Barbera: Parole per sempre
La serenità
Lucio Anneo Seneca
Libro: Copertina rigida
editore: Barbera
anno edizione: 2009
pagine: 43
Senza pari, tra gli antichi, per forza d'espressione e profondità psicologica, Lucio Anneo Seneca è di certo ancor oggi uno degli autori più amati nell'intero Occidente. Filosofo e scrittore di sorprendente finezza e perspicacia rara, in tutti i suoi testi di argomento morale tratta tematiche e questioni decisive e davvero universali - le malattie dell'anima e i modi migliori per curarle, il valore dell'amicizia, la complessità del fare il bene, la vera libertà, il corretto impiego del tempo, il ruolo dell'impegno etico-politico etc. - sempre avvalendosi di uno stile formidabile e avvincente. Pure nel "De tranquillitate animi", qui dato integralmente in una nuova, scorrevole traduzione, la sua saggezza immortale e "terapeutica" invita persuasivamente a meditare su problemi e ideali con cui ogni persona riflessiva non può, prima o poi, non fare i conti: Seneca qui insiste, soprattutto, sui metodi più efficaci per migliorare la qualità reale dell'esistenza e abbracciare, così, l'autentica serenità.
La gioia
Lucio Anneo Seneca
Libro: Copertina rigida
editore: Barbera
anno edizione: 2006
pagine: 105
Lucio Anneo Seneca (4 a. C. - 65 d. C.), considerato il più grande filosofo stoico romano, tratta i temi della gioia e della felicità da un punto di vista inconsueto e originale. Nelle Consolazioni Seneca ci esorta infatti a vivere consapevoli del fatto che tutto ciò che oggi si ha di più caro, domani potrebbe non essere più con noi. Solo vivendo nel presente i nostri affetti, i nostri amori, le nostre passioni, potremo gustarli con totale appagamento. La gioia è saper godere di ciò che ci allieta nel momento stesso in cui lo abbiamo. Oggi, non domani.
L'amicizia
Marco Tullio Cicerone
Libro: Copertina rigida
editore: Barbera
anno edizione: 2009
pagine: 65
Questo celebre, fortunatissimo dialogo ciceroniano (Laelius de amicitia, 44 a.C.), che s'immagina condotto da tre illustri interlocutori, affronta argomenti di sempreverde attualità: che cos'è l'amicizia, da che cosa nasce e a quali fini tende, come deve essere vissuta al meglio, quali difficoltà può incontrare - per esempio, le differenze d'età o di condizione sociale - e di quali cautele conviene avvalersi in un rapporto che resta pur sempre delicato e complesso. La tesi di Cicerone, ispirata soprattutto a " fonti di orientamento platonico e stoico, è assai nota: contro certe posizioni utilitaristiche propugnate dagli epicurei, la vera amicizia è per lui, un sentimento del tutto disinteressato, un rapporto insostituibile che, dopo la sapienza, rappresenta il massimo bene cui l'uomo possa aspirare.
La calma
Plutarco
Libro: Copertina rigida
editore: Barbera
anno edizione: 2007
pagine: 40
Il problema del valore delle passioni è centrale nel pensiero di Plutarco e ritorna in molti dei suoi scritti morali. In quest'opera l'autore delinea un itinerario verso l'autentica serenità interiore, fornendo una serie di consigli pratici, miranti soprattutto alla prevenzione degli stati d'ansia e del turbamento. Tesi centrale è che "non bisogna porre la fonte della tranquillità nelle cose esterne, giacché essa dipende dal nostro animo". Inutile quindi cercare all'esterno tanto i responsabili della nostra irrequietezza quanto i possibili rimedi: occorre guardarsi dentro e individuare la fonte di serenità che è in noi. Solo così saremo in grado di ricavare gioia anche dalle cose esterne.
La verità
Platone
Libro: Copertina rigida
editore: Barbera
anno edizione: 2006
pagine: 146
Nel Teeteto Platone si misura con un tema tra i più spinosi e irrisolti della storia della conoscenza: quello della ricerca della verità. Una ricerca che ha messo alla prova le forze dei più grandi pensatori di ogni tempo. Al metodo da lui elaborato, Platone dà il nome di scienza. Ed è proprio a partire da questo dialogo, scritto dal grande filosofo in tarda età, che i problemi decisivi della teoria della conoscenza prendono l'avvio e si manifestano compiutamente nella cultura occidentale.
Dialoghi sull'amore e l'amicizia
Platone
Libro: Libro rilegato
editore: Barbera
anno edizione: 2005
pagine: VI-121
Il volume raccoglie due dialoghi, il "Fedro" e il "Liside". Il primo è uno dei suoi scritti più celebri, non solo perché rappresenta una pietra miliare nella storia del pensiero occidentale, ma anche per la sua efficacia ed eleganza stilistica, che ci consentono ancora di leggerlo con piacere. Meno noto, ma ugualmente toccante il "Liside", i cui personaggi si aprono all'amicizia, all'amore e alla voglia di vivere questi sentimenti nel modo più spontaneo e coinvolgente. Ma Platone come sempre ci raccomanda, attraverso la loro voce, di non dimenticare mai quella caratteristica umana senza la quale tali sentimenti non sarebbero neppure concepibili, ossia la virtù, che rende ciascun individuo degno di amare, di essere un amico.
La libertà
Lucio Anneo Seneca
Libro: Libro rilegato
editore: Barbera
anno edizione: 2005
pagine: XLII-50
Nelle Lettere a Lucilio, considerate il suo capolavoro, il filosofo istruisce un giovane amico e discepolo attraverso delle epistole affettuose, pensate per indicargli la via da seguire nella ricerca della felicità, della libertà, di ciò che è bene per sé e per la comunità. Ma sorprendentemente ci accorgiamo che le parole di Seneca non hanno tempo: sembrano indirizzate agli uomini di oggi, con le loro ansie e la loro costante ricerca di gioie materiali, al loro egoismo e alle loro passioni. Così il messaggio di Seneca ci appare universale e più che mai vicino alla nostra sensibilità.
La felicità e il piacere
Epicuro
Libro: Libro rilegato
editore: Barbera
anno edizione: 2005
pagine: XXXIII-59
Questo volume raccoglie tutti gli scritti morali di Epicuro, il pensatore greco più discusso e frainteso. Egli ci indica la strada per raggiungere la felicità, che non risiede nei piaceri carnali - questi piuttosto ci rendono sempre più frustrati e insoddisfatti - bensì nella serenità, nella pace interiore, le quali si conseguono solo grazie all'equilibrio, alla moderazione, alla soddisfazione dei bisogni primari. Il lungo cammino di ciascun individuo verso questa meta è costellato di rinunce a ciò che non è necessario, di affrancamento dalle passioni e dai mali dell'anima che avvelenano gli uomini. Ma il compenso che ci attende è un paradiso alla portata di tutti, non ultraterreno, bensì sulla terra.
Il senso della vita
Marco Tullio Cicerone
Libro: Libro rilegato
editore: Barbera
anno edizione: 2005
pagine: XXI-70
Come si può accettare di invecchiare? Come può un uomo rassegnarsi a perdere la bellezza, la forza morale e fisica, l'audacia della giovinezza? La risposta di Cicerone è semplice. La vecchiaia dona all'uomo più di quanto non gli sottragga: sapienza, saggezza, rigore, doti che difficilmente un giovane possiede, ma che sono invece di enorme importanza nella vita di un uomo e soprattutto nella gestione della cosa pubblica, a cui ciascun cittadino è chiamato a dare il proprio contributo. Gli anziani sono quindi una parte fondamentale della società, perché grazie alla loro conoscenza del mondo e alla loro prospettiva più larga, ricca d'esperienza, indicano ai giovani la via verso il bene comune e lasciano loro in eredità un tesoro di saggezza.
Il simposio
Platone
Libro: Libro rilegato
editore: Barbera
anno edizione: 2005
pagine: XXXIV-103
In una tiepida, dolce serata ateniese alcuni amici si riuniscono a cena. Fra di loro vi sono politici, filosofi, intellettuali: le migliori menti della città. Fra i piaceri della tavola e della compagnia, s'introduce una domanda: cos'è l'amore? Ognuno risponde a suo modo. Ma solo le parole di Socrate, che racconta i misteri svelatigli da una sacerdotessa, sapranno rivelare l'essenza di questo sentimento, consegnando all'umanità un messaggio universale che affascina e coinvolge ancora oggi. Un dialogo alto, attuale, capace di parlare al cuore di tutti.
Il piacere
Marco Tullio Cicerone
Libro: Libro rilegato
editore: Barbera
anno edizione: 2005
pagine: XXIX-65
Cos'è il piacere? Nel dialogo De finibus bonorum et malorum, Cicerone risponde mettendo a confronto il pensiero dei più grandi filosofi dell'antichità. La conclusione è che il piacere coincide con la felicità, e questa a sua volta è figlia della virtù, vero tesoro per l'anima, e della sua pratica nella vita quotidiana. Così, grazie all'eterna sete umana di piacere, il bene individuale finisce per coincidere con quello di tutta la società.
La saggezza
Marco Tullio Cicerone
Libro: Copertina rigida
editore: Barbera
anno edizione: 2005
pagine: 70
Sul finire del 44a.C., a pochi mesi dall'assassinio di Giulio Cesare, Cicerone scrive di getto il terzo libro dei Doveri (De officiis). Ancora ossessionato dal pensiero del dittatore, affronta il tema scottante del contrasto fra l'utile e l'onesto, fra l'interesse e la rettitudine. Questa opposizione, capace di influenzare tanto la vita quotidiana quanto i grandi eventi storici, è in realtà solo apparente e nasce quasi sempre da motivi assai poco nobili. Cicerone lo dimostra con numerosi esempi, traendo il meglio dagli insegnamenti morali delle filosofie del tempo e avendo sempre come punto di riferimento le quattro virtù fondamentali (prudenza, giustizia, coraggio, temperanza).

