Bibliopolis: Saggi Bibliopolis
R-esistere. Dal pathos della Kultur al paradigma immunitario. Thomas Mann e le tensioni della modernità
Francesco Serra di Cassano
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2021
pagine: 335
Qual è il ruolo dell'intellettuale in un'epoca in cui il desiderio di una presa diretta sul mondo mette fuori gioco le élite e spiazza i mediatori? Il passaggio dalla civiltà dialogica, nella quale passato e futuro erano in permanente mediazione dialettica, alla civiltà digitale, in cui l'"immediatezza" spezza i ponti col passato e ci lascia orfani di fondate previsioni del futuro, mette in campo la questione centrale del nostro tempo: la democrazia, che per definizione è basata sulla mediazione tra una pluralità di attori e procedure, è compatibile con il dominio della civiltà digitale? Nel momento in cui l'innovazione tecnologica rompe il vecchio recinto statuale, miscelando in modo inquietante tecnologia, capitalismo e autocrazia, quale sarà l'esito finale?
La feroce forza delle cose. Etica, politica e diritto nelle «Pagine sulla guerra» di Benedetto Croce
Carlo Nitsch
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2021
pagine: 154
La Grande guerra rappresenta un banco di prova per la Filosofia dello spirito crociana, un laboratorio per saggiare la solidità del sistema appena condotto a compimento. Nello spirito pratico la tensione, provocata dall'esperienza del conflitto, viene più chiaramente in evidenza. L'eticità dei valori universali è costantemente insidiata dal dovere del cittadino di difendere la patria, e il carattere controverso dell'«utile», che emerge dalle pagine sulla guerra, fa vacillare, con l'unità dell'azione economica, il fondamento della sua dignità categoriale. Nello scontro armato tra gli Stati, infatti, la politica manifesta la sua indole ferina, e il diritto esibisce, nei rapporti che informano l'ordinamento internazionale, la propria tragica natura. Il lettore non tarderà a riconoscere, in questa peculiare condizione, l'espressione paradigmatica di un problema più generale, che investe l'ordine sociale della vita. Esso concerne l'esistenza di un fondo oscuro, latente nel dominio economico della politica e del diritto, in cui la violenza resta pur sempre un'immanente possibilità.
La fortuna di Hegel in Italia nell'Ottocento
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2021
pagine: 226
Il presente volume intende soffermarsi sul carattere etico e politico, prima che speculativo, della storia dello hegelismo italiano, per afferrarne all'interno della complessa evoluzione della cultura italiana nell'Ottocento il contributo "pratico". Ripercorrendo questa storia è infatti possibile rilevare come Hegel sia divenuto innanzitutto un fatto "storico" e non soltanto teorico-speculativo. Un'operazione volta a ricostruire l'esatto diagramma della fortuna di Hegel in Italia, al fine di cogliere il significato, la funzione e il peso avuti da Hegel dal momento in cui il suo pensiero è entrato in circolazione nella cultura italiana e di questa è diventato elemento integrante.
The sustainability of thought. An itinerary through the history of philosophy
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2020
pagine: 176
Pratiche e dissonanze della ragione politica. In ricordo di Giulio Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2018
pagine: 333
Giulio Gentile è stato docente di Storia delle dottrine politiche presso i Dipartimenti di Filosofia e di Scienze politiche dell'Università "Federico II" di Napoli. Studioso di Gyorgy Lukàcs e di Jean-Jacques Rousseau, nei suoi lavori più recenti Giulio ha dato un contributo rilevante allo studio delle scritture politiche napoletane della seconda metà del Settecento. Tra i suoi principali contributi vanno ricordati i volumi "La repubblica virtuosa. Jean Jacques Rousseau nel settecento politico meridionale", Morano, Napoli 1989 e "L'amor della libertà. Saperi di governo e conservazione politica in Giuseppe Maria Galanti", Bibliopolis, Napoli 2001. Docente appassionato e coinvolgente, fine studioso, amico sincero.
Dialoghetti quasi filosofici
Vincenzo Barba
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2017
pagine: 104
"Dialoghetti quasi filosofici" raccoglie sette brevi colloqui che Vincenzo Barba, studioso dell’illuminismo e del materialismo francese, immagina svolgersi fra un anziano docente universitario di storia della filosofia e un suo giovane amico. Attraverso una forma concisa, piana, talvolta ironica, Barba affronta i concetti fondamentali del pensiero moderno e contemporaneo – essere, Dio, natura, libertà, moralità –, chiamando a raccolta e ponendo in rapporto alcune tra le più importanti figure del panorama filosofico di tutti i tempi (Heidegger, Kant, La Mettrie, D’Holbach, Diderot, Helvetius).
Credito e morte a Palermo nel Seicento
Riccardo Rosolino
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2017
pagine: 226
Com'era possibile concedere o avere denaro in prestito nell'ancien régime, che noi immaginiamo come società dove i diritti di proprietà erano alquanto incerti, le relazioni sociali segnate da un basso grado di fiducia e dove, per di più, la giustizia era un mondo imprevedibile del quale non ci si poteva fidare? Nella Palermo seicentesca, come in molti altri contesti della prima età moderna, l'economia dei contratti conviveva con l'economia del dono improntata sulla logica della reciprocità (carità/gratitudine). Tale convivenza è il filo rosso che tiene insieme il caso relativo a don Camillo Barbavara - artista/sacerdote/finanziere che costruisce il suo giro d'affari nei decenni a cavallo della rivoluzione del 1647 - e le relazioni sociali intessute all'interno dell'Unione del Miseremini, di cui don Camillo era cappellano. Qui prendono forma gli interessi e le storie di alcune delle famiglie dell'élite della capitale del Regno che usano il sodalizio religioso per mettere in atto i propri disegni devozionali e di trasmissione ereditaria dei propri patrimoni. Il mondo spietato del credito sembra così convivere con quello caritatevole della benevolenza.
Immaginazione e potere
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2017
pagine: 332
Se la facoltà immaginativa risulta strumento essenziale per la conoscenza, il tema dell’immaginazione si ripresenta costantemente nel pensiero occidentale dall’antichità ad oggi percorrendo vari ambiti del sapere. I saggi qui raccolti si concentrano sul ruolo dell’immaginazione nei suoi nessi con la politica e la storia in età classica e moderna; con il pensiero naturale e la scienza in epoca medievale e nei dibattiti secenteschi; con la filosofia e la letteratura tra illuminismo e contemporaneità.
Alfonso Maria Liquori. Il risveglio scientifico negli anni '60 a Napoli
Pietro Greco, Lelio Mazzarella, Guido Barone
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2013
pagine: 230
Alfonso Maria Liquori ha rappresentato una delle personalità più complesse fra gli scienziati che operarono a Napoli negli anni '60 del secolo scorso. Le pietre angolari del suo agire erano la interdisciplinarità, il cosmopolitismo e la visione umanistica della scienza. Liquori ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chimica a Napoli. La sua capacità di coltivare rapporti profondi con colleghi, anche stranieri, e con i suoi collaboratori, lo portò a stabilire una fitta rete di relazioni scientifiche e umane, sia all'interno del mondo internazionale, sia in ambito locale. In particolare promosse un fervente sodalizio con tutti quegli scienziati, in particolare Eduardo Caianiello, Alberto Monroy e Adriano Buzzati Traverso, che maggiormente contribuirono alla creazione del clima di rinnovamento e di risveglio culturale di quegli anni, nel generoso tentativo di influenzare il futuro della città. Questo gruppo si legò poi alla iniziativa dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ideato, fondato e sostenuto ancora oggi dall'avvocato Gerardo Marotta, che li chiamò a far parte del Consiglio Scientifico. Questo libro vuol essere una testimonianza del determinante contributo di Alfonso Maria Liquori agli eventi di quel periodo, così ricco di stimoli culturali e di attività scientifiche di alto livello, tra cui la fondazione dell'EMBO, concretizzata a Ravello, contributo a cui finora non è stato dato sufficiente risalto.
Roma e la romanizzazione. I fondamenti della civiltà romana
Aldo Lo Schiavo
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2013
pagine: 490
Questo lavoro presenta un'ampia sintesi documentata dei fattori costitutivi della civiltà romana, fattori che la contraddistinguono da ogni altra civiltà, tanto da renderla più di ogni altra famosa nella storia dell'umanità. Si tratta, per così dire, dei pilastri sui quali quella civiltà si è venuta costituendo e affermando lungo oltre un millennio: una superiore e sempre aggiornata capacità di governo; un esercito non numeroso ma forte e magistralmente organizzato; un'opera urbanistica articolata ed estesa, rimasta esemplare; una configurazione del diritto, destinata a costituire la base della scienza giuridica occidentale; una lingua, il latino chiara ed essenziale e una religione comunitaria senza fughe oltremondane o ripiegamenti mistici. Su tali pilastri si è formato progressivamente un impero, governato con lungimiranza e mantenuto a lungo, finché le forze hanno corrisposto ai bisogni. Anche quando la sua vicenda politica appare conclusa, Roma non ha mai smesso di influenzare positivamente il futuro del mondo, segnatamente dell'Occidente.
I nostri lunghi millenni
Ennio Galzenati
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2013
pagine: 264
"I nostri lunghi millenni" è indirettamente ispirato al testo del notissimo storico inglese E. J. Hobsbawm, "Il secolo breve". Tra scienza, filosofia e cultura della storia, Galzenati muove dalle tematiche che più hanno interessato il dibattito del pensiero umano lasciandosi guidare da un approccio di ordine filosofico che beneficia del conforto delle scienze moderne, e in particolare della più recente fisica teorica. Il programma di "comporre un quadro del nostro mondo esente dalle fragilità e inadeguatezze del cosiddetto materialismo tradizionale" si snoda nel capitolo centrale del testo, dove è ricostruita la storia della cultura dell'uomo attraverso i suoi grandi protagonisti e le rivoluzioni che hanno determinato i successivi passaggi ad "una - lungamente attesa - modernità più evoluta". L'interrogativo di Camus, se la vita valga la pena di essere vissuta, nell'ultimo capitolo, va a concludere un testo che si compone prevalentemente di osservazioni, riflessioni, idee immediate che lo stesso autore ama considerare degli 'aforismi', secondo l'esempio di Guido Piegari, per il quale tutto il mondo reale prende forza dall'esperienza storica.