissità delle griglie socioculturali di una determinata realtà nazionale, assumono, così, valore paradigmatico della centralità conferita nell'ideologia sallustiana alla virtus, che consente, a chi la detiene, di farsi strada verso il successo, indipendentemente da fattori fortuiti o esterni.
10,00

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